Provincia di Sassari

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Provincia di Sassari
provincia
(SDC) Prubìntzia di Sàssari
(SDN) Pruìncia di Sàssari
(SC) Provìntzia de Tàtari
(CA) Província de Sàsser
Provincia di Sassari – Stemma
Provincia di Sassari – Bandiera
Provincia di Sassari – Veduta
Provincia di Sassari – Veduta
Palazzo della Provincia, attuale sede dell'amministrazione provinciale.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Amministrazione
CapoluogoSassari
PresidentePietro Fois (amministratore straordinario) dal 3-8-2019
Data di istituzione1859
Territorio
Coordinate
del capoluogo
40°43′36″N 8°33′33″E / 40.726667°N 8.559167°E40.726667; 8.559167 (Provincia di Sassari)
Superficie7 692 km²
Abitanti473 629[1] (31-12-2022)
Densità61,57 ab./km²
Comuni92 comuni
Province confinantiNuoro, Oristano
Altre informazioni
Lingueitaliano, sassarese, sardo, catalano, algherese, gallurese
Cod. postale07100 (Sassari), 07010-07041, 07043-07049, 07051-07052
Prefisso0784, 0789, 079
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-SS
Codice ISTAT090
TargaSS
Cartografia
Provincia di Sassari – Localizzazione
Provincia di Sassari – Localizzazione
Provincia di Sassari – Mappa
Provincia di Sassari – Mappa
Posizione della Provincia di Sassari all'interno della Sardegna.
Sito istituzionale

La provincia di Sassari (prubìntzia di Sassari in sassarese, provìntzia de Tàtari in sardo, pruìncia di Sassari in gallurese, província de Sàsser in catalano) è una provincia italiana della Sardegna di 473 629 abitanti[1]. Affacciata a nord e a ovest sul mar di Sardegna al Golfo dell'Asinara e il Mar Tirreno a est, confina a sud con le province di Oristano e di Nuoro.

La provincia di Sassari venne istituita nel 1859, prima anche dell'Unità d'Italia del 1861, con un territorio che fino al 1927 comprendeva l'intero Capo di sopra dell'isola. Dal 1878 ha sede nell'omonimo Palazzo della Provincia a Sassari. Con la riforma degli enti locali sardi del 2021 (Legge Regionale n. 7/2021) per la provincia è stata prevista la soppressione a favore delle istituende città metropolitana di Sassari e provincia della Gallura Nord-Est Sardegna.[2]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Vista della città di Sassari

La provincia conta 92 comuni e 474.564 abitanti (al 30.11.2021) distribuiti su una superficie estesa per 7.692 km². Da tali dati emerge che la densità abitativa, inferiore alla media isolana, è pari a 62 ab./km². La provincia presenta una densità abitativa assai ineguale: il comune meno densamente popolato è Semestene con un valore di appena 3,61 abitanti per km quadrato, mentre Sassari ha un indicatore di 223 (Porto Torres 203 e Alghero 188).

I principali indicatori demografici presentano questi dati:

Presentando quindi come bilancio globale:

Qualità della vita[modifica | modifica wikitesto]

Anno Qualità della vita (IlSole24ORE) Qualità della vita (Italia Oggi) Ecosistema urbano (Legambiente)
1995 -- -- 36º
1996 -- -- 83º (- 47)
1997 -- -- 80º (+ 3)
1998 -- -- 90º (- 10)
1999 50º -- 65º (+25)
2000 77º (-27) 70° 99º (-34)
2001 -- 60º (+10) 88º (+11)
2002 91º 79º (-19) 81º (+7)
2003 71º (+20) 81º (-2) 75º (+6)
2004 63º (+8) 72º (+9) 93º (-18)
2005 75º (-12) 84º (-12) 90º (+3)
2006 73º (+2) 92º (-8) 90º
2007 60º (+13) 67º (+25) 72º (+18)
2008 70º (-10) 71º (-3) 65º (+7)
2009 79º (-9) 94º (-23) 49º (+16)
2010 41º (+38) 94º 67º (-18)
2011 61º (-20) 77º (+17) 25º (tra le città medie)
2012 70º (- 9) 71º (+6) 22º (tra le città medie, +3)
2013 58º (+12) 84º (-13) 17º (tra le città medie, +5)
2014 44º (+14) 99º (-15) 25º
2015 67º (-23) 87º (+12) 34º (-9)
2016 63º (+4) 96º (-9) 31º (+3)

