Paesaggista

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Quella di paesaggista[1] è una specializzazione professionale che ha avuto diversi significati nel tempo, ed è legata al soggetto del paesaggio, nell'arte o nell'architettura. I professionisti operanti nel settore sono l'architetto paesaggista o l'agronomo.

Lo stesso argomento in dettaglio: Pittura paesaggistica.

In pittura, dal XVIII secolo, il paesaggista è un artista che utilizza come soggetto prediletto i paesaggi.[1] Si può trattare di vedute paesaggi naturali o urbani (esempio le vedute del Canaletto); esistono anche paesaggisti specializzati in "marine".

Lo stesso argomento in dettaglio: Fotografia paesaggistica.
Paesaggio montano: il contrasto cromatico delle cime lo rende attraente

La fotografia paesaggistica è un genere fotografico che ritrae il paesaggio, naturale o urbano. Forse il genere più frequentato sia dai fotografi amatoriali che professionisti.[1]

Lo stesso argomento in dettaglio: Architettura del paesaggio.

In architettura, secondo un'accezione più recente del termine, "paesaggista" è un'abilitazione che si consegue a seguito del superamento dell'esame di stato di paesaggista, al quale si accede con alcune di classi di laurea, prima tra tutte LM3 architettura del paesaggio; il paesaggista progetta spazi aperti, quali parchi, giardini, aree verdi.[1] La disciplina che si occupa di questa materia è l'architettura del paesaggio.

Secondo la definizione dell'EFLA (Fondazione europea per l'architettura del paesaggio), il paesaggista è colui che pianifica e progetta paesaggi urbani e rurali nello spazio e nel tempo, sulla base delle caratteristiche naturali e dei valori storici e culturali del territorio. A questo fine fa riferimento a metodi e principi estetici, funzionali, scientifici e gestionali, con un appropriato uso di tecniche e materiali sia naturali che prodotti dall'uomo.

Nella letteratura è talvolta descritto come "paesaggista" un autore che utilizza come soggetto prediletto i paesaggi.[1] Si può trattare di descrizioni paesaggistiche e ambientali[1] ed in termini allargati anche delle descrizioni poetiche sulla precarietà dell'uomo. Un esempio sono le poesie di Ungaretti o delle descrizioni poetiche del Petrarca capaci di coniugare paesaggi reali in cui il poeta visse ed ai quali si ispirò, da Pisa ad Avignone, dalla Valchiusa a Montepellier, a Parma, fino ad Arquà, con luoghi inventati dalla sua immaginazione poetica.

  1. ^ a b c d e f Paesaggista, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 27 ottobre 2013.
    «paeṡaggista s. m. e f. [der. di paesaggio, sul modello del fr. paysagiste] (pl. m. -i)»