Giga (strumento musicale)

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Giga
Informazioni generali
Classificazione321.322-71
Cordofoni composti, con corde parallele alla cassa armonica, ad arco
Uso
Musica medievale

La giga è uno strumento musicale a corde suonate con un arco, della famiglia della ribeca, forse derivata dalla lira ad arco.

La forma dello strumento è una cassa armonica piatta, con due feritoie a “C” ed un fondo a pera e dall'altra estremità c'è un manico sul quale ci sono i piroli per accordare.

Ha tre o quattro corde, accordate per quarte o per quinte e comprendeva l'intera famiglia (soprano, contralto, tenore e basso), Alexander Agricola ne cita tre taglie (grosse, kleine, polniche).

È proprio dal nome di questo strumento che sembra provenire il termine tedesco geige che oggi significa violino.

Il suo periodo di diffusione è cominciato nel Medioevo ed è continuato nel Rinascimento e nel Barocco riducendo progressivamente le proprie dimensioni, fino a trasformarsi nella minuscola pochette, che, come dice il nome, era uno strumento ad arco da tasca.

Santa Caterina de' Vigri suonava la Giga ed il suo strumento è perfettamente conservato nel Convento del Corpus Domini di Bologna.

Non sempre viene identificata in maniera giusta e spesso viene confusa con altri strumenti; Michael Praetorius, nel Syntagma musicum, per esempio, la identifica come viola da braccio, Leopold Mozart, nel Versuch eine wahre art der Geige zu spielen, nota che il termine è “ein allgemeines Wort, welches alle Arten der Geigeninstrumente in sich einschliesset” (un termine generico, che comprende ogni tipo di strumento ad arco).

Esistono numerose raffigurazioni dello strumento, per esempio quelle del Beato Angelico, Cima da Conegliano e Gentile Bellini.

Lo strumento è citato da Dante nel canto XIV del Paradiso (E come giga e arpa, in tempra tesa di molte corde, fa dolce tintinno, a tal da cui la nota non è intesa)

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