Viado

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Il termine viado (dal portoghese brasiliano veado, cioè "cerbiatto", e anche (volgare) "omosessuale maschile"; al plurale: viados[1]) si riferisce a uomini di provenienza brasiliana o più genericamente sudamericana, sia travestiti sia transessuali, che svolgono l'attività di prostituzione.[2][3] Nella sua lingua originaria, il portoghese, lo slang "viado" è utilizzato per connotare con un'accezione dispregiativa gli uomini omosessuali. Lo stesso accade anche col termine portoghese puta (che significa prostituta, locuzione anch'essa utilizzata con connotazioni offensive).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mario Cannella, Beata Lazzarini e Andrea Zaninello, lo Zingarelli, Zanichelli, 2023, p. 2581, ISBN 9788808843364.
  2. ^ viado in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 15 maggio 2023.
  3. ^ Diego Meldi, Anna Maria Carassiti e Silvia Canevaro, VOCABOLARIO ITALIANO, Rusconi Libri, 2020, p. 1199, ISBN 978-88-180-3597-1.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]