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio della provincia, dalla Regione Sardegna venne prevista l'istituzione di un'area metropolitana di Sassari con la legge regionale 2 agosto 1996, rinviata dal governo il 6 settembre dello stesso anno. La legge venne impugnata per ragioni d'illegittimità sull'autonomia nell'ordinamento degli enti locali, perché in contrasto con la legge istitutiva nazionale, la 142/1990, che prevedeva l'istituzione della sola area metropolitana di Cagliari.[6] Dopo lo stralcio per evitare il mutuo rallentamento con il processo di creazione delle nuove province[6][7] vennero formulate nuove proposte di legge nell'intento di estendere all'area metropolitana di Sassari la disciplina prevista per l'area metropolitana di Cagliari si procede all'eliminazione del riferimento all'istituzione di una area metropolitana, onde evitare la riproposizione del rilievo governativo, proponendo l'attribuzione sostanziale delle speciali forme di autonomia politica ed organizzativa alla Provincia di Sassari.[8]

Lo stesso argomento in dettaglio: Nuove province sarde.

In seguito alla legge regionale n. 9 del 2001 e successive integrazioni, era stata effettuata una nuova ripartizione del territorio della Regione Autonoma della Sardegna, che aveva portato il numero delle province da quattro a otto. Le modifiche avevano assunto piena operatività a partire dal maggio 2005, quando si svolsero le elezioni per rinnovare tutti i consigli provinciali.

La provincia di Sassari aveva subito le seguenti modifiche:

In seguito ai referendum del 2012 e al progetto di abolizione o riforma delle province in Sardegna, approvato dal Consiglio regionale il 24 maggio 2012,[9] secondo gli intendimenti della Regione la Provincia di Sassari doveva dar vita a un nuovo ente amministrativo o essere abolita il 1º marzo 2013[10][11][12], scadenza poi prorogata al 1º luglio 2013[13]. In tale data tuttavia la provincia non era stata commissariata come capitato a 5 delle 8 province sarde, e proseguiva così la sua regolare attività istituzionale.

Nel corso degli anni sono stati sviluppati vari protocolli d'intesa e pianificazione, come il Piano strategico intercomunale comprendente il capoluogo della provincia e altri sei comuni.[14] L'istituzione di un'area metropolitana nella provincia, attualmente di valore principalmente accademico, amministrativo e statistico, viene periodicamente riproposta in occasione delle riforme degli enti territoriali locali.[15]

Successivamente, nel 2016, a seguito della legge di riforma delle province sarde (legge regionale 2/2016) alla provincia di Sassari venivano riassegnati i territori dell'ex provincia di Olbia-Tempio (inclusi i comuni di San Teodoro e Budoni, che provenivano dalla provincia di Nuoro), che ne costituiscono oggi la Zona Omogenea di Olbia Tempio, che sono una sede distaccata della sede centrale di Sassari nella zona est del territorio provinciale (Gallura). L'estensione territoriale e giurisdizionale della provincia di Sassari oltre a tornare alla stessa dimensione antecedente al maggio 2005, risulta accresciuta dei territori dei comuni di san Teodoro e Budoni, ridiventando così la più grande provincia d'Italia per estensione. La successiva legge regionale 7/2021[16] ripristinava però in buona parte la situazione antecedente al 2016, prevedendo una volta attuata la riforma il nuovo distacco della Gallura e dei territori attigui (confluiti nella provincia della Gallura Nord-Est Sardegna) affiancato dall'istituzione della Città metropolitana di Sassari, destinata a ereditare il territorio residuo della provincia sassarese.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma della provincia di Sassari era stato concesso con regio decreto del 24 marzo 1938.[17]

«Inquartato: il 1° e il 4° di azzurro, alla croce d'argento; il 2° e il 3° di rosso, alla torre merlata d'oro, aperta e finestrata del campo.»

