Provincia di Campobasso

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Provincia di Campobasso
provincia
Provincia di Campobasso – Stemma
Provincia di Campobasso – Bandiera
Provincia di Campobasso – Veduta
Provincia di Campobasso – Veduta
Campobasso
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Molise
Amministrazione
Capoluogo Campobasso
PresidenteGiuseppe Puchetti (indipendente di centro-sinistra) dal 5-11-2023
Data di istituzione27 settembre 1806
Territorio
Coordinate
del capoluogo
41°34′N 14°40′E / 41.566667°N 14.666667°E41.566667; 14.666667 (Provincia di Campobasso)
Superficie2 925,41 km²
Abitanti209 959[2] (31-10-2023)
Densità71,77 ab./km²
Comuni84 comuni
Province confinantiChieti, Foggia, Benevento, Caserta, Isernia
Altre informazioni
Lingueitaliano
Cod. postale86100, 86010-86049
Prefisso0874, 0875
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-CB
Codice ISTAT070
TargaCB
PIL(nominale) 3,9 mld [1]
PIL procapite(nominale) 17 734 [1]
Cartografia
Provincia di Campobasso – Localizzazione
Provincia di Campobasso – Localizzazione
Provincia di Campobasso – Mappa
Provincia di Campobasso – Mappa
Sito istituzionale

La provincia di Campobasso è una provincia italiana del Molise di 209 959 abitanti[2] che si estende su una superficie di 2 909 km² e comprende 84 comuni. Il capoluogo è Campobasso e la sede istituzionale è in Palazzo Magno.

Affacciata a nord sul mar Adriatico, confina a ovest con l'Abruzzo (provincia di Chieti), a est con la Puglia (provincia di Foggia), a sud con la Campania (province di Benevento e di Caserta), a sud-ovest con la provincia di Isernia. La provincia di Campobasso usa un emblema atipico rispetto a quelli delle altre province, privo di corona, non inquadrato all'interno di uno scudo o altra forma geometrica, e riprodotto su un gonfalone rosso. Gli elementi di tale arme, le spighe di grano e la stella a 8 punte, sono derivati dall'antica provincia di Contado di Molise.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

«...quando incontreremo le prime ulivelle magre, solitarie, in bilico sui dirupi, con i rami stenti, tormentati dalla bufera, allora saremo in Contado di Molise.»

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Partendo dalle montagne della dorsale appenninica, passando per le colline, i laghi e i fiumi dell'entroterra per giungere infine alla fascia costiera dell'Adriatico il territorio si presenta vario e diversificato, in cui si inseriscono borghi, paesi e città. Il territorio è attraversato dalle valli del Trigno, del Biferno e del Fortore; esse presentano un andamento generalmente rettilineo, circondate dai pendii di colline e montagne, per poi allargarsi notevolmente nei pressi del mare.

Idrografia[modifica | modifica wikitesto]

Fiumi[modifica | modifica wikitesto]

Fiume Sorgente Foce Lunghezza
(km)
Portata
(m³/s)
Provincie attraversate Note
Biferno Matese, Bojano Adriatico 84 oltre 20 Campobasso Attraversa il lago artificiale di Guardialfiera, sbarrato da una diga destinata alla produzione di energia elettrica
Fortore Monte Altieri Adriatico 110 13,50 Benevento, Campobasso, Foggia Attraversa il bacino di Occhito e segna il confine tra il Molise e la Puglia
Trigno Monte Capraro, Vastogirardi Adriatico 85 // Isernia, Campobasso, Chieti Segna il confine tra il Molise e l'Abruzzo
Tammaro Sella di Vinchiaturo, Sepino Calore Irpino 78 // Campobasso, Benevento //
Saccione Colle Frascari, Montelongo Adriatico 33 0,8 Campobasso, Foggia //
Sinarca Il Monte, Palata Adriatico 26 // Campobasso //
Sassinora Matese, Sepino Tammaro 7 // Campobasso, Benevento //
Il fiume Biferno visto dalla SS 647.

