Coordinate: 43°41′03″N 15°48′39″E

Zlarino

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Zlarino
(HR) Zlarin
Geografia fisica
Localizzazionemare Adriatico
Coordinate43°41′15″N 15°50′56″E
Arcipelagodi Sebenico
Superficie8,05[1] km²
Sviluppo costiero20,236[1] km
Altitudine massima169[2] m s.l.m.
Geografia politica
StatoBandiera della Croazia Croazia
RegioneRegione di Sebenico e Tenin
ComuneSebenico
Centro principaleZlarino[3]
Demografia
Abitanti284[4] (2011)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Croazia
Zlarino
Zlarino
voci di isole della Croazia presenti su Wikipedia

Zlarino[3][5][6][7], Zlarina[8][9] o Slarino[10][11] (in croato: Zlarin) è un'isola della Croazia, situata di fronte alla costa dalmata, a sud-ovest di Sebenico. Amministrativamente appartiene al comune di Sebenico, nella regione di Sebenico e Tenin. Sulla costa nord-ovest dell'isola si trova l'omonimo centro abitato, dotato di un porto. Nel 2011, l'isola contava 284 abitanti[4].

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Zlarino è separata dalla costa dalmata dal canale di Sebenico[5] (Šibenski kanal), mentre il canale di Zlarino[5] (Zlarinski kanal) a sud-ovest la separa da una serie di isolette e scogli. A nord si trova il tratto di mare detto Porta di Sebenico[5] (Šibenska vrata), che conduce al canale di Sant'Antonio[5][12] (kanal Sv. Ante), l'entrata al porto di Sebenico, e che separa Zlarino da Diat e Provicchio.

L'isola è lunga circa 6 km[2], ha una superficie di 8,05 km²[1] e lo sviluppo costiero è di 20,236 km[1], il monte Battocchio[5][13] (Klepac) ha l'elevazione massima che è di 169 m s.l.m.[2]. La maggiore insenatura è quella del porto di Zlarino, a nord-ovest, compreso tra punta Marin[5] o Marina[14] (rt Marin) e punta Acuta[5][15] (Vela Oštrica); la costa orientale è frastagliata con molte piccole insenature, la maggiore delle quali è valle Magarina[5] o porto Magarino[16] (uvala Magarna); la costa sud-ovest, alta e a picco sul mare, invece ne è quasi priva[5]; l'estremo punto meridionale si chiama punta Rat[5][17] (Rat).

Isole adiacenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Luppaz (Lupac), isolotto a nord-ovest di porto Zlarino, al di là della Porta di Sebenico.
  • Secca Roseniga[5][18] (pličina Roženik), tra Luppaz e punta Acuta, nel mezzo della Porta di Sebenico, a circa 850 m da punta Acuta; è indicata da un segnale luminoso[19] 43°42′45″N 15°49′34″E.
  • Scoglio Rosni[12][20] (hrid Ročni), 1,65 km a nord-est di punta Acuta, si trova all'ingresso del canale di Sant'Antonio, 220 m a sud-est di punta Sant'Andrea[12][21] (rt Jadrija); ha un segnale luminoso[22] 43°43′12″N 15°51′08″E.
  • Crappano, vicino alla costa a sud di Sebenico.
  • Gruppo di isolotti a sud-est di Zlarino:
    • Drevenico (Drvenik), isolotto parallelo alla punta meridionale di Zlarino.
    • Rachitta[5][23] (Rakitan), isolotto 350 m[2] a sud-est di Drevenico; ha una superficie di 0,115 km²[1], uno sviluppo costiero di 1,33 km[1] e l'altezza massima di 29 m[2] 43°39′38″N 15°53′11″E.
    • Duaina[5][24] o Duainca[25] (Dvainka), piccolo isolotto a forma di otto con un istmo al centro e un segnale luminoso nella parte nord-ovest[26], situato 800 m[2] a sud-est di punta Rat; ha una superficie di 0,066 km²[1] e uno sviluppo costiero di 1,34 km[1] 43°39′16″N 15°52′43″E.
    • Mumogna[5][25][27] (Mumonja), scoglio a sud-est di Duaina, a circa 340 [2]; ha una superficie di 0,011 km²[1] e uno sviluppo costiero di 043 km[1] 43°39′07″N 15°53′15″E.
    • Rotondo (Oblik), circa 2 km a sud-est di punta Rat.
    • Cherbela Grande (Krbela Vela), a nord della penisola di Monte Acuto, è il più orientale del gruppo.
    • Cherbella piccola[5] o Cherbela Piccola[28] (Krbela Mala), piccolo isolotto a forma di goccia rovesciata, a ovest di Cherbella grande; ha una superficie è di 0,046 km²[1], uno sviluppo costiero di 1,09 km[1] e l'altezza massima di 17 m[2] 43°39′38″N 15°54′13″E.
  • Comorisco (Komorica), a sud-ovest di punta Rat, a circa 2,5 km[2].
  • Camicia[29], Caminac[5], Comicaz[25] o Verclez piccolo[8][9] (Kamičac), scoglio 410 m[2] circa a ovest di Comorisco. Ha un'area di 2263 m²[30] 43°39′01″N 15°49′59″E.
  • Gorgo[31], Vertigliaco[5], Vertlaize[25] o Verclez grande[8][9] (Vrtljača o Vrkljača), scoglio a nord-ovest di Comorisco (a circa 1,3 km) e 3,3 km a ovest di punta Rat[2]; ha un'area di 8698 m²[30] e la costa lunga 342 m[30] 43°39′30″N 15°49′38″E.
  • Dugoino (Dugo), situato 4,3 km a sud-ovest di punta Rat.
  • Isolotti Sorelle (Sestrica Vela e Sestrica Mala), a sud-ovest.
  • Secca Sorelle[5][18] (plićak Sestrice), a nord-est di Sorella grande, si trova a metà strada tra quest'ultima e la costa di Zlarino 43°41′03″N 15°48′39″E.
  • Obognano (Obonjan), tra Sorella Grande e Smolan.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Zlarino è nota come l'isola dei coralli o l'isola d'oro[5], per la presenza del Corallium rubrum, soprannominato l'oro rosso. I Romani la chiamavano Insula auri (isola d'oro), da qui il toponimo Zlarin (zlato significa oro)[6]. Per secoli gli abitanti di Zlarino, come quelli di Crappano, si sono dedicati alla pesca di spugne e coralli e nel villaggio di Zlarino c'è il Museo del corallo[6][32].