Lo stemma, in uso sin dal XIX secolo, era comune sia alla provincia che al capoluogo. Nel 1936 la città di Sassari cambiò gli smalti che aveva in origine — di rosso alla croce d'argento (Savoia) e d'oro alla torre di rosso (Giudicato di Torres) — differenziandosi dalla provincia. Dal 1933 al 1943 era ornato dal capo del Littorio.[18]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio della provincia di Sassari è il più esteso della Sardegna e dell'Italia intera. È delimitato a nord dal golfo dell'Asinara, a est dal mar Tirreno, a sud dalle provincie di Nuoro e Oristano e a ovest dal mar di Sardegna.

Nurra

Nella provincia è presente l'unico lago naturale della Sardegna, il lago di Baratz ed uno dei laghi artificiali più grandi, il lago Coghinas, che faceva da confine con la ex provincia di Olbia-Tempio. Nel territorio è presente una delle più vaste pianure sarde, la Nurra. Nella provincia ci sono alcune delle più famose località turistiche sarde: Castelsardo, Porto Torres, Alghero e la Riviera del Corallo, Stintino, Porto Cervo, Porto Rotondo, La Maddalena e il suo arcipelago, Palau e Santa Teresa di Gallura. Le si distinguono in rocciose e in sabbiose, senza dubbio alcune delle spiagge più lunghe sono quelle del golfo dell'Asinara, come la spiaggia di Platamona che si unisce con quella della Marina di Sorso. Verso Stintino invece si distende la spiaggia di Fiumesanto che si unisce a quella di Ezzi e infine a quella delle saline, formando tutte insieme una spiaggia lunga diversi chilometri.

A Porto Torres esistono delle spiagge alquanto belle come la più conosciuta spiaggia di Balai. A Stintino la spiaggia della Pelosa e altre verso il cosiddetto mare di fuori. Ad Alghero il Lido, la pineta di Maria Pia, la più famosa spiaggia delle Bombarde, e la pineta Mugoni. E a Castelsardo nella frazione di Lu Bagnu una lunghissima spiaggia. Fanno parte del territorio provinciale l'isola dell'Asinara, il lago Cuga, il lago Bidighinzu e il versante occidentale del lago Coghinas.

Nella parte più interna della provincia, invece, spicca per importanza il territorio del Logudoro, caratterizzato da un paesaggio collinare e montuoso, che vede nella città di Ozieri il proprio centro più importante per storia e cultura, e che vanta la presenza del terzo centro sardo più alto sul livello del mare: Pattada.

Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

I collegamenti con il continente sono diversi, portuali e aerei.

Portuali[modifica | modifica wikitesto]

Il porto industriale
  • Dal porto di Porto Torres partono collegamenti marittimi con Civitavecchia (6 h), Savona (9 h), Genova (11 h), Aiaccio (3h 45m) e Propriano (3h 30m), Tolone (8h 45m) e Marsiglia (17 h) Barcellona (10 h) C. Lo scalo marittimo di Porto Torres rappresenta una delle porte principali dei flussi turistici e merceologici. Gli ultimi dati, relativi al 2007, indicano un incremento dei passeggeri in arrivo ed in partenza rispetto al 2004 (rispettivamente +2,7% e +4,3%) e conseguentemente delle autovetture imbarcate. Da registrare che già il 2004 era risultato in aumento rispetto al 2003. Aumentano anche i numeri delle navi passeggeri (+7,6% in arrivo e +7,8% in partenza) al pari delle altre navi, tra cui quelle mercantili (+6,7% in arrivo ed in partenza) nonostante si registri una crescita delle merci trasportate in arrivo. Da segnalare infine che la quantità degli idrocarburi imbarcati a Porto Torres fa segnare una flessione pari 4% in più rispetto al 2004 mentre sono risultate in aumento le quantità in partenza. Da marzo 2009 sono partite nuove tratte internazionali verso la Spagna.

