NGC 197

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
NGC 197
Galassia a spirale
NGC 197 nelle immagini SDSS assieme a altri tre membri del Hickson Compact Group HCG 7
Scoperta
ScopritoreAlbert Marth
Data16 ottobre 1863[1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneBalena
Ascensione retta00h 39m 18.8s[2]
Declinazione00° 53′ 31″[2]
Distanza181,1 mega anni luce (55,53 Mpc)[1][2] a.l.  
Magnitudine apparente (V)14,1[3]
nella banda B: 14,8[3][4]
Redshift+0,013702 ± 0,000014[2]
Luminosità superficiale13,33[3]
Angolo di posizione[3]
Velocità radiale4108 ± 4[2][4] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale
ClasseSB0^0 pec[2], S0,[3], (R)SB(rs)bc? pec,[1]
Dimensioni78 700 al (24 120 pc) a.l. [2][3]  
Altre designazioni
PGC 2365
MCG 00-02-107
CGCG 383-53, UGC 406
HCG 7D, VV 433[2][3][4]
Mappa di localizzazione
NGC 197
Categoria di galassie a spirale

NGC 197 è una galassia a spirale situata nella costellazione della Balena.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni autori classificano questa galassia come lenticolare, ma le recenti immagini riprese nel corso dell'indagine SDSS fanno intravedere una possibile barra centrale e almeno un braccio di spirale.[1][2][3][5]

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

NGC 197 è stata scoperta il 16 ottobre 1863 dall'astronomo tedesco Albert Marth.[1]

Gruppo di NGC 192[modifica | modifica wikitesto]

NGC 197 fa parte del Gruppo di NGC 192, un raggruppamento che contiene almeno altre cinque galassie: NGC 173, NGC 192, NGC 196, NGC 201 e NGC 237.[6]

Quattro delle galassie di questo gruppo (NGC 192, NGC 196, NGC 197 e NGC 201) sono incluse anche nella raccolta Hickson Compact Group (HGC), dove sono registrate con il numero HCG 7.[7][8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 197, su cseligman.com. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  2. ^ a b c d e f g h i j NED results for object NGC 0197, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  3. ^ a b c d e f g h (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke» sur le site ProfWeb, NGC 100 à 199, su dpelletier.profweb.ca. URL consultato il 23 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2023).
  4. ^ a b c SIMBAD Astronomical Database, in Strasbourg astronomical Data Center. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  5. ^ (EN) NGC 197 sur HyperLeda, su leda.univ-lyon1.fr. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  6. ^ A.M. Garcia, General study of group membership. II - Determination of nearby groups, in Astronomy and Astrophysics Supplement Series, 100 #1, luglio 1993, pp. 47–90, Bibcode:1993A&AS..100...47G.
  7. ^ (EN) Site du professeur C. Seligman, su cseligman.com. URL consultato il 23 febbraio 2023.
  8. ^ Hickson, Paul, Systematic properties of compact groups of galaxies, in Astrophysical Journal, vol. 255, 1982, pp. 382–391, Bibcode:1982ApJ...255..382H, DOI:10.1086/159838.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Oggetti del profondo cielo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di oggetti non stellari