Matt Smith (attore)

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Matt Smith al San Diego Comic-Con 2015

Matthew Robert Smith (Northampton, 28 ottobre 1982) è un attore britannico. È noto per aver interpretato l'Undicesimo Dottore nella serie televisiva di fantascienza Doctor Who, per la quale ha ricevuto una candidatura ai premi BAFTA, per aver interpretato il principe Daemon Targaryen nella serie tv House of the Dragon, e per aver interpretato il ruolo del principe Filippo nelle prime due stagioni della serie TV The Crown[1].

Matt Smith è nato a Northampton, nel Northamptonshire. Ha frequentato la Northampton School for Boys. Inizialmente aspirava a diventare un calciatore professionista: militò infatti nelle squadre giovanili di Northampton Town, Nottingham Forest e del Leicester City, di cui fu capitano all'età di 15 anni. Ma un grave infortunio alla schiena (spondilite) lo costrinse a porre fine alla sua promettente carriera.

Fu il suo maestro di recitazione ad introdurlo alla recitazione iscrivendolo come dodicesimo giurato in una rivisitazione di Twelve Angry Men senza il suo consenso. Anche se ottenne la parte nello spettacolo, rifiutò di partecipare ad un festival di recitazione al quale il suo insegnante lo aveva iscritto, poiché vedeva sé stesso come calciatore e non come attore[2]. Ma il suo insegnante insistette ed infine lo convinse ad iscriversi alla National Youth Theatre a Londra.

Dopo essere entrato alla National Youth Theatre e aver studiato recitazione e scrittura creativa presso la University of East Anglia, nel 2003 Smith è diventato un attore ed ha iniziato ad esibirsi in opere teatrali come Murder in the Cathedral, Fresh Kills, The History Boys and On the Shore of the Wide World a Londra.

Dopo aver finito gli studi a Londra, Smith studiò Recitazione e Scrittura Creativa alla University of East Anglia, laureandosi nel 2005[2][3]. I suoi primi ruoli teatrali come allievo della National Youth Theatre furono quelli di Thomas Beckett in "Murder in the Cathedral" e di Basoon in "The Master and Margarita". Quest'ultimo gli fece guadagnare un agente e i suoi primi ruoli professionali: "Fresh Kills" e "On the Shore of the Wide World". Il primo vero ruolo televisivo fu quello di Danny Foster in Party Animals, serie britannica incentrata su figure inverosimili dello staff del parlamento britannico. Danny è descritto come un ragazzo di 26 anni, intelligente ma socialmente timido, essendo un "geek politico" e che da tempo avrebbe dovuto cambiare mansione per via dell'età. Oltre ciò nel 2007, ha preso parte al primo episodio della serie televisiva Diario di una squillo perbene con Billie Piper. Ha una breve parte nel film del 2008 In Bruges - La coscienza dell'assassino, ma la sua scena è stata tagliata dalla versione cinematografica.

Matt Smith nel 2011

Nel gennaio 2009 viene annunciato l'ingaggio di Smith per il ruolo dell'Undicesima incarnazione del Dottore, nella serie televisiva Doctor Who, al posto di David Tennant il quale aveva annunciato il suo addio nell'ottobre 2008[4]. Smith era un attore sconosciuto in confronto ad altri che erano stati presi in considerazione come possibili "dottori" tra i quali Paterson Joseph, David Morrissey, Sean Pertwee, James Nesbitt, Russell Tovey, Catherine Zeta-Jones, Chiwetel Ejiofor, Robert Carlyle e Billie Piper[5]. Il nome di Smith fu aggiunto alla lista solo il giorno prima l'annuncio, durante la puntata del 3 gennaio 2009 di BBC Brekfast[6].

Smith fu uno dei primi attori a fare l'audizione, proprio il primo giorno. Il team della produzione, composto dal produttore, Steven Moffat, e dal produttore esecutivo della BBC Wales, Piers Wenger, lo scelsero immediatamente grazie alla sua straordinaria performance[7]. Smith inoltre fece l'audizione per il ruolo di John Watson in un'altra serie creata da Moffat, Sherlock, essendo le due nello stesso giorno; fu un insuccesso, poiché Moffat pensava che il suo stile eccentrico fosse più simile a Holmes, per il quale era già stato scelto Benedict Cumberbatch[8]. A 26 anni, Smith era tre anni più giovane di Peter Davison il quale era stato scelto nel 1981, e più giovane di ogni altro Dottore. Dopo tre settimane di audizioni, Moffat and Wenger furono d'accordo che il ruolo era "sempre stato di Matt". La BBC era cauta riguardo al suo ingaggio perché sentivano che un ventiseienne non poteva interpretare il Dottore nel modo giusto; Wenger era dello stesso avviso ma pensò che Smith avesse dimostrato le sue alte qualità recitative in Party Animals[9][10]. Alcuni fan della serie credevano che Smith fosse inesperto, mentre altri la pensavano diversamente avendolo già visto recitare in altri film e serie TV[11]. Per la sua interpretazione nella prima stagione ha ricevuto una nomination ai National Television Awards[12].