I restanti porti dell'area, di diversa e minore importanza sono localizzati ad Alghero, Stintino e Castelsardo, ma si tratta di scali prettamente legati al turismo da diporto.

  • Il porto di Golfo Aranci è uno dei più trafficati scali marittimi dell'isola; grazie alla particolare esposizione geografica (è il più vicino alla penisola) vi attraccano le navi della Sardinia Ferries per i collegamenti con Livorno (tramite viaggio diretto, senza scalo) e con Savona, Tolone e Nizza facendo scalo in Corsica (corse effettuate nell'estate 2017), dall'estate 2017 è inoltre presente, sempre con la stessa compagnia, un collegamento diretto anche con Piombino. È inoltre presente una, vecchia e ormai in disuso, invasatura attrezzata per l'attracco dei traghetti ferroviari di RFI e lo scarico/carico di rotabili.
Traghetto della Sardinia Ferries ormeggiato nel porto
  • Il porto di Olbia, famoso nel mondo per essere diventato la principale porta della Costa Smeralda, oltre a rappresentare uno dei più importanti scali passeggeri del Mediterraneo, con 4 milioni di presenze ogni anno, è anche un importante scalo commerciale con 6 milioni di tonnellate di merci.

Aerei[modifica | modifica wikitesto]

Stradali[modifica | modifica wikitesto]

Le strade principali sono la strada statale 131 Carlo Felice che, passando per Sassari e Oristano, collega Porto Torres e Cagliari (è stata conclusa la tratta Sassari – Porto Torres cosiddetta “camionale” che termina nell'area industriale turritana e presenta dei nuovi raccordi con Alghero e Stintino); la Sassari-Olbia (SS199) e la Sassari-Alghero (SS291). Il collegamento del capoluogo con Olbia è ancora in fase di completamento, la fine dei lavori della nuova strada statale 729, a quattro corsie, è prevista per il 2019, benché nel corso del 2016 siano stati inaugurati diversi lotti della nuova statale. Le altre strade sono la Sassari-Castelsardo (SS200) dell'Anglona, la SS131 bis che collega Ittiri e Thiesi alla 131 partendo dalla cantoniera di scala cavalli, la 127bis) settentrionale Sarda "vecchia Sassari-Alghero" attraverso Uri. Infine sono da citare la SP15m la Ittiri-Sassari, una delle provinciali più importanti, e la SP81 ovvero la litoranea di Platamona.

Ferroviari[modifica | modifica wikitesto]

ATR 365 all'interno della stazione di Sassari

La strada ferrata principale della provincia è la Dorsale Sarda, che collega Cagliari con la Gallura (ed in particolare Olbia) terminando nel porto di Golfo Aranci. Da essa ha origine a Chilivani (Ozieri) un'ulteriore ferrovia per Porto Torres, che raggiunge Sassari e permette il collegamento tra le due maggiori città sarde. Entrambe le linee sono gestite da Rete Ferroviaria Italiana; a Sassari fanno inoltre capo due ferrovie a scartamento ridotto colleganti il capoluogo provinciale con Alghero e con Sorso, oltre ad una terza linea terminante a Palau ma aperta al solo traffico turistico del Trenino Verde. La gestione di queste ferrovie è in capo alla società di trasporto pubblico della Regione Autonoma della Sardegna, l'ARST. Dal 2006, infine, il capoluogo è servito nell'area urbana da una tranvia, avente la particolarità di essere il primo sistema di tram-treno attivo in Italia[19].

