Giacomo Maccheroni
Giacomo Maccheroni | |
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3º Presidente del Consiglio regionale della Toscana | |
Durata mandato | 25 ottobre 1983 – 26 maggio 1987 |
Predecessore | Loretta Montemaggi |
Successore | Claudio Alvaro Carosi |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 2 luglio 1987 – 14 aprile 1994 |
Legislatura | X, XI |
Gruppo parlamentare | Partito Socialista Italiano |
Circoscrizione | Pisa |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | PSI |
Professione | impiegato |
Giacomo Maccheroni (Pontedera, 1º agosto 1936) è un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio e nipote di storici militanti socialisti di Pontedera, dopo aver conseguito la licenza media si iscrive al Partito Socialista Italiano nel 1950. Dal 1958 fino al 1961 è presidente dell'Ospedale "Lotti" di Pontedera. Consigliere comunale a Pontedera dal 1960 al 1965, poi consigliere provinciale a Pisa. Sindaco di Pontedera dal 1965 al 1975 ha quindi attraversato il momento difficile per la città del dopo alluvione del 1966. In veste di sindaco e di responsabile dell´urbanistica è stato chiamato a gestire la fase estremamente delicata del boom edilizio della città di Pontedera, il cui tessuto urbano è cresciuto in maniera disordinata, con conseguenze negative in termini di traffico congestionato, mancanza di spazi verdi, squilibri nell´utilizzazione delle aree edificate.
Presidente della sezione toscana dell'ANCI, ha fatto parte del direttivo regionale del PSI toscano e della federazione del PSI di Pisa.
Alle elezioni regionali del 1975 è stato eletto e ha fatto parte della Giunta regionale con l'incarico di assessore all'Urbanistica[1]. Riconfermato assessore all'urbanistica fino al novembre 1983. Nel 1985 è stato nuovamente eletto in regione dove ha ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio regionale[2]. È stato in carica fino al maggio 1987[3], data delle sue dimissioni per presentarsi alle elezioni politiche nelle quali è stato eletto. Rimane alla Camera dei Deputati per due legislature, fino al 1994.
È stato condannato a 3 anni e 5 mesi per estorsione e millantato credito nel 2001[4].
Maccheroni ha scritto una propria autobiografia politica[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Una nuova politica dei trasporti per il riequilibrio del territorio / Giacomo Maccheroni. - In Città e regione, 1976, n. 7.
- ^ Un programma regionale per l'edilizia abitativa / Giacomo Maccheroni. - In “Città e regione”, 1978, nn 11-12.
- ^ Bisagno, Tommaso - Lagorio, Lelio - Maccheroni, Giacomo. Dimensione internazionale e cultura della Resistenza in Toscana : presentazione dell'edizione in lingua inglese del libro La Toscana e la Linea gotica di Luciano Casella : Firenze, 15 dicembre 1986, Sala del Gonfalone di Palazzo Panciatichi / interventi di Tommaso Bisagno, Lelio Lagorio, Giacomo Maccheroni. - [S.l. : s.n.d1987] (Firenze : Centro stampa del Consiglio regionale, 1987).
- ^ Condanna confermata per Maccheroni Tre anni e cinque mesi anche in Appello per l'estorsione al pasticcere - il Tirreno dal 1997.it » Ricerca, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 17 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2016).
- ^ Giacomo Maccheroni : una vita fra la gente, per la gente / Giacomo Maccheroni ; a cura di Rosita Bimbi. - Pontedera : Tagete, stampa 2007. - 134 p., [8] c. di tav. : ill..
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giacomo Maccheroni, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Politici italiani del XX secolo
- Politici italiani del XXI secolo
- Nati nel 1936
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