Rivelazione progressiva bahai

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La Rivelazione progressiva, uno dei punti focali della Fede bahá'í è il concetto 'teologico' secondo cui la volontà di Dio e i suoi dettami sono espressi, attraverso i Messaggeri Divini, progressivamente e ciclicamente in forme adeguate[1] e compatibili con potenziali e nuove capacità, cioè in base all'accresciuta ricettività e ulteriore espansione dei talenti umani o spirituali al tempo in cui vengono palesati[2][3].

Le Rivelazioni successive nulla tolgono alle precedenti, sono solo più consone ai nuovi bisogni umani di quando avvengono, e i Messaggeri o Manifestazioni di Dio[4] che le manifestano si aggiungono ai precedenti Profeti, senza sminuirli o delegittimarli, sotto ogni profilo, promuovendo e completando la Loro opera con gli insegnamenti di cui sono latori[2].

La Religione bahá’í apprezza e onora l'origine divina delle molte precedenti rivelazioni che si sono succedute lungo la filogenesi dell'umanità tramite diverse migliaia di Messaggeri, dei Quali la storia degli ultimi seimila anni ricorda nomi come: Adamo[5], Abramo[6], Mosè[7], Gesù[8], Maometto[9], il Báb[10], ma si basa particolarmente sull'ultima rivelazione, portata da Bahá'u'lláh, che ritiene essere la più recente e adeguata all'attuale necessità umana, ovvero che Bahá'u'lláh è la più recente Manifestazione di Dio[11] anche se non sarà l'ultima[2].

Questo insegnamento è un'interazione di insegnamenti più semplici e delle loro implicazioni. Il concetto di base è strettamente correlato alla credenza baháʼí sull'unità essenziale di Dio e sulla natura dei profeti, chiamati Manifestazioni di Dio. Si collega anche alle visioni baháʼí dello scopo e della natura della religione, delle leggi, delle credenze, della cultura e della storia. Quindi la rivelazione è vista come progressiva e continua, e quindi non cessa mai.[12]

Simbolo del Più Grande Nome[13]

Successione delle Manifestazioni

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Patto bahai.

Il principio della successione ciclica dei Messaggeri di Dio è uno dei punti focali del Patto bahai secondo cui Essi si succedono l'uno all'altro, in rapporto allo sviluppo raggiunto dal genere umano al quale insegnano[2].

Il concetto di Rivelazione progressiva conferma per i Bahá’í il principio dell'unicità, inconoscibilità essenziale e immutabilità di Dio, che educa l'uomo attraverso dei Suoi Messaggeri, via via che l'uomo fa emergere e sviluppa dei requisiti sempre più consoni al miglioramento delle sue caratteristiche potenziali[14].

Dio è uno e senza tempo ma le sue Manifestazioni, che si succedono, ne esprimono la Verità all'umanità secondo le necessità del genere umano, senza che con ciò vengano negate o sminuite le rivelazioni precedenti, espressioni anch'esse di un'unica verità palesata in forme diverse[15].

La religione di Dio è la Sola Religione come hanno insegnato tutti i Profeti; ma essa cresce e vive, non è immutabile e senza vita. Negli insegnamenti di Mosè scorgiamo il Bocciolo, in quelli di Cristo il Fiore, in quelli di Bahá’u’lláh il frutto. … La forma esteriore cambia di epoca in epoca, ma ciascuna rivelazione è il compimento della precedente; esse non sono separate o incoerenti, ma rappresentano differenti stadi storici della vita dell’unica Religione, che è stata successivamente rivelata come seme, come gemma, come fiore, e che ora entra nello stadio della fruttificazione.|[16]

La Rivelazione Divina è pertanto progressiva, continua e non cessa mai[17].

Secondo i Bahá’í, Dio parla periodicamente e continuamente con gli uomini attraverso le sue Manifestazioni in un processo che non cessa mai[2].

