Fiesole

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Fiesole
comune
Fiesole – Stemma
Fiesole – Bandiera
Fiesole – Veduta
Fiesole – Veduta
Veduta su piazza Mino
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Città metropolitana Firenze
Amministrazione
SindacoAnna Ravoni (Cittadini per Fiesole) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate43°48′N 11°18′E / 43.8°N 11.3°E43.8; 11.3 (Fiesole)
Altitudine295 m s.l.m.
Superficie42,19 km²
Abitanti13 783[1] (31-12-2023)
Densità326,69 ab./km²
FrazioniAnchetta, Caldine, Compiobbi, Ellera, Girone, Le Falle, Pian di Mugnone, Pian di San Bartolo, San Domenico
Comuni confinantiBagno a Ripoli, Borgo San Lorenzo, Firenze, Pontassieve, Sesto Fiorentino, Vaglia
Altre informazioni
Cod. postale50014;

50061 (Compiobbi); 50010 (Caldine)

Prefisso055
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT048015
Cod. catastaleD575
TargaFI
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 216 GG[3]
Nome abitantifiesolani
Patronosan Romolo di Fiesole
Giorno festivo6 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Fiesole
Fiesole
Fiesole – Mappa
Fiesole – Mappa
Posizione del comune di Fiesole all'interno della città metropolitana di Firenze
Sito istituzionale

Fiesole (pronuncia: Fièsole, /ˈfjɛzole/[4]) è un comune italiano di 13 783 abitanti[1] della città metropolitana di Firenze in Toscana.

Dal XIV secolo in poi la città è sempre stata considerata come uno dei sobborghi più esclusivi di tutta Firenze e secondo le statistiche la città è stata a lungo il comune più ricco di tutta la Toscana.[5][6]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

«Su l'arce onde mirò Fiesole al basso,
dov'or s'infiora la città di Silla,
stagnar livido l'Arno, a lento passo
richiama i francescani un suon di squilla.»

La città di Fiesole sorge su un doppio colle che sovrasta le valli dell'Arno e del Mugnone, a circa 6 chilometri da Firenze. Il comune si estende su altri colli confinanti, inglobando numerose frazioni, e arriva a toccare l'Arno nelle frazioni in vallata del Girone e dell'Anchetta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Etruria e Guerre romano-etrusche.
Scavi del tempio etrusco-romano

Il luogo dove sorge Fiesole fu abitato fin dal Neolitico. Fiesole dal IV secolo a.C. risulta come una delle più importanti città etrusche (in etrusco Vipsul o Visul) alle pendici meridionali dell'Appennino Tosco-Emiliano. Fu alleata di Roma fin dal III secolo a.C.

Il teatro romano (il theatrum faesolanum)
Fiesole, tavola tratta da Tourist in Italy, 1833

Nel 90 a.C. la città si ribellò durante la guerra sociale, venendo poi presa da Lucio Porcio Catone. Poco dopo, per aver parteggiato per Mario, fu occupata da una colonia di veterani di Silla. Nacque così ufficialmente Faesulae romana (da notare il passaggio della "v" etrusca alla "f" latina), centro della regione, che aveva un campidoglio, un foro, un teatro, dei templi, e un impianto termale. Nel 63 a.C. fu favorevole a Catilina, che vi stanziò il suo esercito di congiurati prima della battaglia di Pistoia.

D'ora in poi la città entra nell'orbita romana e cominciano ad esservi costruiti edifici monumentali. L'acropoli si trovava sulla sommità della collina, dove oggi si trova il convento di San Francesco. La città godette di relativa prosperità fino alle invasioni barbariche. Nel 405 Fiesole fu teatro della battaglia che vide la sconfitta dei Goti di Radagaiso da parte di Stilicone.

I vescovi di Fiesole, dal 492, acquisirono il potere politico durante l'alto medioevo, all'epoca dei Bizantini e dei Longobardi. In particolare durante la dominazione longobarda la città iniziò a subire un declino sempre più evidente, coincidente con la crescita dell'influenza economica e politica di Firenze. Una prima distruzione di Fiesole da parte dei fiorentini è un episodio piuttosto leggendario, datato tradizionalmente 1010, e forse va considerato solo come testimonianza implicita dell'allungarsi dell'ombra fiorentina sulla cittadina collinare.

Nel 1125 ci fu invece la conquista reale e da allora Fiesole seguì le sorti della vicina città del giglio. Nel 1325 i fiorentini ripristinarono le mura cittadine, nella paura dell'offensiva di Castruccio Castracani, ribadendo così la notevole importanza strategica del sito. In particolare venne murata la città alta, che dal 1399 ospitò il convento francescano.

In periodo di pace, Fiesole divenne un luogo prediletto per la creazione di ville suburbane fin dall'edificazione della villa Medici, una delle prime in assoluto a sfruttare appieno le prerogative teorizzate da Leon Battista Alberti nel De re aedificatoria. I Medici profusero notevoli ricchezze anche nella ricostruzione della Badia fiesolana.

Durante l'occupazione francese, Fiesole fu oggetto di spoliazioni napoleoniche. L'Incoronazione della Vergine di Beato Angelico in origine presso il convento di San Domenico venne requisita e spedita al Louvre dove ancora oggi si trova a causa delle notevoli dimensioni che ne impedirono la restituzione ottenuta da Canova per le altre opere spoliate.

