Thumpstar

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Thumpstar
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StatoBandiera dell'Australia Australia
FondazioneAprile 2004
Fondata daTimothy Hunter
SettoreMotociclette
ProdottiMinimoto
Sito webwww.thumpstar.com.au/

Thumpstar è un'azienda costruttrice di pitbikes fondata in Australia nel 2004 da Timothy Hunter, motociclista e venditore di moto.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Hunter si è imbattuto in una pitbike nel 2003 ad una fiera commerciale. Ritenne di poter migliorarne il modello e di poter fabbricare le proprie pitbikes. Nell'Aprile del 2004, con l'aiuto di una compagnia taiwanese le moto Thumpstar iniziarono ad essere prodotte.[1][3]

I primi due anni[modifica | modifica wikitesto]

I primi modelli di Thumpstar furono lanciati sul mercato tra il 2004 ed il 2006. Questi erano il JNR 90cc, Super Hunge 110cc e la Pro Hunge 125cc. La Pro Hunge fu quella che ebbe più successo, con il suo telaio in lega certificato CNC TUV. Thumpstar è diventato un marchio di pitbikes rinomato, con vendite in tutto il mondo con che hanno superato i 45 milioni di dollari australiani solo nei primi 13 mesi di attività.

Una Thumpstar TSX 125 LE.

Nel corso del tempo altre compagnie iniziarono a vendere moto imitando il marchio Thumpstar, infrangendo i diritti legati al brevetto. Tali violazioni in seguito portarono Hunter a cedere la proprietà di Thumpstar.[1]

Terra Moto[modifica | modifica wikitesto]

Preso atto delle violazioni in corso, nel 2007 Hunter decise di cambiare il nome della ditta da Thumpstar a Terra Moto, assicurando così i diritti sulla proprietà intellettuale del marchio. Sfortunatamente, al contrario di Thumpstar i nuovi modelli non vendettero altrettanto bene e poco dopo la produzione venne interrotta.

L'Industria Hornet[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 le Hornet Industries Pty Ltd contattarono Hunter con l'intenzione di mettere di nuovo in produzione le Thumpstar. L'accordo, firmato il 10 Maggio 2012, prevedeva il rilancio dell'azienda con 3 nuovi modelli: il TSX 88cc, il TSX 125cc e il TSX 160cc. Dal 2013 Thumpstar ha iniziato a sviluppare delle motocross junior, lanciando i modelli da competizione TSB-C, TSX-C e TSR-C nel 2015. Thumpstar ha partecipato alla gara mondiale di mini moto a Las Vegas, con motociclisti quali Mike Brown, Dan Cartwright e Mike Leavitt.[1]

Al 2015, Thumpstar produce sedici modelli dai 50 cm³ ai 250 cm³ e cinque varietà: la TSB (base), TSX (media), TSR (da corsa), TSK (kids) e la TSC (da competizione). Le moto sono progettate per i giovani, corse fuori strada, motocross e gare pitbike. Ad aprile 2015 Thumpstar ha scelto il Chartreuse come suo colore ufficiale.[4]

Miglioramenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016 l'upgrade ha riguardato la Pipe Bomb DW-1 Exhaust sui modelli TSX e TSR, così da ottenere prestazioni migliori.[3]

La TSR 150 beneficia di ulteriori miglioramenti alle sospensioni, sellino, funzioni di controllo grazie al linkage di nuovo design, mentre la TSX 140 gode di nuovissime ruote di serie e un tubo di scappamento migliorato. La TSK 50 è stata totalmente riprogettata e creata per soddisfare al massimo le necessità dei babmbini, con una geometria ridotta, freni anteriori e posteriori sul manubrio e gomme rimovibili.[5]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Storia dell'azienda, su thumpstar.com.au. URL consultato il 31 maggio 2024.
  2. ^ (EN) About Us, su thumpstar.co.uk. URL consultato il 31 maggio 2024.
  3. ^ a b Thumpstar MX 250 – 300, su xoffroad.dueruote.it, Editoriale Domus S.p.A., 28 ottobre 2019. URL consultato il 31 maggio 2025.
  4. ^ (EN) Elenco Modelli prodotti, su shop.thumpstar.com.au. URL consultato il 31 maggio 2024.
  5. ^ (EN) Thumpstar Motorcycle: Zooming in Power and Style, su motorcyclemodelslist.com. URL consultato il 31 maggio 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]