Scelta della nazione organizzatrice della fase finale del Campionato europeo di calcio 2024

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La selezione della nazione organizzatrice della fase finale del Campionato europeo di calcio 2024 ha avuto inizio il 9 dicembre 2016 è conclusa il 27 settembre 2018,[1] quando è stato annunciato che la Germania sarà il paese organizzatore.[2]

Requisiti per la candidatura

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Il 24 ottobre 2013 le agenzie di stampa hanno annunciato che la UEFA avrebbe deciso la nazione ospitante la competizione nel 2017[3]. Il processo di selezione è iniziato ufficialmente il 9 dicembre 2016, con la pubblicazione da parte della UEFA dei requisiti per la candidatura.

Per la prima volta, i requisiti per la candidatura contenevano criteri specifici riguardanti il rispetto dei diritti umani, basati sui principi delle Nazioni Unite. In aggiunta, ogni federazione candidata avrebbe dovuto presentare dieci stadi secondo i seguenti requisiti:

  • 3 stadi con almeno 50.000 posti (di cui preferibilmente uno con almeno 60.000 posti)
  • 3 stadi con almeno 40.000 posti
  • 4 stadi con almeno 30.000 posti

Il calendario del processo di selezione è il seguente:[1]

  • 9 dicembre 2016: inizio del processo di selezione;
  • 3 marzo 2017: termine ultimo per la presentazione delle candidature;
  • 8 marzo 2017: annuncio dei candidati da parte della UEFA;
  • 27 aprile 2018: termine ultimo per la presentazione della documentazione ufficiale;
  • 27 settembre 2018: annuncio del paese organizzatore di Euro 2024.

Il 24 ottobre 2013 il presidente della Federazione calcistica della Germania Wolfgang Niersbach ha annunciato che il comitato esecutivo aveva votato a favore della candidatura del paese per ospitare il Campionato europeo di calcio del 2024.[4] La candidatura è stata ufficialmente confermata il 20 gennaio 2017, dopo la decisione unanime del comitato esecutivo.

Stadi candidati

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Le città e gli stadi interessati ad ospitare le gare hanno avuto fino al 17 febbraio 2017 per sottoporre la loro candidatura alla federazione[5]. Entro quella data, un totale di 18 città e stadi avevano inviato formalmente la candidatura, inclusi i 12 stadi che avevano ospitato il campionato mondiale del 2006[6].

Il primo stadio a ritirarsi, l'1 marzo 2017, è stato il Rudolf-Harbig-Stadion di Dresda, dal momento che non era in grado di soddisfare la capienza minima di30.000 spettatori[7].La città di Friburgo in Brisgovia ha ritirato la candidatura il 25 aprile 2017, non ritenendo di poter soddisfare i requisiti espressi dalla federazione.[8] Il giorno successivo, anche Karlsruhe ha ritirato la candidatura, seguito il 15 maggio 2017 dal Fritz-Walter-Stadion di Kaiserslautern, adducendo il ritiro a potenziali rischi economici della candidatura, riducendo così il numero di città candidate a 14[9].

Le 14 città hanno quindi inviato la documentazione richiesta per la candidatura entro il 10 luglio 2017, nonostante una prima scadenza fosse stata fissata per il 12 giugno per poi essere rimandata a causa di un ritardo nell'invio dei documenti da parte della UEFA[10]. A quel punto il comitato della federazione ha iniziato a vagliare i documenti e, a partire dalla fine di luglio 2017, ha visitato i 14 stadi candidati.

Il principale criterio di selezione consisteva nella capienza dello stadio: a tal proposito la DFB ha aumentato la capacità minima richiesta dalla UEFA da 50.000 a 60.000 posti. Altri criteri presi in considerazione riguardavano la qualità delle infrastrutture e le misure di sicurezza presenti. Per assicurare un'equa distribuzione territoriale su tutto il territorio nazionale le città candidate sono state divise in quattro zone: per ognuna di esse potevano essere scelti da uno a quattro stadi. Le zone erano così suddivise[11]:

Il 15 settembre 2017, la federazione ha diramato la lista dei 10 stadi che avrebbero fatto parte della candidatura per ospitare la competizione[12]:

Le quattro città scartate sono state Norimberga (Max-Morlock-Stadion), Hannover (HDI-Arena), Mönchengladbach (Borussia-Park) e Brema (Weserstadion).

Sedi dei ritiri

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La federazione tedesca ha accettato richieste per le sedi dei ritiri delle nazionali qualificate fino alla fine di settembre 2017. Per ognuna delle 24 squadre partecipanti sarebbe servita una struttura da utilizzare prima e durante il torneo dove risiedere e allenarsi. Ognuna delle sedi consiste in un albergo con ottime infrastrutture, privacy e standard di sicurezza, e un impianto di allenamento in ottime condizioni. Una venticinquesima sede è stata inoltre necessaria per l'alloggio degli arbitri.

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Il 25 agosto 2017 la DFB ha annunciato che il logo della candidatura tedesca sarebbe stato deciso tramite un concorso tenuto sulla piattaforma Jovoto, dove i partecipanti potevano inserire le loro proposte. Sono state raccolte un totale di 2.076 proposte da 990 partecipanti provenienti da 82 nazioni.

Una prima votazione si è tenuta sulla piattaforma, dove la community ha ristretto la scelta ad una rosa di 20 loghi, con l'aggiunta di 5 scelti dalla DFB stessa. Le 25 proposte rimanenti sono state valutate quindi da una giuria composta da dirigenti della DFB, esperti di design e rappresentanti dal mondo dello sport, che ha ulteriormente scremato la scelta fino ad avere 5 possibili loghi candidati, annunciati il 15 settembre 2017[13].