Ogni successiva rivelazione fatta dalle Manifestazioni è più ampia e più edeguata delle precedenti, che completa[18].

La verità religiosa rivelata è quindi relativa all'epoca e al luogo in cui la Manifestazione di Dio è apparsa e allo stadio di evoluzione raggiunto dall'uomo in quel tempo[2].

Bahá'u'lláh ha scritto nel Il Libro Della Certezza che Dio invia un suo Messaggero circa in ogni millennio[19] e la stessa cosa avverrà dopo di lui[20][21].

"La perfezione divina è infinita, perciò il progresso dell'anima è illimitato. Fin da quando un essere umano viene al mondo, l'anima progredisce, l'intelletto cresce e la conoscenza aumenta. Quando il corpo muore l'anima sopravvive. Tutti i diversi gradi degli esseri appartenenti alla creazione fisica sono limitati, ma l'anima non ha limiti"[22]

Cicli universali inclusivi di gestazione, fertilità ... 'morte e rinascita'

[modifica | modifica wikitesto]

"O Genti! Giuro per l'unico vero Dio! Questo è l'Oceano dal quale sono derivati tutti i mari e nel quale, infine, ciascuno di essi confluirà. Da Lui sono stati generati tutti i Soli e a Lui tutti ritorneranno. Per Suo potere gli Alberi della Rivelazione divina hanno dato i loro frutti, ciascuno dei quali è stato inviato in forma di Profeta, recando un messaggio alle creature di Dio in ciascuno dei mondi, il numero dei quali soltanto Dio, nella Sua sapienza universale, può contare. Tutto questo Egli ha fatto con una sola Lettera del Suo Verbo, rivelata dalla Sua Penna - Penna guidata dal Suo Dito, Dito sorretto dal potere della Verità divina."[23]

"Tutte le cose materiali progrediscono fino a un certo punto, poi incominciano a declinare. Questa è la legge che governa l'intera creazione fisica"[24]

Oltre al principio dinamico della Rivelazione, per una formazione umana completa e progressiva, tramite Messaggeri, Profeti o Manifestazioni, esiste nella letteratura bahai il principio d'armonia tra scienza e religione e della ciclicità universale[25] ossia un genere di ciclicità che travalica una stellare filogenesi paragonabile all'ontogenesi[26], cioè: approntamento planetario[27] e materiale, gestazione e vita, nascita delle specie (umana inclusa)[28], infanzia, adolescenza, adultità, età matura, vecchiaia, regno dei cieli; epoche affini a pietre miliari che completano un ciclo filogenetico materiale[29] e 'umano universale'. Dopodiché, quando terminerà la fase vitale del nostro pianeta e del nostro sistema solare avranno luogo altri eventi e grandi accadimenti stellari che cancelleranno completamente ogni traccia e ogni testimonianza del passato. Allora riparte un nuovo 'ciclo universale', perché l'universo totale non ha alcun limite e non ha principio né fine.[30][31][32]

Dopo la preistoria l'umana sequenza filogenetica, sul nostro pianeta, ha segnato due cicli: il Ciclo adamitico che ha chiuso il ciclo preistorico di svelamento precedente, e dato il via a nuove rivelazioni divine che vanno da Adamo a Maometto (Sigillo dei Profeti)[33][34] e, a seguire, il Ciclo dell'Adempimento che inizia con il Báb e Bahá'u'lláh.[35][36].

Il Ciclo dell'Adempimento durerà almeno 500.000 anni e avrà numerose Manifestazioni di Dio durante tutto il ciclo stesso[35][36].

Le Manifestazioni di Dio che hanno illuminato il Ciclo adamitico, secondo le scritture bahai, oltre a portare all'uomo gli insegnamenti divini di cui furono latori, hanno anche profetizzato l'attuale Ciclo dell'Adempimento[37].

