α-amilasi

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α-amilasi
Modello tridimensionale dell'enzima
α-amilasi salivare umana. Sono visibili lo ione calcio (giallo chiaro) e lo ione cloro (verde).
Numero EC3.2.1.1
ClasseIdrolasi
Nome sistematico
1,4-α-D-glucan glucanoidrolasi
Altri nomi
glicogenasi; endoamilasi
Banche datiBRENDA, EXPASY, GTD, PDB (RCSB PDB PDBe PDBj PDBsum)
Fonte: IUBMB

La α-amilasi è un enzima appartenente alla classe delle idrolasi, che catalizza l'endoidrolisi dei legami 1,4-α-D-glucosidici in oligosaccaridi e polisaccaridi contenenti tre residui o più.

L'enzima agisce in modo casuale su amido, glicogeno e molecole ad esse correlate. Il termine α si riferisce alla configurazione degli zuccheri prodotti (che presentano infatti una configurazione α), e non al tipo di legame glucosidico che viene scisso.

La α-amilasi è principalmente prodotta nel pancreas (isoamilasi P) e nelle ghiandole parotidee (isoamilasi S) e anche dal fegato, dall'intestino tenue e dai reni. Il catabolismo dell'α-amilasi è in parte a carico del sistema reticolo-endoteliale ed in parte (25%) per via renale. Il glomerulo filtra liberamente la molecola per il suo peso molecolare relativamente basso (circa 50 kDa), ma il tubulo la riassorbe poi quasi interamente.

Intervalli di riferimento[modifica | modifica wikitesto]

  • 20-110 U/L nel sangue;
  • 30-260 U/h nell'urina.

Cause di aumento dell'amilasemia[modifica | modifica wikitesto]

L'amilasemia può salire di 2-3 volte in caso di insufficienza renale senza significato clinico. Un aumento della amilasi può avvenire per:

  • Colecistite acuta e cronica;
  • Ulcera gastrica perforata;
  • Peritonite;
  • Infarto mesenterico;
  • Gravidanza extra-uterina;
  • Pancreatite acuta;
  • Parotite epidemica;
  • Occlusione intestinale;
  • Ulcera duodenale perforata.
  • una condizione, che non corrisponde ad una reale patologia, è la macroamilasemia (MA) caratterizzata dalla formazione di immunocomplessi tra α-amilasi ed immunoglobuline (IgG o IgA). La MA è considerata un evento benigno ma è importante la sua individuazione per evitare diagnosi e cure sbagliate.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Fischer, E.H. e Stein, E.A. α-Amylases. In: Boyer, P.D., Lardy, H. e Myrbäck, K. (Eds), The Enzymes, 2nd edn, vol. 4, Academic Press, New York, 1960, pp. 313–343.
  • (EN) Manners, D.J. Enzymic synthesis and degradation of starch and glycogen. Adv. Carbohydr. Chem. 17 (1962) 371–430.
  • (EN) Schwimmer, S. e Balls, A.K. Isolation and properties of crystalline α-amylase from germinated barley. J. Biol. Chem. 179 (1949) 1063–1074.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]