Dau (imbarcazione)

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Dau
Un dau nei pressi di Dar es Salaam (Tanzania).
VariantiSambuco
Caratteristiche costruttive
Materialelegno
Caratteristiche di trasporto
Propulsionevela
Tipo di velalatina
Corsa di sambuchi al Mawlid di Lamu, Kenya.
Francobollo di Aden del 1937 raffigurante un dau.

Il dau[1] (adattamento dell'inglese dhow o dow e da questi dall'arabo ﺩﺍﻭ, dāw) è una tradizionale barca a vela araba con una o più vele latine. È tipica delle coste della Penisola arabica, dell'India, e dei popoli swahili dell'Africa orientale. Un grosso dau può imbarcare circa trenta persone mentre uno piccolo normalmente ne accoglie una dozzina.

Per la navigazione con le stelle i marinai dei dau usavano il tradizionale kamal. Questo strumento di osservazione determina la latitudine dall'angolo tra la Stella Polare e l'orizzonte.

Sino agli anni sessanta i dau erano impiegati per viaggi commerciali tra il Golfo Persico e l'Africa orientale usando le vele come unico mezzo di propulsione. Trasportavano principalmente palme da dattero e pesce in Africa e legno di mangrovia nei paesi del Golfo Persico. Viaggiavano verso sud con i monsoni in inverno o all'inizio della primavera e tornavano in Arabia nella tarda primavera o all'inizio dell'estate.

  • Ghanja - una grossa barca con una particolare prua, ornata da intagli
  • Baghla - il tradizionale dau da mare aperto
  • Battil - caratterizzato da una lunga prua culminante in una testa a forma di clava
  • Badan - una piccola barca che richiede superfici poco profonde

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