Alcuni aspetti della religione possono essere 'paragonati' alla scuola primaria, in cui i concetti sono spiegati in maniera tale da essere compresi da discepoli ancora nell'iniziale età di formazione e non ancora pronti a ricevere messaggi più complessi o elevati. A tal proposito è stato scritto: "Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da sé stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà cose future. Egli mi glorificherà ..." (Giov. 16, 12 -15)

Così le rivelazioni religiose sono avvenute e si susseguono gradualmente e progressivamente in maniera da poter essere comprese dalle genti di quella data epoca, senza con ciò negare il valore delle rivelazioni precedenti o l'avvento delle successive.

"Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono inviati, quante volte ho voluto radunare i tuoi figli, come la gallina i suoi pulcini sotto le ali ... e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa sarà deserta. Vi assicuro che non mi vedrete più fino a quando verrà il giorno in cui direte: <Benedetto Colui Che viene nel nome del Signore!>" - (Luca 13, 34-35)

Tipi di Rivelazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Le Rivelazioni, secondo le scritture bahá'i, possono riguardare due aspetti della religione, uno essenziale, sostanziale e immutabile, quale per esempio l'unicità di Dio e il riconoscimento del susseguirsi dei Suoi Messaggeri come Cristo, Bahá'u'lláh ... nella Loro coerente e dinamica missione di ausilio allo sviluppo delle virtù umane. L'altro, che si potrebbe definire relativo, su attitudini di ordine materiale nella disciplina umana, come l'obbligo a comportamenti che possono variare con l'evolversi della società, dei suoi problemi e delle sue condizioni.
Per questa seconda tipologia basti pensare a dettami presenti in passato, nel consumo o meno di certi alimenti, dovuti spesso alle scarse conoscenze igieniche del tempo, che oggigiorno non sono più tanto problematiche; anche se ne sono sopravvenute altre alquanto nocive, come il problema dell'alcol e della droga, ambedue espressamente vietati in ambito baha'i, salvo per usi farmacologici strettamente curativi e terapeutici.

Le Manifestazioni di Dio, susseguendosi ciclicamente, da un lato illustrano e avvalorano in maniera sempre più etica e consona agli uomini, sia la crescita intima nella civiltà che quella comportamentale ed esteriore; e dall'altro aggiornano o modificano dei dettami secondari non più adeguati al miglioramento personale o sociale.

Bahá'u'lláh, da tal punto di vista, è considerato dai Suoi fedeli il più aggiornato Maestro in relazione alle doti o virtù essenziali al raggiungimento di una conscia maturità umana. Un'umanità che abbisogna d'esser resa unita e armonica per superare molti guai contemporanei che l'assillano, pur mantenendo le imprescindibili e utili sue diversità, e che necessita ogni giorno più intensamente di una pace adatta al rasserenamento dei popoli tutti. Bahá'u'lláh, dai suoi fedeli, è considerato la Manifestazione di Dio più recente. Manifestazione che sola può aiutarci, tramite l'applicazione dei Suoi divini insegnamenti, a superare quest'egoistica, demagogica ed estremamente critica congiuntura mondiale; che non sarà però l'ultima circostanza che necessita dell'aiuto di Dio tramite le Sue Manifestazioni, in quanto la grazia divina sempre servirà allo sviluppo spirituale delle Sue creature; ciò qui, come in altri infiniti mondi di Dio, materiali o immateriali che siano.[38].

Kitáb-i-Íqán

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Kitáb-i-Íqán.

Il Kitáb-i-Íqán o Libro della Certezza di Bahá'u'lláh contiene la sua basilare e più esaustiva descrizione della Rivelazione progressiva.

In esso Bahá'u'lláh descrive le relazioni tra i diversi Profeti o Manifestazioni di Dio e come ognuno di loro abbia avvalorato il suo predecessore, ma sia stato purtroppo sempre rifiutato dalla maggior parte dei seguaci del predecessore stesso.

Il Kitáb-i-Íqán contiene anche vari principi essenziali della religione bahai.

