Frassinello Monferrato

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Frassinello Monferrato
comune
Frassinello Monferrato – Stemma
Frassinello Monferrato – Veduta
Frassinello Monferrato – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoAndreone Federico
Data di istituzione08/10/2020
Territorio
Coordinate45°01′58″N 8°23′19″E / 45.032778°N 8.388611°E45.032778; 8.388611 (Frassinello Monferrato)
Altitudine261 m s.l.m.
Superficie8,43 km²
Abitanti492[1] (30-9-2018)
Densità58,36 ab./km²
Comuni confinantiCamagna Monferrato, Cella Monte, Olivola, Ottiglio, Rosignano Monferrato, Vignale Monferrato
Altre informazioni
Cod. postale15035
Prefisso0142
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006072
Cod. catastaleD777
TargaAL
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 701 GG[3]
Nome abitantifrassinellesi
Patronosanto Spiridione di Trimitonte
Giorno festivo4 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Frassinello Monferrato
Frassinello Monferrato
Frassinello Monferrato – Mappa
Frassinello Monferrato – Mappa
Mappa del Comune di Frassinello Monferrato all'interno della Provincia di Alessandria
Sito istituzionale

Frassinello Monferrato (Frassiné Monfrà in piemontese) è un comune italiano di 492 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il castello di Frassinello[modifica | modifica wikitesto]

Il castello di Frassinello è sulla sommità del paese e vanta una storia millenaria. Se ne ha notizia fin dall'XI secolo, periodo in cui il borgo monferrino, risultava nel diploma regio di Enrico III cum castro et corte et cappella. Il castello viene descritto come fortezza difensiva, funzione che giustifica la posizione sulla sommità del colle. Castello curtense, affiancava alla funzione militare anche funzioni amministrative, con una corte soggetta alla sua protezione.
Nonostante le origini antichissime, restano poche tracce del periodo medievale, nella pianta e nelle strutture architettoniche. Tra queste va menzionata la Caminata, ampia sala di gusto tardogotico e dalle arcate pregevoli, luogo di incontro conviviale attorno al fuoco del camino di signori e vassalli.

Nel corso dei secoli, il castello ha subito modifiche e restauri, fino a raggiungere l'attuale stato di prestigiosa dimora signorile. Per secoli, il castrum fu proprietà della nobile casata dei Nemours, conti di Frassinello, signori di Lignano e Cavalieri di Malta. L'interesse per il castello come dimora di famiglia, crebbe a cavallo tra il '600 e il '700, periodo a cui si deve la costruzione della bella cappelletta ottagonale finemente affrescata, dell'ornato di alcune porte e di altri abbellimenti nell’ala ovest del complesso edilizio, quella riservata, appunto, ad abitazione padronale. Lo stesso grande gelso secolare che domina la corte e ingloba uno dei due pozzetti, sembra risalire a quegli anni. Alla fine del Settecento la casata Sacchi-Nemours, nata dall'unione delle due famiglie, apportò al complesso nuovi ritocchi e innovazioni. Lo stemma, ancora presente nel pavimento del salone d'onore in un magnifico mosaico, riporta i simboli di entrambe le casate.
Il castello venne venduto a privati nel 1945 da Paolo Sacchi-Nemours. Il recente restauro ha riportato la struttura all'antico splendore.

Castello di Lignano[modifica | modifica wikitesto]

Il castello, fra i più antichi del Monferrato settentrionale, è costituito attualmente da un complesso di edifici in parte destinati a residenza, in parte alla conduzione di attività agricola e vitivinicola.
Una prima costruzione — testimoniata dall´iscrizione che riporta in una targa, conservata nel cortile principale, il nome di Lucio Herennio, detto "Lhennuis", da cui il castello prende il nome — risale probabilmente al periodo romano e consiste in un castrum di difesa.
Nel 1416 il castello fu concesso da Gian Giacomo Paleologo, Marchese di Monferrato a Manfredo Cane, figlio di Agostino, famiglia di Casale Monferrato a cui apparteneva anche il condottiero e capitano di ventura Facino Cane.
Ricostruito dopo il 1553, più volte manomesso e modificato nel corso dei secoli, nei primi del '900 l'intera proprietà passa alla famiglia Lavagno di Casale Monferrato, mentre nel 1974 viene riportato in parte alle linee originarie del XII secolo.[4]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Negli ultimi cento anni,a partire dal 1921, la popolazione residente si è ridotta di due terzi.

Abitanti censiti[5]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Fra il 1888 e il 1935 la località era servita da una stazione posta lungo la tranvia Altavilla-Casale Monferrato.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
18 giugno 1985 18 maggio 1990 Guglielmo Saglio Democrazia Cristiana Sindaco [6]
18 maggio 1990 24 aprile 1995 Guglielmo Saglio Democrazia Cristiana Sindaco [6]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Maria Pia Biancoli Barigazzi centro-sinistra Sindaco [6]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Maria Pia Biancoli lista civica Sindaco [6]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Maurizio Scagliotti lista civica Sindaco [6]
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Maurizio Scagliotti lista civica: il paese Sindaco [6]
14 giugno 2014 12 marzo 2019 Marco Andreone lista civica: uniti per Frassinello Sindaco [6]
Frassinello Monferrato innevata-anno 2009

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 settembre 2018.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Castello Sassone di Lignano (Frassinello Monferrato), su Piemonte Outdoor. URL consultato il 14 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2014).
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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