Sincerità (singolo Arisa)

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Sincerità
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaArisa
Pubblicazione18 febbraio 2009
Durata3:19
Album di provenienzaSincerità
GenereSwing
EtichettaWarner Music Italy
ProduttoreMaurizio Filardo, Giuseppe Mangiaracina
Registrazione2008
FormatiDownload digitale, streaming
Arisa - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo
(2009)

Sincerità è un singolo della cantante italiana Arisa, pubblicato il 18 febbraio 2009 come primo estratto dall'album omonimo.

Scritto da Giuseppe Anastasi, Maurizio Filardo e Giuseppe Mangiaracina,[1] il brano ha vinto l'edizione 2008 di Sanremolab, venendo di fatto selezionato per partecipare al Festival di Sanremo 2009 nella categoria Nuova Proposte, trionfando nella serata conclusiva.[1]

Ha ottenuto un buon successo a livello nazionale, stabilendosi al primo posto della Top Singoli per sei settimane consecutive,[2] risultando il secondo brano più venduto in Italia nel 2009, dietro solamente a Domani 21/04.2009;[3] il successo è stato tale anche grazie alla frequente trasmissione in radio, dominando la classifica airplay. Il brano conta più di 400.000 copie vendute.[4]

Il tema centrale di Sincerità è l'esigenza nella vita di coppia di essere sempre onesti, per poter mantenere stabilmente in vita il rapporto.[5] Arisa ha inoltre commentato il brano dichiarando che «è il mio modo di vivere la vita, l'amore, la famiglia, i sogni [...] la mia filosofia».[6] La canzone viene selezionata per partecipare alla 59ª edizione del festival della canzone italiana nella sezione "nuove proposte".[6]

Il brano ha debuttato sul palco del teatro Ariston durante la prima serata del festival, il 17 febbraio 2009. Due giorni dopo, Arisa si è esibita per la seconda volta accompagnata al pianoforte da Lelio Luttazzi[6].

La sera successiva, il 20 febbraio, Arisa viene proclamata vincitrice della sezione Giovani, ed il giorno seguente le viene anche consegnato il premio della critica "Mia Martini" sezione Proposte ed il Premio della Sala Stampa Radio e Tv Sezione Proposte.[1]

Il video musicale prodotto per Sincerità è stato diretto da Stefano Bertelli[7] e vede Arisa nei panni di una casalinga alle prese con le faccende domestiche, alternando le sequenze principali ad alcune fantasie della cantante relative al proprio compagno.

A pochi giorni dalla vittoria a Sanremo, il brano di Arisa è stata oggetto di numerose cover parodistiche, pubblicate da amatori su Internet o trasmesse a cadenza quasi giornaliera dalla trasmissione radiofonica Chiamate Roma Triuno Triuno su Radio Deejay[8]. Ne è stata anche una pubblicata una rivisitazione dei Gem Boy (Fatalità), ed è stata parodiata in televisione dalla Banda Osiris (Senilità) nel programma Parla con me e da Marco Travaglio durante la trasmissione AnnoZero (Silvio pascià).[9]

  1. Sincerità – 3:19
Classifica (2009) Posizione
massima
Europa[10] 22
Italia[2] 1
Svizzera[2] 61

Classifiche di fine anno

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Classifica (2009) Posizione
Italia[11] 2
  1. ^ a b c Biografia di Arisa su Linksanremo.it Archiviato il 28 giugno 2009 in Internet Archive.
  2. ^ a b c (EN) Arisa - Sincerità, su italiancharts.com. URL consultato il 5 gennaio 2010.
  3. ^ I singoli più scaricati del 2009 secondo FIMI, su fimi.it. URL consultato il 22 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2010).
  4. ^ Music Control: (quasi) tutto come sette giorni fa, Arisa sempre in testa, su Rockol, 15 marzo 2009. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  5. ^ Arisa: Discografia Archiviato il 27 febbraio 2009 in Internet Archive.
  6. ^ a b c Il radio dal 18 febbraio "Sincerità", in gara a Sanremo nella sezione "Proposte 2009"[collegamento interrotto]
  7. ^ [Tgcom - Arisa, un video da casalinga felice]
  8. ^ Le parodie da Arisa[collegamento interrotto]
  9. ^ Travaglio canta come Santoro: sulle note di "Sincerità" intona in tv "Silvio pascià", su ilmessaggero.it. URL consultato il 19 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2009).
  10. ^ (EN) Classifica di rilevanza europea, su euro200.net. URL consultato il 5 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2008).
  11. ^ Classifica annuale 2009, su fimi.it, FIMI. URL consultato il 19 dicembre 2021.

Collegamenti esterni

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