Guilmi

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Guilmi
comune
Guilmi – Stemma
Guilmi – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Abruzzo
Provincia Chieti
Amministrazione
SindacoCarlo Racciatti (lista civica) dal 30-3-2010
Territorio
Coordinate42°00′N 14°29′E / 42°N 14.483333°E42; 14.483333 (Guilmi)
Altitudine674 m s.l.m.
Superficie12,56 km²
Abitanti408[1] (31-12-2022)
Densità32,48 ab./km²
Comuni confinantiAtessa, Carpineto Sinello, Montazzoli, Roccaspinalveti
Altre informazioni
Cod. postale66050
Prefisso0872
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT069044
Cod. catastaleE266
TargaCH
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 207 GG[3]
Nome abitantiguilmesi
Patronosan Nicola
Giorno festivo5 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Guilmi
Guilmi
Guilmi – Mappa
Guilmi – Mappa
Posizione del comune di Guilmi all'interno della provincia di Chieti
Sito istituzionale

Guilmi è un comune italiano di 408 abitanti[1] della provincia di Chieti in Abruzzo, ed è sede dell'unione dei comuni del Sinello.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il paese è sito su un colle ad elevata quota nella valle del Sinello.

La superficie del paese si estende per 12,56 km² e si trova ad oltre 670 m s.l.m. L'altezza massima è di 674 m s.l.m., quella minima è di 265 m s.l.m. L'escursione altimetrica è di 409 metri.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime notizie storiche del paese si hanno nell'XI secolo quando era sotto il dominio del monastero di Santo Stefano.

Citato per la prima volta nel 1012, quando la chiesa di S. Marco fu donata al monastero di S. Stefano da Trasmondo II, Conte di Chieti.

Nelle epoche successive passò dai Caldora[senza fonte] ai d'Avalos, cui appartenne nel XVIII secolo.[4]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 marzo 1994.[5]

«D'azzurro, ai tre colli all'italiana, di verde, uniti, fondati in punta, il colle centrale, più alto e più largo, cimato dalla pianta di giglio, di verde, con quattro foglie, due per parte, e cinque fiori, di argento, due per parte e uno sulla cima, la pianta accompagnata a destra dalla torre di rosso, chiusa e mattonata di nero, priva di merli, fortificata a sinistra dal basso edificio con tetto in banda, di rosso, mattonato di nero, la torre cimata dalla bandiera, con asta di nero e con drappo bifido di rosso, sventolante a destra, la pianta accompagnata a sinistra dalla cometa cadente, d'oro, con sette raggi e con la coda ondeggiante in palo. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa dell'Immacolata

È sita in Via Chiesa, nella parte più alta del centro storico. È stata costruita antecedentemente al 1568 con trasformazioni nel XVIII secolo. La facciata è suddivisa in due livelli da una cornice marcapiano con rivestimento in cemento. Il portale in pietra è in stile barocco. Una dicitura posta sull'architrave cita il 1767 come completamento della chiesa. Nel 1817 furono fatti dei restauri da Vincenzo Ferrer di Pescopennataro. Il campanile è in pietra con pianta quadrangolare, suddiviso in più livelli da cornici marcapiano. Nel 1861 il campanile fungeva anche da bastione difensivo contro i briganti. L'interno è a navata unica con volta a botte e lunetta. Sopra l'ingresso principale, sorretta da colonne, vi è una cantoria in cui vi è un organo ligneo attribuito a Francesco D'Onofrio. La cassa è vivacemente decorata, il prospetto è suddiviso in tre parti da paraste con motivi vegetali ed al centro vi sono delle teste di cherubini.[6]

Resti della chiesa di San Marco

Sono siti in località Colle San Marco. La chiesa risale al 1012. Nel 1568 in una visita dell'allora vescovo si narra di una chiesa di San Mario. Nel XIV secolo viene citata più volte. Oggi ne rimangono solo dei ruderi di muri.[7]

Palazzo Lizzi

Antico palazzo sul fianco della chiesa parrocchiale, ben visibile nella mole anche se molto modificato rispetto all'aspetto originale da successivi lavori.[8]

I tipici vicoli

Caratterizzano anche molti altri paesi nella provincia di Chieti.[8]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

  • Museo permanente della civiltà contadina, museo etnografico e fotografico, in Via Torrione 1

Cucina[modifica | modifica wikitesto]

  • Ventricina di Guilmi

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • GAP. GuilmiArtProject. Dal 2007 Guilmi ospita residenze per artisti per produrre opere in dialogo con il territorio e la sua comunità.[9]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia è legata soprattutto all'agricoltura ed all'allevamento: molto nota è la produzione di salumi insaccati e della ventricina.

  • Industrie: 41 Addetti: 7 Percentuale sul totale: 7,87%
  • Servizi: 12 Addetti: 23 Percentuale sul totale: 25,84%
  • Amministrazione: 4 Addetti: 37 Percentuale sul totale: 41,57%
  • Altro: 9 Addetti: 22 Percentuale sul totale: 24,72%

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Anagrafe e Statistica: Densità abitativa: 40,00 abitanti per chilometro quadrato. Popolazione al 1991: 660 abitanti - Popolazione al 2001: 520 abitanti Variazione percentuale: -21,21%. Famiglie: 226. Media per nucleo familiare: 2,30 componenti.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 27 gennaio 1996 Amedeo Chiantera Lista Civica di Centro-destra Sindaco [11]
28 gennaio 1996 9 giugno 1996 Luciano Conti Commissario Prefettizio [12]
10 giugno 1996 3 aprile 2005 Angelo Marino Berardi Lista Civica di Centro-destra (1996-2000)
Lista Civica di Centro (2000-2005)
Sindaco [13][14]
4 aprile 2005 28 marzo 2010 Mauro Lizzi Lista Civica Sindaco [15]
29 marzo 2010 in carica Carlo Racciatti Lista Civica Buongoverno per Guilmi Sindaco [16][17]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Cenni storici[collegamento interrotto]
  5. ^ Guilmi, decreto 1994-03-24 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 5 settembre 2022.
  6. ^ Chiesa dell'Immacolata[collegamento interrotto]
  7. ^ Resti della Chiesa di San Marco[collegamento interrotto]
  8. ^ a b Info[collegamento interrotto]
  9. ^ Blog del GAP
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, su elezionistorico.interno.gov.it.
  12. ^ Anagrafe degli Amministratori locali e regionali del Ministero dell'Interno, Scheda di Luciano Conti, su amministratori.interno.it.
  13. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 9 giugno 1996, su elezionistorico.interno.gov.it.
  14. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 16 aprile 2000, su elezionistorico.interno.gov.it.
  15. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 3 aprile 2005, su elezionistorico.interno.gov.it.
  16. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 28 marzo 2010, su elezionistorico.interno.gov.it.
  17. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 31 maggio 2015, su elezionistorico.interno.gov.it.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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