  1. ^ Dopo aver creato il mondo e tutto ciò che in esso vive e si muove, Egli, per opera del Suo Volere sovrano e illimitato, scelse di conferire all'uomo l'esclusivo privilegio e la facoltà di conoscerLo e amarLo - una facoltà che deve essere considerata l'impulso generatore e lo scopo principale che contrassegna l'intera creazione ... "Bahá'u'lláh" (Spigolature, p. 62)
  2. ^ a b c d e f Peter Smith, Progressive revelation, in A concise encyclopedia of the Bahá'í Faith, Oxford, Oneworld Publications, 2000, pp. p. 276-277, ISBN 1-85168-184-1.
  3. ^ Shoghi Effendi, Bahá'í Administration, Wilmette, Illinois, USA, Bahá'í Publishing Trust, 1974, pp. 185, ISBN 0-87743-166-3.
  4. ^ Manifestazione di Dio e Messaggero di Dio, in senso bahá’í, sono sinonimi
  5. ^ E ora a proposito del tuo quesito: «Come mai non si trova traccia dei Profeti che hanno preceduto Adamo, il Padre dell'Umanità, o dei re che vissero nei loro giorni?». Sappi che la mancanza di riferimenti non dimostra che essi non siano veramente esistiti. Il fatto di non avere nessuna prova tangibile a loro riguardo è da attribuirsi all'estrema lontananza nei tempi, nonché ai grandi cambiamenti ai quali la terra è stata soggetta dai loro tempi in poi. "Bahá'u'lláh" (Spigolature p. 165)
  6. ^ Or, Il Signore disse ad Abramo: "Lascia il tuo paese, il tuo parentado, la casa di tuo padre e va' nella terra che io ti mostrerò. Io farò di te un popolo grande, ti benedirò, renderò glorioso il tuo nome e tu sarai una benedizione. Benedirò quelli che benediranno te e maledirò quelli che ti malediranno: in te saranno benedetti tutti i popoli della terra". (Genesi 12, 1-3)
  7. ^ E Mosè disse: "Da questo voi conoscerete che il Signore mi ha mandato per eseguire tutto quello che ho compiuto e che io non l'ho fatto di mia volontà." (Numeri 16, 28)
  8. ^ “Non sono venuto ad abrogare la legge o i Profeti, ma a completarla” (Mt 5, 17-19)
  9. ^ "E coloro che non giudicano con la Rivelazione di Dio, sono gli iniqui. E facemmo seguir loro Gesù, figlio di Maria, a conferma della Tōrāh rivelata prima di lui, e gli demmo il Vangelo pieno di retta guida e di luce, confermante la Tōrāh rivelata prima di esso, retta guida e ammonimento ai timorati di Dio. Giudichi dunque la gente del Vangelo secondo quel che Iddio ha ivi rivelato, ché coloro che non giudicano secondo la Rivelazione di Dio, sono i perversi". (Corano; Sura V, 46-47)
  10. ^ "Con tutti i Profeti Che abbiamo inviato in antico, abbiamo stretto un Patto separato riguardo al Ricordo di Dio e al Suo Giorno. Nel glorioso regno e mediante il potere della verità, il Ricordo di Dio e il Suo Giorno sono manifesti dinanzi agli occhi degli angeli roteanti attorno al sito della Sua misericordia". (Il Báb - Antologia, p. 59)
  11. ^ Vegliate, adunque, perché non sapete in che giorno verrà il vostro Signore. (Matteo 24, 42)
  12. ^ (IT) 'Abdu'l-Bahá, La Promulgazione della pace Universale, Casa Editrice Bahá'í, 2022.
  13. ^ Questo simbolo si trova all'apice interno della cupola del Tempio di Wilmette, Illinois.
