Sentina

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima riserva naturale delle Marche, vedi Riserva naturale regionale Sentina.
Vista dall'alto della sentina di una nave con scafo in acciaio.

La sentina è la parte posta più in basso nello scafo di un'imbarcazione, dove si raccolgono i vari scoli e le infiltrazioni d'acqua.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Oltre all'acqua di mare che si infiltra attraverso lo scafo in caso di falle, in questa zona finiscono tracce di ogni sorta di liquido generato dalle varie attività della nave: carburanti, lubrificanti, condensazioni di condizionatori, acque grigie e nere, acqua residua dal lavaggio di motori e ponti, eccetera. A causa della sua funzione, la sentina solitamente emana uno sgradevole odore, e la scarsa aerazione dovuta alla sua posizione nella nave e l'accumulo di umidità provocano a volte un odore così insopportabile da richiedere una disinfezione per ozonizzazione.

L'acqua raccolta nella sentina andrebbe scaricata in porto tramite apposite tubature e pompe collegate alla rete fognaria e messe a disposizione dalla direzione del porto, ma spesso vengono scaricate in mare durante la navigazione o nelle acque del porto stesso, violando così spesso le leggi regionali.[1]

Il termine sentinella origina da sentina.[2] In particolare, nelle antiche navi romane, un uomo (la sentinella) era adibito al controllo costante della sentina e a prosciugare le infiltrazioni d'acqua. Da qui l'uso generalizzato di "sentinella" nell'accezione di "guardiano".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Regolamento 28 marzo 1996, n. 2., su arianna.consiglioregionale.piemonte.it, Regione Piemonte. URL consultato il 19 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Etimologia : sentinella;, su etimo.it. URL consultato il 19 luglio 2015.

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