Novenario
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Nella metrica italiana il novenario è un verso nel quale l'accento principale si trova sull'ottava sillaba metrica: quindi, se l'ultima parola è piana comprende nove sillabe effettive, mentre se è tronca o sdrucciola ne ha rispettivamente otto oppure dieci.
La forma più usata ha tre accenti ritmici, sulle sedi metriche seconda, quinta e ottava.[1]
Esempi di versi novenari
[modifica | modifica wikitesto]Da "La mia sera" di Giovanni Pascoli
- Il giorno fu pieno di lampi
- (ma o)ra ver ran no le stel le ( 8 )
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gian Luigi Beccaria (a cura di), Dizionario di linguistica, 2ª ed., Einaudi, 2004, p. 541, ISBN 88-06-16942-4.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «novenario»
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Voce "Novenario" nell'Enciclopedia Treccani on line, su treccani.it.
- "Novenario" in "Breviario di metrica italiana", su metrica-italiana.it. URL consultato il 17 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).