  14. ^ L'uomo è il Talismano supremo. La mancanza di un'adeguata educazione l'ha però privato di ciò che inerentemente possiede. Da una parola uscita dalla bocca di Dio egli è stato tratto all'esistenza; da un'altra è stato guidato a riconoscere la Sorgente da cui attingere la sua educazione e da un'altra ancora gli furono garantiti rango e destino. Il Grande Essere dice: Considera l'uomo una miniera ricca di gemme di inestimabile valore. Soltanto l'educazione può rivelarne i tesori e permettere all'umanità di goderne. Se l'uomo meditasse su ciò che le Scritture inviate dal cielo della santa Volontà di Dio hanno rivelato, riconoscerebbe senza indugio che il loro scopo è quello che tutti gli uomini si considerino come un'anima sola, acciocché il sigillo che porta incise le parole «Il Regno sarà di Dio» s'imprima in ogni cuore e la luce della munificenza, della grazia e della misericordia divina avviluppi tutta l'umanità. (Bahá'u'lláh, Spigolature, pp. 247-8)
  15. ^ Zaid Lundberg, Baha'i Apocalypticism: The Concept of Progressive Revelation, Department of History of Religion at the Faculty of Theology, Lund University, 1996-05.
  16. ^ Bahá’u’lláh e la Nuova Era; pp.181-182
  17. ^ 'Abdu'l-Bahá, The Promulgation of Universal Peace, p. 378. [1]
  18. ^ Zaid Lundberg, Baha'i Apocalypticism: The Concept of Progressive Revelation, Department of History of Religion at the Faculty of Theology, Lund University, 1996-05.
  19. ^ Il Libro della Certezza p. 142
  20. ^ Michael D. McMullen, The Baha'i: The Religious Construction of a Global Identity, Atlanta, Georgia, Rutgers University Press, 2000, p. 7, ISBN 0-8135-2836-4.
  21. ^ The Kitáb-i-Aqdas, gr. 37.
  22. ^ La Saggezza di 'Abdu'l-Bahá; p. 80 § 29.6
  23. ^ Spigolature dagli Scritti di Bahá'u'lláh, p. 100 cap. LI § 1)
  24. ^ La Saggezza di 'Abdu'l-Bahá; p. 80 § 29.4
  25. ^ `Abdu'l-Bahá, Some Answered Questions, Softcover, Wilmette, Illinois, USA, Bahá'í Publishing Trust, 1990 [1908], pp. 160, ISBN 0-87743-162-0.
  26. ^ L'organizzazione di Dio è una, il sistema divino è uno. Grandi o piccoli, tutti gli esseri sono soggetti a un'unica legge e a un unico sistema. Ogni seme racchiude in sé tutte le perfezioni vegetali sin dal principio ... Allo stesso modo, l'embrione ha fin dal principio tutte le perfezioni, come lo spirito, la mente, la vista, l'olfatto ... ma esse non sono visibili, lo diventano solo per gradi. Allo stesso modo, il globo terrestre fu creato con tutti i suoi elementi, le sue sostanze, i suoi minerali, i suoi atomi ... ma essi apparvero solo per gradi ...(Abdu'l-Bahá - Le Lezioni di S. Giovanni d'Acri § 51.4 51.6)
  27. ^ Sappi che ogni stella fissa ha i propri pianeti e ogni pianeta le proprie creature il cui numero nessuno può valutare. "Bahá'u'lláh" (Spigolature, p. 157)
  28. ^ Nell'uomo vi sono due nature: una elevata, quella spirituale e una bassa, quella materiale. Con la prima egli si avvicina a Dio; con l'altra egli vive soltanto per il mondo. (La Saggezza di'Abdu'l-Bahá; p. 52)
  29. ^ Sull'intima realtà di ogni cosa creata Egli (Dio) ha riversato la luce di uno dei Suoi nomi facendone il ricettacolo della gloria di uno dei Suoi attributi. Ma nella realtà dell'uomo ha accentrato la radiosità di tutti i Suoi nomi e i Suoi attributi facendone lo specchio di Sé stesso. (Spigolature dagli Scritti di Bahá'u'lláh; p. 62)