Laghi[modifica | modifica wikitesto]

Gli unici due invasi presenti nella provincia sono di origine artificiale, e sono:

  • Il lago di Guardialfiera, soprannominato anche "del Liscione", dal nome della diga grazie alla quale è stato creato. Suggestivi e spettacolari sono i due viadotti della SS 647, denominati "Molise I" e "Molise II", che per 8,5 chilometri attraversano il lago superando la diga.
  • Il lago di Occhito, posto a cavallo tra il Molise e la Puglia.

Orografia[modifica | modifica wikitesto]

Il Matese

La provincia, è caratterizzata da antiche formazioni sedimentarie, alcune anche di origine marina. Il territorio si può distinguere in quattro zone in base alla loro costituzione:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Panorama di Campobasso
Piazza Gabriele Pepe a Campobasso
Castello svevo di Termoli

A seguito della guerra contro Roma dal 343 a.C. al 290 a.C. il territorio dell'antica regione del Sannio (la cui zona centrale coincide con l'attuale provincia di Campobasso) fu incluso nella Regio IV in età Augustea. Nel 570, in seguito ad un'invasione da parte dei Longobardi, il territorio fu annesso al Ducato di Benevento comportando un ridimensionamento dei latifondi e dei patrimoni ecclesiastici dei vescovati di Bojano, Sepino, Venafro, Trivento, Isernia, Larino e Termoli. Ne seguì una divisione dell'area in gastaldati ed il consolidamento di alcune signorie feudali che acquistavano sempre maggiore autonomia.

È da collegare alla divisione del Ducato di Benevento dell'847 ed alla creazione del principato di Capua nell'860 la nascita delle contee di Venafro, di Larino, di Trivento, di Bojano, di Isernia, di Campomarino e di Termoli. Ugo I de Molinis, conte di Bojano e feudatario normanno di Mulhouse (da cui deriverebbe il nome del Molise), attuando una politica di favore della penetrazione normanna, restituì gli antichi confini ai territori del Sannio nel 1053. Infine grazie al suo successore, Ugo II de Molinis, il Molise si costituì in forma autonoma intorno al 1128.

Il borgo di San Martino in Pensilis: veduta della Chiesa di San Pietro Apostolo

Agli inizi del XVI secolo il Contado di Molise fu amministrativamente unito alla Capitanata. Con l'avvento della Repubblica Partenopea, si instaurò una nuova organizzazione amministrativa che prevedeva la divisione in dipartimenti costituiti da cantoni. Il dipartimento del Sangro fu frazionato in sedici cantoni e precisamente: Lanciano, Ortona, Palena, Atessa, Pescocostanzo, Castel di Sangro, Agnone, Baranello, Campobasso, La Riccia, Trivento, Larino, Termoli, Serra Capriola, Dragonara, il Vasto.

Il 27 settembre del 1806, dopo l'occupazione da parte della Francia, Gioacchino Murat rese il Molise provincia autonoma costituita dai distretti di Campobasso e di Isernia ai quali si aggiunse quello di Larino e il Circondario di Agnone. Il Molise beneficiò molto di questa operazione, infatti perse solo 2 comuni e ne ottenne ben 31. Tuttavia nel 1861 il Molise perderà 15 comuni perlopiù in favore della provincia di Benevento e ne ingloberà 13, a cui se ne aggiungeranno 4 della provincia di Caserta, soppressa nel periodo fascista (poi ricostituita e riordinata nei comuni originari)[4].

In seguito ad una modifica costituzionale in doppia deroga, il 27 dicembre 1963, la provincia di Campobasso venne staccata dall'Abruzzo ed elevata al rango di regione col nome di Molise. La situazione restò invariata fino al 1970 quando 52 comuni vennero distaccati per formare la Provincia di Isernia, istituita con la legge 2 febbraio 1970 n. 20.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Per comune[modifica | modifica wikitesto]

Campobasso[modifica | modifica wikitesto]

Castello Monforte di Campobasso

Termoli[modifica | modifica wikitesto]

Bojano[modifica | modifica wikitesto]

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Sito archeologico di Sepino

Altre chiese e castelli[modifica | modifica wikitesto]

