Paderno d'Adda

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Paderno d'Adda
comune
Paderno d'Adda – Stemma
Paderno d'Adda – Veduta
Paderno d'Adda – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Lecco
Amministrazione
SindacoGianpaolo Torchio (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°41′N 9°27′E / 45.683333°N 9.45°E45.683333; 9.45 (Paderno d'Adda)
Altitudine266 m s.l.m.
Superficie3,56 km²
Abitanti3 832[1] (31-12-2019)
Densità1 076,4 ab./km²
Comuni confinantiCalusco d'Adda (BG), Cornate d'Adda (MB), Medolago (BG), Robbiate, Verderio
Altre informazioni
Cod. postale23877
Prefisso039
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT097062
Cod. catastaleG218
TargaLC
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 447 GG[3]
Nome abitantipadernesi
Patronosanta Maria Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Paderno d'Adda
Paderno d'Adda
Paderno d'Adda – Mappa
Paderno d'Adda – Mappa
Posizione del comune di Paderno d'Adda nella provincia di Lecco
Sito istituzionale

Paderno d'Adda (Padèrnu in dialetto brianzolo, Padéren in dialetto bergamasco, Paderno fino al 1863) è un comune italiano di 3 832 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia. Paderno d'Adda è sita nel settore orientale del fiume Adda, all'interno del Parco Adda Nord e dell'ecomuseo Adda di Leonardo. Paderno costituiva un punto di strozzatura nel percorso fluviale lungo l'Adda. Dopo svariati tentativi, solo nel 1700 fu superato l'ostacolo alla navigazione con la costruzione del naviglio di Paderno, permettendo così il congiungimento tra il Lago di Como e Milano tramite la Martesana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In epoca medievale, Paderno era parte della pieve di Brivio[4].

Per ovviare al problema dell'attraversamento dell'Adda, reso difficoltoso dalla presenza di alcune rapide, Leonardo da Vinci progettò un sistema di chiuse[4]. L'implementazione del progetto, interrotta alla morte di Ludovico il Moro, venne ripresa solo nel 1574 e finì con la realizzazione del naviglio di Paderno.[4]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 23 luglio 2004.[5]

«Interzato in fascia: il primo, di argento, alla croce di rosso; il secondo, di azzurro, alla stella di sei raggi, d'oro; il terzo, di cielo, al ponte di quattro arcate e di cinque piloni, uscente dai fianchi e fondato in punta, di rosso, mattonato di nero, i piloni alternati da quattro masse d'acqua, fondate in punta, di azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Ponte di ferro di Paderno d'Adda

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Architetture legate al fiume Adda[modifica | modifica wikitesto]

A Paderno d'Adda si trova il famoso ponte di Paderno[6] o ponte San Michele. Fu costruito tra il 1887 e il 1889 dalla Società Nazionale Officine di Savigliano di Cuneo, sotto la direzione dell'ingegnere svizzero Julius Rothlisberger (1851-1911).[7] Il ponte è lungo 266 m ed è sostenuto da nove appoggi, che reggono un'arcata metallica di 150 m di corda e 37,50 di freccia. Nella travata interna del viadotto passa la ferrovia Seregno-Bergamo, sulla parte superiore c'è la strada destinata al traffico leggero. L'altezza sul fiume è di circa 85 metri.

Poco lontano dal ponte si trova la centrale idroelettrica Bertini della Edison. Di interesse è la casa del guardiano della diga[8].

Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • Villa Gnecchi-Ruscone, risalente alla prima metà dell'Ottocento[9]
  • Cascina Assunta (1862),[10] abitazione rurale in stile lombardo[11].
  • Cascina Maria[12]
  • Cascina Chioso[13]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Da segnalare anche il monumento ai caduti (1931), opera dello scultore Giuseppe Mozzanica[19], inoltre nel cimitero locale è sepolto Enzo Bearzot[20].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[22]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Gli stranieri residenti nel comune sono 387, ovvero il 10% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[23]:

  1. Marocco, 76
  2. Romania, 68
  3. Albania, 39
  4. Egitto, 23
  5. Senegal, 22
  6. Bangladesh, 22

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2019.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b c d Borghese, p. 354.
  5. ^ Paderno d'Adda (Lecco) D.P.R. 23.07.2004 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 13 agosto 2022.
  6. ^ Ponte di Paderno, Via Tommaso Edison - Paderno d'Adda (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º aprile 2021.
  7. ^ Jules Röthlisberger Biographical Information, su structurae.net. URL consultato il 9 giugno 2015.
  8. ^ Casa del guardiano della diga - complesso, Strada Vicinale dell'Adda, 1 - Paderno d'Adda (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º aprile 2021.
  9. ^ Villa Gnecchi Ruscone - complesso, Via XXV Aprile, 14,16 - Paderno d'Adda (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º aprile 2021.
  10. ^ Cascina Assunta - complesso, Strada Fornace, 1 - Paderno d'Adda (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º aprile 2021.
  11. ^ Touring club italiano, Le province di Como e Lecco: il Lario, le ville, i parchi, Bellagio, Menaggio, Varenna, Touring Editore, 2003, p. 149, ISBN 978-88-365-2919-3. URL consultato il 18 dicembre 2021.
  12. ^ Cascina Maria - complesso, Via Cascina Maria, 1 - Paderno d'Adda (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º aprile 2021.
  13. ^ Cascina Chioso - complesso, Via Alessandro Volta, 5 (P),19 - Paderno d'Adda (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º aprile 2021.
  14. ^ Chiesa di S. Maria Assunta - complesso, Piazza della Chiesa - Paderno d'Adda (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º aprile 2021.
  15. ^ Annalisa Borghese, Paderno, in Il territorio lariano e i suoi comuni, vol. 23, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 354.
  16. ^ Chiesa di S. Marta - complesso, Via Leonardo da Vinci - Paderno d'Adda (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º aprile 2021.
  17. ^ Chiesetta di S. Elisabetta, Via Alzaia Navigli - Paderno d'Adda (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º aprile 2021.
  18. ^ Oratorio di S. Ambrogio, Strada Vicinale dell'Adda - Paderno d'Adda (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º aprile 2021.
  19. ^ Gli scultori italiani dal Neoclassicismo al Liberty: L-Z, Pomerio, 1994 - 1216 pagine
  20. ^ Paderno: sarà sepolto nella tomba di famiglia del cimitero locale Enzo Bearzot, ct del trionfo italiano dell’82, soprannominato il Vecio, in Merateonline, 22 dicembre 2010. URL consultato il 20/07/2021.
  21. ^ Unione annullata nel 1947.
  22. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  23. ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 25 ottobre 2012 (archiviato il 22 giugno 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annalisa Borghese, Paderno d'Adda, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 354.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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