Lingua bislama

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Bislama
Bislama
Parlato inBandiera di Vanuatu Vanuatu
Locutori
Totale6.200 come prima lingua
200.000 come lingua addizionale
Tassonomia
FilogenesiLingue creole
 Lingue creole inglesi
  Pacifico
   Bislama
Statuto ufficiale
Ufficiale inBandiera di Vanuatu Vanuatu
Codici di classificazione
ISO 639-1bi
ISO 639-2bis
ISO 639-3bis (EN)
Glottologbisl1239 (EN) e bisl1238 (EN)
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
Evri man mo woman i bon fri mo ikwol long respek mo ol raet. Oli gat risen mo tingting mo oli mas tritim wanwan long olgeta olsem ol brata mo sista.[1]

Area di diffusione della lingua bislama

Il bislama (pronuncia Bislama: bislaˈma), un tempo noto anche come bichelama e Beach-la-Mar, è una lingua creola diffusa a Vanuatu. È simile al Tok Pisin della Papua Nuova Guinea, al Pidgin delle Isole Salomone e al Broken dello stretto di Torres (nel Queensland, Australia).

"Yumi, Yumi, Yumi", l'inno nazionale di Vanuatu, è in bislama.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Migliaia di abitanti di Vanuatu furono reclutati per lavorare nel Queensland e nelle piantagioni delle Figi negli anni settanta e ottanta del XIX secolo. Poiché in queste piantagioni si parlavano molte lingue diverse, finì col formarsi una lingua franca dall'inglese. Durante il XX secolo, tale lingua si evolse fino a creare il moderno bislama.

Nome[modifica | modifica wikitesto]

Il termine "bislama" ebbe origine nel XIX secolo dalla parola "Beach-la-Mar" (dal francese, "bêche de mer", cioè "cetriolo di mare"). A metà Ottocento, i cetrioli di mare erano raccolti ed essiccati nello stesso periodo in cui veniva raccolto il legno di sandalo. Il nome fu associato al pidgin che cominciò ad essere usato dai lavoratori locali per parlare tra loro o con i loro guardiani di lingua inglese.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (BI) Deklereisen blong raet blong evri man mo woman raon wol (PDF), su OHCHR.org. URL consultato il 12 maggio 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Camden, William. 1979. Parallels in structure and lexicon and syntax between New Hebrides Bislama and the South Santo language spoken at Tangoa. In Papers in Pidgin and Creole Linguistics, No.2. Pacific Linguistics, A-57. Canberra: Australian National University. pp. 51–117.
  • Charpentier, Jean-Michel. 1979. Le pidgin bislama(n) et le multilinguisme aux Nouvelles-Hébrides. Langues et Civilisations à Tradition Orale 35. Paris: SELAF.
  • Terry Crowley, Beach-la-Mar to Bislama: The Emergence of a National Language in Vanuatu, Oxford Studies in Language Contact, Oxford, Clarendon Press, 1990, p. 422.
  • Terry Crowley, An illustrated Bislama-English and English-Bislama dictionary, Oxford Studies in Language Contact, Port Vila, Pacific Languages Unit and Vanuatu Extension Centre, University of the South Pacific, 1995, p. 478.
  • Terry Crowley, The language situation in Vanuatu, in Current Issues in Language Planning, vol. 1, n. 1, 2000, pp. 47–132.
  • Crowley, Terry. 2004. Bislama Reference Grammar. Oceanic Linguistics Special Publication No. 31. Honolulu: University of Hawai'i Press.
  • Alexandre François, The dynamics of linguistic diversity: Egalitarian multilingualism and power imbalance among northern Vanuatu languages, in International Journal of the Sociology of Language, vol. 214, 2012, pp. 85–110, DOI:10.1515/ijsl-2012-0022.
  • Darrell T. Tryon and Jean-Michel Charpentier. 2004. Pacific Pidgins and Creoles: Origins, Growth and Development. Berlin and New York: Mouton de Gruyter, 2004. xix + 559 pp. Hardcover ISBN 3-11-016998-3.

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