La scelta finale tra i cinque loghi candidati è stata effettuata sulla piattaforma fussball.de dal 15 al 22 settembre. A vincere è stato il logo prodotto dal designer serbo Igor Petrović, che ha raccolto il 44% delle preferenze.

Il 24 aprile 2018 la DFB ha ufficialmente inoltrato la sua candidatura alla UEFA.

Nell'aprile 2014 la Federazione calcistica della Turchia ha annunciato che non avrebbe presentato alcuna candidatura per l'edizione pan-europea del 2020, ma che si sarebbe invece concentrata sull'edizione del 2024. Il 15 febbraio 2017, la federazione ha confermato la candidatura.[14] La candidatura è stata vista tuttavia in maniera problematica a causa dei disordini politici seguiti al tentativo di colpo di Stato del 2016 e anche causa della perdurante crisi dei rifugiati legata alla guerra civile siriana.

Il 20 ottobre 2017, in seguito ad un meeting interno della federazione calcistica, la TFF ha annunciato i dieci stadi che avrebbero composto la candidatura[15]:

Il 19 gennaio 2018 è stato rivelato il logo, comprendente un cuore ed un pallone, insieme con la stella della bandiera turca e il numero 24, riferito all'anno 2024. Il logo è stato prodotto dal designer turco Erhan Yalur.

Il 26 aprile 2018 la TFF ha ufficialmente inoltrato la sua candidatura alla UEFA.

Votazione della sede

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Il 27 settembre 2018 il comitato esecutivo della UEFA si è riunito a Nyon, in Svizzera, per votare la nazione che avrebbe ospitato la competizione. Il voto è stato segreto, ed era necessaria la semplice maggioranza per determinare la candidatura vincente; in caso di pareggio il voto decisivo sarebbe stato del presidente UEFA Aleksander Čeferin. Dei 20 membri del comitato, i rappresentanti di Germania e Turchia, nazioni candidate, non avrebbero partecipato al voto, mentre il rappresentante della Svezia era assente per malattia, lasciando quindi un totale di 17 votanti[16].

Nazione candidata Voti
Bandiera della Germania Germania 12
Bandiera della Turchia Turchia 4
Astensioni 1
Voti totali 17

Candidature ritirate o non confermate

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  1. ^ a b (EN) Bid Regulations UEFA Euro 2024 (PDF), su uefa.org. URL consultato il 14 marzo 2017.
  2. ^ (EN) Germany to host UEFA EURO 2024, su uefa.com, 27 settembre 2018. URL consultato il 27 settembre 2018.
  3. ^ (DE) Entscheidung des DFB: Deutschland bewirbt sich um EM 2024, su sueddeutsche.de.
  4. ^ (DE) Deutschland bewirbt sich um EM 2024, su spiegel.de, 24 ottobre 2013. URL consultato il 14 marzo 2017.
  5. ^ (DE) EURO 2024: BEWERBUNGSUNTERLAGEN FÜR STÄDTE UND STADIEN, su dfb.de.
  6. ^ 18 STÄDTE UND STADIEN BEKUNDEN INTERESSE AN EURO 2024, su dfb.de.
  7. ^ (DE) GRINDEL HINTERLEGT INTERESSE AN AUSRICHTUNG DER EURO 2024, su dfb.de.
  8. ^ (DE) EM 2024: Freiburg zieht zurück, su kicker.de.
  9. ^ (DE) Keine EM-Bewerbung von Kaiserslautern, su kicker.de.
  10. ^ EURO 2024: ZWEITER WORKSHOP ZUM NATIONALEN BEWERBUNGSVERFAHREN, su dfb.de.
  11. ^ Verfahren zur Auswahl der Spielorte durch den DFB (PDF), su dfb.de.
  12. ^ (DE) DFB-PRÄSIDIUM LEGT SPIELORTE FÜR BEWERBUNG UM EURO 2024 FEST, su dfb.de.
  13. ^ (DE) EURO 2024: DFB STARTET DESIGN-WETTBEWERB FÜRS BEWERBUNGSLOGO, su dfb.de.
  14. ^ (EN) Turkey announces EURO 2024 bid, su tff.org, 15 febbraio 2017. URL consultato il 14 marzo 2017.
  15. ^ (TR) EURO 2024'e aday şehirler belli oldu, su tff.org.
  16. ^ Germany wins right to host UEFA Euro 2024, su dw.com.
  17. ^ (DA) DBU går efter EM-værtsskab, su dbu.dk. URL consultato il 29 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2018).
  18. ^ (EN) Nordic nations combine for Euros 2024/28 bid - Inside World Football, in Inside World Football, 4 aprile 2016. URL consultato il 29 maggio 2018.
  19. ^ (EN) Nordic nations scrap Euro24 bid plans leaving Germany and Turkey to battle it out - Inside World Football, in Inside World Football, 28 febbraio 2017. URL consultato il 29 maggio 2018.
  20. ^ (EN) Портал русской общины Эстонии - Футбол: Эстония хочет провести Евро-2024 совместно с Россией, su baltija.eu. URL consultato il 29 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2018).
  21. ^ Giovanni Armanini, Euro2024, Turchia candidata: ecco tutti i Paesi in campo per l'organizzazione | Calcio e Finanza, in Calcio e Finanza, 16 febbraio 2017. URL consultato il 29 maggio 2018.

Collegamenti esterni

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  • (EN) UEFA, su uefa.com.
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