  30. ^ Una goccia del ribollente oceano della Sua infinita misericordia ha abbellito tutta la creazione con l'ornamento dell'esistenza e un soffio sprigionatosi dal Suo incomparabile Paradiso ha rivestito tutti gli esseri col manto della Sua santità e della Sua gloria. Un'emanazione dell'insondabile profondità della Sua Volontà sovrana e onnipresente ha, dal nulla assoluto, tratto all'esistenza una creazione infinita nella sua portata e immortale nella sua durata. Le meraviglie della Sua munificenza non potranno mai cessare e il rivolo della Sua grazia misericordiosa non potrà mai essere arrestato. Il processo della Sua creazione non ha avuto principio e non può aver fine. "Bahá'u'lláh" (Spigolature, p. 58)
  31. ^ Quanto alla tua domanda se il mondo fisico sia soggetto a limitazioni, sappi che il modo di comprendere questo argomento dipende dall'osservatore. In un senso è limitato; in un altro è al di sopra di qualsiasi limitazione. L'unico vero Dio è sempre esistito e continuerà a esistere per l'eternità. Egualmente la Sua creazione non ha avuto principio e non avrà fine. Tutto ciò che è creato, però, è preceduto da una causa. Questo fatto in se stesso stabilisce senz'ombra di dubbio l'unità del Creatore. "Bahá'u'lláh" (Spigolature, p. 156)
  32. ^ Sì, può darsi che una delle parti della creazione, uno dei globi celesti, nasca o si distrugga, ma gli altri innumerevoli pianeti continuerebbero a esistere e il mondo dell’esistenza non ne sarebbe né scompaginato né distrutto. Al contrario, la sua esistenza è perpetua e immutabile. Ora, ogni globo come ha un inizio, così deve necessariamente avere anche una fine, perché ogni composizione, universale o particolare, deve necessariamente decomporsi. Tutt’al più, alcune si decompongono rapidamente e altre lentamente, ma è impossibile che una cosa composta alla fine non si decomponga (Abdu'l-Bahá; Le lezioni di San Giovanni d'Acri, § 47,3)
  33. ^ Letter written on behalf of the Universal House of Justice to an individual believer, March 13, 1986. Published in Shoghi Effendi, The Universal House of Justice, Lights of Guidance: A Bahá'í Reference File, a cura di Hornby, Helen (Ed.), Bahá'í Publishing Trust, New Delhi, India, 1983, pp. 500, ISBN 81-85091-46-3.
  34. ^ Adib Taherzadeh, The Revelation of Bahá'u'lláh, Volume 2: Adrianople 1863-68, Oxford, UK, George Ronald, 1977, pp. 352, ISBN 0-85398-071-3.
  35. ^ a b Adib Taherzadeh, The Revelation of Bahá'u'lláh, Volume 2: Adrianople 1863-68, Oxford, UK, George Ronald, 1977, pp. 352, ISBN 0-85398-071-3.
  36. ^ a b Shoghi Effendi, The World Order of Bahá'u'lláh, Wilmette, Illinois, USA, Bahá'í Publishing Trust, 1938, pp. 102, ISBN 0-87743-231-7.
  37. ^ Shoghi Effendi, God Passes By, Wilmette, Illinois, USA, Bahá'í Publishing Trust, 1944, pp. 100, ISBN 0-87743-020-9.
  38. ^ "Il mondo non è che una parvenza futile e vuota, un semplice nulla che ha l'aspetto della realtà. Non ponete i vostri affetti su di esso. Non spezzate il legame che vi unisce al vostro Creatore e non siate di coloro che hanno errato e si sono allontanati dalle Sue vie. In verità vi dico: Il mondo è come un miraggio nel deserto che l'assetato crede acqua e s'affatica a raggiungere con tutte le sue forze, finché, giuntovi, si accorge che è pura illusione. (Spigolature dagli Scritti di Bahá'u'lláh p. 313 § 8)

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Bahai: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Bahai