WD J0914+1914

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WD J0914+1914
Immagine artistica della nana bianca e del suo pianeta "nettuniano".
ClassificazioneNana bianca
Classe spettraleDA
Distanza dal Sole1504±261 al[1]
CostellazioneCancro
Coordinate
Ascensione retta09h 14m 05s
Declinazione+19° 14′ 12″
Dati fisici
Massa
0,56 M
Temperatura
superficiale
  • 27743±310 K[1] (media)
Dati osservativi
Magnitudine app.18,984406, 18,741, 18,61, 19,2, 19,53 e 19,85

WD J0914+1914 è una stella nana bianca nella costellazione del Cancro, distante circa 1500 anni luce dal sistema solare. Attorno ad essa nel dicembre del 2019 è stato trovato orbitare un pianeta gigante gassoso, la cui atmosfera si sta vaporizzando a causa della breve distanza dalla stella. Si tratta del primo pianeta gigante trovato in orbita attorno a una nana bianca.[2][3]

Caratteristiche

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La stella ha una massa di 0,56 M ed è ciò che resta di una stella che in sequenza principale aveva una massa da 1 a 1,6 volte quella del Sole. Rispetto a tante altre nane bianche conosciute è molto giovane, e si trova in questo stato da appena 13,3 milioni di anni. Come tutte le stelle degeneri il suo raggio è piccolo, di circa 0,015 R, poco più del raggio terrestre.[4]

Pianeta e disco circumstellare

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La nana bianca è circondata da un disco di accrescimento, solitamente presente attorno a questo tipo di stelle come risultato della disgregazione di pianeti rocciosi o planetesimi nella fase di gigante rossa della stella. Gli scienziati autori dello studio hanno però riscontrato un'anomalia nello spettro della stella: invece degli elementi tipici che costituiscono i pianeti rocciosi come la Terra, hanno rilevato la presenza di elementi come idrogeno, ossigeno e zolfo, presenti negli strati atmosferici più profondi delle atmosfere di giganti gassosi come Urano o Nettuno. Il pianeta si trova in orbita a breve distanza dalla nana bianca, a circa 15 raggi stellari, vale a dire ad appena 0,07 UA e con un periodo orbitale di pochi giorni. La sua atmosfera si sta vaporizzando e perde circa 3000 tonnellate di gas al secondo,[2] quantità tale che non porterà comunque all'estinzione del pianeta alla fine del processo di raffreddamento della nana bianca.[3]

Considerando che se si fosse trovato alla distanza attuale nel periodo di gigante rossa della stella, il pianeta sarebbe stato inglobato, l'unica spiegazione plausibile per la sua esistenza è che in passato si trovasse a una distanza maggiore, a circa 2-3 UA; quando questa collassò il pianeta migrò verso l'interno, probabilmente anche a causa di un altro pianeta massiccio presente nel sistema.[3][4] Probabilmente grande il doppio della stessa stella,[2] la massa del pianeta rimane al momento sconosciuta, anche se l'ipotesi più probabile, secondo gli scienziati, è che si tratti di un gigante ghiacciato simile a Nettuno.

In un lontano futuro potrebbe accadere lo stesso nel sistema solare; dopo che il Sole nella fase di gigante rossa avrà inglobato i pianeti interni, forse anche la Terra, si trasformerà in una piccola e densa nana bianca, e i giganti gassosi potrebbero al quel punto migrare in orbite molto più interne rispetto alle attuali.[2]

Prospetto del sistema
PianetaRaggioPeriodo orb.Sem. maggioreScoperta
b3,3 r?10 giorni?0,07 UA2019
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