Torre medievale di Colletorto

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2018 nella provincia risiedevano, su un totale di 221 238 abitanti, 10 150 stranieri che rappresentavano quindi il 4,6% della popolazione. Le cinque comunità più numerose erano:[5]

Pos. Cittadinanza Popolazione
1 Bandiera della Romania Romania 3 156
2 Bandiera del Marocco Marocco 1 020
3 Bandiera dell'Albania Albania 744
4 Bandiera della Nigeria Nigeria 645
5 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 391

Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

Sanità[modifica | modifica wikitesto]

Il sistema sanitario regionale è gestito dall'A.S.Re.M. (Azienda Sanitaria Regionale del Molise), che è presente nel territorio della provincia di Campobasso con quattro distretti socio-sanitari (Campobasso, Termoli, Larino, Bojano-Riccia), e tre presidi ospedalieri:

  • Ospedale "Antonio Cardarelli" di Campobasso
  • Ospedale "San Timoteo" di Termoli
  • Ospedale "Giuseppe Vietri" di Larino

In ambito specialistico è presente inoltre la Fondazione di Ricerca e Cura "Giovanni Paolo II" di Campobasso, già sede distaccata della facoltà di medicina e chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.

Si affiancano a queste altre strutture, sia private sia convenzionate con l'azienda sanitaria regionale.

È in corso un'operazione di razionalizzazione del sistema sanitario, che potrà vedere la chiusura di alcuni centri e presidi ospedalieri. In merito a questi ultimi si sta operando verso il mantenimento, nella provincia di Campobasso, dei soli presidi "Antonio Cardarelli" di Campobasso e "San Timoteo" di Termoli.

Qualità della vita[modifica | modifica wikitesto]

Secondo Il Sole 24 Ore, la provincia di Campobasso nel 2019 era la 74ª provincia italiana con la qualità di vita più alta su un totale di 107; nel 2014 si trovava invece all'82º posto.[6]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Università[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1982 è attiva a Campobasso l'Università degli Studi del Molise, che ha sedi periferiche anche a Termoli e Pesche.

Nella provincia hanno sede inoltre alcuni corsi di laurea nelle professioni sanitarie erogati dal Polo Didattico del Molise dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Musei della provincia di Campobasso.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Comuni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Armoriale dei comuni della provincia di Campobasso.

Appartengono alla provincia di Campobasso 84 comuni:

Comuni più popolosi[modifica | modifica wikitesto]

Il gonfalone della provincia
Pos. Stemma Comune Popolazione
31-12-2022
Superficie
(km²)
Densità
(ab/km²)
Altitudine
(m s.l.m.)
1
Campobasso 47 075 56,11 838,98 701
2
Termoli 32 235 55,64 579,35 15
3
Campomarino 7 732 76,68 100,83 52
4
Bojano 7 393 52,63 140,47 480
5
Larino 6 366 88,77 71,71 341

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Elenco dei presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Presidenti della Provincia di Campobasso.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Autostrade[modifica | modifica wikitesto]

Strade statali[modifica | modifica wikitesto]

Diverse strade statali nel 2001 sono state cedute dall'ANAS alla provincia, assumendo una nuova denominazione di strada provinciale:

Lo stesso argomento in dettaglio: Strade provinciali della provincia di Campobasso.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Linee[modifica | modifica wikitesto]

Stazioni[modifica | modifica wikitesto]

Porti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Prodotto interno lordo lato produzione, su dati.istat.it, su Istat. URL consultato il 27 marzo 2019.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Francesco Jovine
  4. ^ Decreto legislativo luogotenenziale 11 giugno 1945, n. 373, articolo 1, in materia di "Ricostruzione della provincia di Caserta."
  5. ^ Cittadini Stranieri. Popolazione residente e bilancio demografico al 31 dicembre 2018, su demo.istat.it. URL consultato il 29 gennaio 2020.
  6. ^ Qualità della vita 2019: la classifica delle città italiane dove si vive meglio. Milano la migliore | Il Sole 24 ORE, su ilsole24ore.com. URL consultato il 3 giugno 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN144232064 · ISNI (EN0000 0004 1775 1548 · LCCN (ENn79046628 · GND (DE7551352-3 · J9U (ENHE987007561822405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n79046628
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