Trashware

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Un laboratorio di computer recuperati effettuando trashware.

Trashware è una parola composta derivata dalla contrazione dei termini inglesi trash (spazzatura) e hardware.[1] Trashware indica l'attività del sostituire componenti guaste nei dispositivi elettronici oppure l'attività di rendere di nuovo operativi dei computer in stato di obsolescenza, con il principale scopo di incentivare l'ecosostenibilità in modo tale da allungare la vita dei dispositivi producendo così meno rifiuti.[2] Per rendere operativo un computer obsoleto, ad esempio si può usare software libero, partendo dalla scelta di un sistema operativo GNU/Linux più idoneo ai requisiti hardware.[3][4][5][6][4][5]

Sistemi software distribuiti[modifica | modifica wikitesto]

Col passare del tempo capita che i computer datati, ma ancora funzionanti, non siano più utilizzabili in una postazione di lavoro come workstation.[7] A prescindere dal software utilizzato, questi computer possono essere convertiti come semplici componenti di una rete di calcolatori la quale andrà ad eseguire un sistema software distribuito. Per esempio nel caso del Linux Terminal Server Project un calcolatore datato viene riconvertito come thin client, un dispositivo che esegue un singolo servizio all'interno di una rete più grande.[8]

Divulgazione informatica e beneficenza[modifica | modifica wikitesto]

Non è raro che si effettui trashware per consegnare o donare materiale funzionante ad enti o persone bisognose, o con iniziative legate alla riduzione del cosiddetto divario digitale.[9][4]

Il trashware si differenzia dal retrocomputing in quanto quest'ultimo è finalizzato a scopi prettamente culturali, ricreativi o per hobby.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ trashware (XML), su treccani.it. URL consultato il 16 maggio 2023.
  2. ^ Letizia di Deco, La Bcc dona materiale informatica al progetto Trashware per il riuso dei dispositivi, su ilbuonsenso.net, 14 novembre 2022. URL consultato il 17 maggio 2023.
  3. ^ Trashware: chi fa rivivere il tuo computer in Italia?, su greenme.it. URL consultato il 28 aprile 2016.
  4. ^ a b c L'Impegno di OIL, su informaticalibera.info. URL consultato il 28 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2016).
  5. ^ a b Trashware Cesena, su trashwarecesena.it. URL consultato il 28 aprile 2016.
  6. ^ Vecchio Hardware, software libero e volontariato: ecco a voi Il trashware made in Italy, su peacelink.it. URL consultato il 28 aprile 2016.
  7. ^ Il termine informatico per designare questo uso è stand-alone.
  8. ^ (EN) Linux Terminal Server Project, su ltsp.org. URL consultato il 28 aprile 2016.
  9. ^ Trashware Italia: a Taranto si lotta contro il divario digitale, su nonsprecare.it. URL consultato il 28 aprile 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) The Restart Project, su therestartproject.org. URL consultato il 28 aprile 2016.
  • Progetto Nuova Vita Onlus, associazione di volontariato che si occupa di recuperare materiale informatico e riutilizzarlo per scopi e finalità socialmente utili (es. allestire aule informatiche nelle scuole).
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