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito i presidenti della Provincia di Sassari dal 1924:[20]

Periodo Presidente Partito Carica Note
14 agosto 1922 maggio 1923 Michele Abozzi Unione Nazionale Democratica Presidente della Deputazione Provinciale
maggio 1923 3 dicembre 1923 Giovanni Zirolia Partito Popolare Presidente della Deputazione Provinciale
4 dicembre 1923 31 gennaio 1924 Mauro Di Sanza Commissario Prefettizio
1 febbraio 1924 15 febbraio 1924 Attilio Fais Presidente della Commissione reale provinciale [21]
16 febbraio 1924 settembre 1925 Mauro di Sanza Partito Nazionale Fascista Presidente della Commissione reale provinciale
settembre 1925 agosto 1926 Emiliano Pizzoni Partito Nazionale Fascista Presidente della Commissione reale provinciale
agosto 1926 23 aprile 1929 Giovanni Fumu Partito Nazionale Fascista Presidente della Commissione reale provinciale
23 aprile 1929 1943 Lare Marghinotti Partito Nazionale Fascista Preside del Rettorato provinciale [22]
febbraio 1944 27 giugno 1944 Eugenio Manunta Bruno - Commissario prefettizio
27 giugno 1944 1946 Eugenio Manunta Bruno Presidente della Deputazione provinciale
1946 1948 Giovanni Bertino Presidente della Deputazione provinciale
1948 1952 Nino Campus Democrazia Cristiana Presidente della Deputazione provinciale [23]
1952 1956 Nino Campus Democrazia Cristiana Presidente della Provincia
1956 1961 Antonio Porqueddu Democrazia Cristiana Presidente della Provincia [24]
22 settembre 1961 1964 Lorenzo Forteleoni Democrazia Cristiana Presidente della Provincia
1964 1970 Salvatore Maniga Democrazia Cristiana Presidente della Provincia
1970 aprile 1974 Gavino Bazzoni Democrazia Cristiana Presidente della Provincia
aprile 1974 1975 Michele Corda Democrazia Cristiana Presidente della Provincia
1975 1980 Giommaria Cherchi Partito Comunista Italiano Presidente della Provincia
1980 1985 Giovanni Desini PSDI Presidente della Provincia
1985 1990 Vittorio Francesco Sanna Democrazia Cristiana Presidente della Provincia
7 agosto 1990 12 giugno 1994 Giacomo Sanna Partito Sardo d'Azione Presidente della Provincia
12 giugno 1994 1995 Antonio Pompedda Partito Democratico della Sinistra Presidente della Provincia
1995 30 aprile 2000 Pietro Soddu Partito Popolare Italiano Presidente della Provincia
30 aprile 2000 9 maggio 2005 Franco Masala Forza Italia Presidente della Provincia
9 maggio 2005 29 maggio 2015 Alessandra Giudici La Margherita/Partito Democratico Presidente della Provincia [25]
29 maggio 2015 3 agosto 2019 Guido Sechi Amministratore straordinario [26]
3 agosto 2019 Pietro Fois Amministratore straordinario [27]

Comuni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Armoriale dei comuni della provincia di Sassari.

Appartengono alla provincia di Sassari i seguenti 92 comuni:

Comuni più popolosi[modifica | modifica wikitesto]

Al 30 settembre 2021 questi erano i centri più popolosi della provincia[1]:

Gonfalone provinciale
Pos. Stemma Città Popolazione (ab.) Superficie (km²) Altitudine (m s.l.m.)
1 Sassari 121 753 547,04 225
2 Olbia 60 365 383,64 10
3 Alghero 42 360 225,40 7
4 Porto Torres 21 217 104,41 17
5 Sorso 14 391 67,01 136
6 Arzachena 13 338 230,85 83
7 Tempio Pausania 13 293 210,82 566
8 La Maddalena 10 629 52,01 27
9 Ozieri 9 878 252,13 390
10 Ittiri 8 071 111,46 400
11 Sennori 6 932 31,34 277
12 Castelsardo 5 650 43,34 114
13 Ossi 5 470 30,09 335
14 Budoni 5 304 54,28 16
15 Santa Teresa Gallura 4 992 102,29 44