Sono state ritrovate sull'isola tracce di insediamenti del Neolitico (6000-8000 anni fa) e reperti di epoca romana[5]. Il primo riferimento a Zlarino è del 1298, nella bolla papale che istituiva la diocesi di Sebenico[6]. Rimase feudo del vescovo di Sebenico fino al 1843[5][6]. Fu rifugio dei romani che sfuggivano all'invasione avaro-slava (VII sec.) e di croati e morlacchi che arrivavano dalla terraferma per sfuggire ai turchi (tra il XIV e il XVII sec.)[5]. Nobili di Sebenico costruirono le loro ville su terreni concessi dal vescovado e alcune di queste, del XVI e XVII sec., si sono conservate[5].

Storicamente sull'isola era presente una comunità italiana.[33]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l Duplančić, pp. 12-30.
  2. ^ a b c d e f g h i j k (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 6 gennaio 2017.
  3. ^ a b Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 631, ISBN 978-88-85339293.
  4. ^ a b (HR) Stanovništvo prema starosti i spolu po naseljima, popis 2011 [Popolazione per età e sesso secondo le località], su dzs.hr, Republika Hrvatska - Državni zavod za Statistiku [Repubblica di Croazia - Ufficio centrale di Statistica], 2011.
  5. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x Alberi, pp. 773-775.
  6. ^ a b c d e Rizzi, pp. 602-605.
  7. ^ Touring Club Italiano, Istria, Quarnaro, Dalmazia. Escursioni, sport, divertimenti, enogastronomia, arte e cultura, Touring Editore, Milano 2004, p. 142, ISBN 9788836530441.
  8. ^ a b c Marieni, p. 238.
  9. ^ a b c Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio VII, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 6 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  10. ^ Alberi, pp. 752-753.
  11. ^ www.anvgd.it
  12. ^ a b c Rizzi, p. 495.
  13. ^ Vadori, p. 458.
  14. ^ Vadori, p. 543.
  15. ^ Vadori, p. 612.
  16. ^ Vadori, p. 598.
  17. ^ Vadori, p. 531.
  18. ^ a b Vadori, p. 515.
  19. ^ E3242 - Pličina Roženik, su listoflights.org. URL consultato il 10 agosto 2017.
  20. ^ Vadori, p. 443.
  21. ^ Vadori, p. 540.
  22. ^ E3250 - Hrid Ročni, su listoflights.org. URL consultato il 10 agosto 2017.
  23. ^ Vadori, p. 530.
  24. ^ Vadori, p. 426.
  25. ^ a b c d G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 6, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
  26. ^ E3276 - Otočić Dvainka, su listoflights.org. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  27. ^ Vadori, p. 497.
  28. ^ Vadori, p. 484.
  29. ^ Vadori, p. 554.
  30. ^ a b c (HR) Državni program [Programma Nazionale] (a cura di), Pregled, položaj i raspored malih, povremeno nastanjenih i nenastanjenih otoka i otočića [Analisi, posizione e schema di isolotti e piccole isole, periodicamente abitati e disabitati] (PDF), su razvoj.gov.hr, 2012, p. 26. URL consultato il 12 aprile 2017.
  31. ^ Vadori, p. 625.
  32. ^ Coral island, su tz-zlarin.hr. URL consultato l'8 gennaio 2017.
  33. ^ Emeroteca - Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, su digitale.bnc.roma.sbn.it. URL consultato il 4 marzo 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Cartografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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