Carlo Centurione Scotto (ingegnere)
Carlo Centurione Scotto | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 3 maggio 1934 – 23 luglio 1937 |
Legislatura | XXIX |
Tipo nomina | Categoria: 21 |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in ingegneria |
Professione | Ingegnere |
Carlo Giulio Domenico Vincenzo Stefano Enrico Aurelio Centurione Scotto, Marchese, Nobile dei principi del Sacro Romano Impero, Patrizio Genovese, Conte Palatino (Torino, 19 luglio 1862 – Roma, 23 luglio 1937) è stato un ingegnere e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Discendente dal ramo Scotto dei Centurione di Genova, originato nel 1453 dal capostipite Lodisio, figlio di Barnaba Scotto e Isabella Centurione, la sua famiglia si fregia del titolo marchionale dal seicento, quando un tal Luigi acquista i possedimenti familiari in Val Trebbia dai Malaspina, e del titolo Palatino e dei principi del Sacro Romano Impero dal suo secondogenito Luigi.
Laureato in ingegneria civile a Torino ed elettrotecnica a Liegi ha esercitato la professione per venticinque anni in un proprio studio tecnico ed è stato uno dei pionieri dell'industria elettrica italiana, lavorando ai primi trasporti di energia. Volontario nella prima guerra mondiale nonostante l'età, tenente del genio decorato con la croce di guerra, aderisce al movimento nazionalista e si iscrive al Fasci italiani di combattimento nel giorno stesso della fondazione (23 marzo 1919). Dopo la presa di potere si dedica alla promozione dell'agricoltura nelle sue terre, fino ad allora poco o nulla sfruttate. In ossequio alle direttive di Mussolini promuove una vasta opera di bonifica che gli vale una stella al merito rurale. Nominato senatore a vita nel 1934 nella categoria 21 (Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria).
Con Giovanni Merloni "ed altri pochi sono contrari alla conduzione della politica libica senza controlli da parte del Parlamento"[1].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Civili
[modifica | modifica wikitesto]Militari
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Guglielmo Adilardi, "Il massone Ferdinando Martini (1841-1928) ministro delle colonie nel governo Salandra", in: La Massoneria nella Grande Guerra, a cura di Aldo. A. Mola, Bastogi, Roma, 2016, p. 248-249.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Centurione, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 3 ottobre 2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlo Centurione Scotto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- CENTURIONE SCOTTO Carlo, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
- Senatori del Regno d'Italia nella categoria 21
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