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Sardegna: da oggi sei Province e due Città metropolitane - Sardegna, su Agenzia ANSA, 31 marzo 2021. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato il 1º aprile 2021).
  3. ^ a b c ISTAT Tassi generici di natalità, mortalità e nuzialità per provincia 20057 Archiviato il 13 marzo 2013 in Internet Archive.
  4. ^ a b c ISTAT Tassi generici di migratorietà per provincia 2007 Archiviato il 13 marzo 2013 in Internet Archive.
  5. ^ a b c ISTAT Bilanci demografici per provincia 2007 Archiviato il 13 marzo 2013 in Internet Archive.
  6. ^ a b Legge regionale 2 agosto 1996 rinviata dal Governo il 6 settembre 1996 Archiviato il 13 gennaio 2014 in Internet Archive., Consiglio Regionale della Regione Autonoma della Sardegna
  7. ^ Nota stampa della seduta n. 161 pomeridiana del 10 dicembre 1996 Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive..
  8. ^ Proposta di Legge N. 306/A Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive., Consiglio Regionale della Regione Autonoma della Sardegna
  9. ^ Referendum, Cappellacci firma decreti. Il Presidente: "Riforme condivise per ripresa morale, sociale e culturale della Sardegna", su regione.sardegna.it, Regione Autonoma della Sardegna, 25 maggio 2012. URL consultato il 27 maggio 2012 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2012).
  10. ^ Politica: Province, via tutte ma tra nove mesi, in La Nuova Sardegna, 25 maggio 2012. URL consultato il 27 maggio 2012 (archiviato il 21 maggio 2013).
  11. ^ Province, inizia il conto alla rovescia Gli enti scompariranno a febbraio 2013, in L'Unione Sarda, 26 maggio 2012. URL consultato il 27 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2012).
  12. ^ Province in vita per altri 9 mesi, il Consiglio approva la legge. In Aula rissa Maninchedda-Stochino, in Radiopress.it. URL consultato il 27 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2012).
  13. ^ Province, arriva la proroga ma solo sino a giugno 2013 (PDF), in L'Unione sarda, 27 febbraio 2013, p. 9. URL consultato il 2 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  14. ^ Piano strategico intercomunale - Comune di Sassari Archiviato l'11 ottobre 2012 in Internet Archive.
  15. ^ Proposta di legge statutaria n. 12 - XIV Legislatura Archiviato il 25 luglio 2012 in Internet Archive., Consiglio Regionale della Regione Autonoma della Sardegna. «1. Sono istituite le aree metropolitane di Cagliari e Sassari, quali associazioni di comuni. [...] 3. Dell'area metropolitana di Sassari fanno parte i seguenti comuni: Sassari, Porto Torres, Alghero, Stintino, Sorso, Sennori e Castelsardo.»
  16. ^ Legge regionale numero 7 12 aprile 2021. La legge prevede all'articolo 28 l'entrata in vigore all'indomani della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna (Buras), fatto capitato il 15 aprile 2021.
  17. ^ Sassari (provincia), su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 2 giugno 2023.
  18. ^ Sardegna, Stemmi provinciali con capo littorio, su rbvex.it.
  19. ^ Deraglia un Sirio a Sassari [collegamento interrotto], in CityRailways.it, 6 febbraio 2011. URL consultato il 13 febbraio 2011.
  20. ^ L'Amministrazione provinciale di Sassari dal 1860 al 1987 (PDF), su web.archive.org. URL consultato il 7 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2018).
  21. ^ Commissione reale composta da Antonio Lissia, Lare Marghinotti, Antonio Meloni, Salvatore Siotto e Mario Tola (v. M. Paniga, Op. cit., p. 99).
  22. ^ Preside di quattro rettorati: 1929-1933, 1933-1937, 1937-1940, 1941-1943.
  23. ^ Presidente di tre deputazioni: 1948, 1949-1950, 1950-1952.
  24. ^ Presidente di due giunte: 1950-1960 e 1960-1961.
  25. ^ in carica per due mandati: 2005-2010 e 2010-2015.
  26. ^ con Deliberazione della Giunta regionale n. 26/5 del 29.05.2015 Archiviato il 24 aprile 2021 in Internet Archive. della Regione Autonoma della Sardegna.
  27. ^ con Deliberazione della Giunta regionale 29/15 Archiviato il 22 ottobre 2019 in Internet Archive. della Regione Autonoma della Sardegna.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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