Smith ha detto del suo personaggio: "Il Dottore è eccitato e affascinato dalla piccolezza delle cose. Da tutto. Da ogni singola cosa. Questo è il bello del suo personaggio. Per questo ai bambini piace, penso. Perché non mette da parte niente. Non è un cinico. È aperto a ogni singola sfaccettatura dell'universo." Nel giugno 2010, Smith è apparso con gli Orbital e ha interpretato con loro una versione della sigla, al Glastonbury Festival[13]. Smith ha condotto i Doctor Who Prom al Royal Albert Hall il 24 e il 25 luglio 2010[14] La mattina del 26 maggio 2012, Smith ha portato la torcia olimpica a Cardiff.

Il 1º giugno 2013 la BBC ha annunciato l'addio di Matt Smith a Doctor Who, mostrato nello speciale di Natale del 2013[15]. Lascia il ruolo di Dottore a Peter Capaldi.

Dopo Doctor Who

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Conclusa l'esperienza di Doctor Who, Smith lavora principalmente al cinema apparendo in film come Lost River, Terminator Genisys e PPZ - Pride + Prejudice + Zombies. Tra 2016 e 2017 interpreta il ruolo del Principe Filippo nelle prime due stagioni di The Crown, venendo successivamente sostituito da Tobias Menzies. Nel 2018 recita da protagonista nel film Paziente zero e interpreta il ruolo del criminale Charles Manson in Charlie Says. Nel 2020 ha ottenuto il ruolo del villain Milo Morbius nell'omonimo film del Sony's Spider-Man Universe, diretto da Daniel Espinosa, in uscita ad aprile 2022. Nel dicembre 2020 si aggiunge al cast di House of the Dragon, serie televisiva prequel de Il Trono di Spade in uscita nel 2022, nel ruolo del principe Daemon Targaryen. Nel 2021 ha recitato nel film Ultima notte a Soho.

Smith è ateo.[16] Ha citato la sua band preferita, i Radiohead, come fonte di ispirazione.[17]

Matt Smith e Karen Gillan nel novembre 2010

Riconoscimenti

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Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Matt Smith è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

  1. ^ Doctor Who's Matt Smith and E4's Misfits win Bafta nods, su theguardian.com.
  2. ^ a b (EN) Liz Hoggard, That face to watch, in Evening Standard, 10 aprile 2012. URL consultato il 3 marzo 2022.
  3. ^ (EN) UEA graduate cast as Doctor Who, in BBC News, 6 aprile 2010. URL consultato il 3 marzo 2022.
  4. ^ (EN) David Tennant quits as Doctor Who, in BBC News, 29 ottobre 2008. URL consultato il 3 marzo 2022.
  5. ^ (EN) Doctor Who: Runners and riders, in BBC News, 3 gennaio 2009. URL consultato il 3 marzo 2022.
  6. ^ Copia archiviata, su gallifreyone.com. URL consultato il 1º novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2011).
  7. ^ "The Eleventh Doctor". Doctor Who Confidential. Series 4. Episode 15. 3 January 2009. BBC. BBC One.
  8. ^ Matt Smith rejected for BBC's 'Sherlock', su digitalspy.co.uk.
  9. ^ Matt Smith is the New Doctor, BBC Press Office, 3 gennaio 2009. URL consultato il 3 gennaio 2009.
  10. ^ Doctor Who Confidential: episodio 4x15, The Eleventh Doctor, BBC, 3 gennaio 2009.
  11. ^ Doctor who? Newcomer divides programme's fans, su scotsman.com.
  12. ^ (EN) National TV Awards winners, in BBC News, 26 gennaio 2011. URL consultato il 3 marzo 2022.
  13. ^ Doctor Who's Matt Smith performs with Orbital at Glastonbury, su metro.co.uk.
  14. ^ (EN) Doctor Who's day at the Proms, in BBC News. URL consultato il 3 marzo 2022.
  15. ^ Matt Smith to quit Doctor Who after Christmas special, su telegraph.co.uk. URL consultato il 3 marzo 2022.
  16. ^ (EN) Matt Smith interview: lord of misrule, su the Guardian, 3 dicembre 2011. URL consultato il 28 maggio 2020.
  17. ^ Matt Smith, su officiallondontheatre.com. URL consultato il 28 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  18. ^ (EN) Matt Smith's INCREDIBLY VIOLENT deleted scene from IN BRUGES, su jamesandthebluecat.blogspot.it. URL consultato il 6 ottobre 2013.
  19. ^ (EN) Matt Smith - Emmy Awards, su emmys.com.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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