Dalla fine del Settecento Fiesole fu uno dei luoghi di soggiorno preferiti dagli stranieri in Italia, che acquistarono le ville già della nobiltà fiorentina, ristrutturandole e dotandole di meravigliosi giardini. Oltre a un innumerevole numero di stranieri di passaggio, la cittadina ospitò anche una nutrita comunità di cittadini nordeuropei e statunitensi. Tra questi vanno ricordati William Spence, che visse proprio a villa Medici ospitandovi una nutrita colonia di preraffaelliti inglesi, il pittore Arnold Böcklin, che morì alla villa Bellagio, o John Temple Leader, che ricreò il sogno di un medioevo romantico al castello di Vincigliata. Quel periodo, rievocato in film come Camera con vista o Un tè con Mussolini, si interruppe bruscamente alla vigilia della Seconda guerra mondiale, con l'ostilità del regime fascista verso le nazionalità inglese e statunitense.

Durante la seconda guerra mondiale nell'agosto del 1944, fu teatro dell'episodio dei cosiddetti Martiri di Fiesole[7]. Alla fine del mese prese corpo l'iniziativa dei partigiani della Brigata Buozzi che riuscirono a entrare, il 1 settembre, nel centro abitato[8][9]. In quei giorni i tedeschi minarono anche le cantine del Seminario che tuttavia, con la loro struttura a volta, ammortizzarono l'esplosione[10]. A lungo, dopo la ritirata tedesca, restò il pericolo per le mine da loro lasciate in campi, giardini, case private così come nella base del campanile della Badia fiesolana. I danni al patrimonio artistico di Fiesole riguardarono in particolare il Duomo, il Museo Bandini, il convento di San Francesco, la chiesa di Sant'Alessandro[11], poi oggetto di restauri negli anni seguenti.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Piazza Mino
Il Palazzo Vescovile
Il Duomo dedicato a San Romolo

Centro del capoluogo è piazza Mino da Fiesole, dove si trovano l'imponente cattedrale romanica, il Palazzo Altoviti (oggi sede del seminario vescovile), ed il Comune. Al termine di una ripida e breve salita che inizia nel lato ovest della piazza è situata la Chiesa di San Francesco.

Sempre nei pressi di Piazza Mino, ma in direzione nord, si trova l'entrata al Teatro Romano. Oltre al Teatro, perfettamente conservato, si trovano i resti di una necropoli, di terme romane e di alcuni altri edifici di epoca tardo-imperiale. Il Teatro è sede di una stagione teatrale e musicale estiva nota come Estate Fiesolana[12]

A pochi metri dal Teatro Romano vi è l'entrata del Museo Bandini, dove è conservata un'importante ed ampia collezione di ceramiche dei Della Robbia.

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della Badia fiesolana

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Palazzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo Pretorio, di origine trecentesca, cela la sua vera età che non traspare dalla sua facciata esterna che si affaccia sulla centrale piazza Mino. La prima impressione è di trovarsi di fronte a una costruzione rinascimentale a causa della loggia corredata di colonne in pietra serena che vedono una corrispondenza nella terrazza superiore. L'aspetto odierno è dovuto a successivi restauri iniziati fin dal 1436. Così come Fiesole fu comune e successivamente sede di una podesteria, parallelamente si possono ritrovare tracce di questo passato all'interno del palazzo. Nei successivi anni fu adibito a varie funzioni fungendo da scuola, municipio e museo. Sulla facciata sono presenti stemmi che ricordano, non solo i vari podestà che si sono alternati alla guida della città, ma anche il periodo comunale precedente.

Ville[modifica | modifica wikitesto]

La villa di Maiano
Villa Schifanoia, una delle sedi dell'Istituto Universitario Europeo
Villa Peyron al bosco di Fontelucente
Villa San Michele
Villa Sparta, ex residenza della famiglia reale greca

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Castelli[modifica | modifica wikitesto]

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[13]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 1 137 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Fiesole dà sede a importanti istituzioni culturali, come l'Istituto Universitario Europeo o EUI (nell'ex-Badia Fiesolana), la Scuola di Musica di Fiesole nella villa La Torraccia, l'Università di Harvard a villa I Tatti, la Georgetown University a villa Le Balze, l'Accademia Musicale Lizard, la Fondazione Primo Conti e la Fondazione Giovanni Michelucci.

Villa I Tatti, sede dell'Università di Harvard a Firenze
Villa Le Balze, sede dell'Università di Georgetown a Firenze

Sia il Comune che i musei diocesani organizzano mostre d'arte. L'Estate fiesolana ha un ricco cartellone di musica classica e opera, che ha luogo al Teatro romano o in altri luoghi.

Con il XIV congresso cattolico, tenutosi in questa città nel 1896, venne fondata ufficialmente la “Federazione Universitaria Cattolica Italiana”, in sigla FUCI. Di lì a poco si formarono circoli aderenti alla Federazione nei maggiori atenei italiani.

La cittadina è stata citata in opere di letteratura. Ad esempio Fiesole e la valle di San Clemente sono descritte nel Peter Camenzind di Hermann Hesse (1904).[14] Inoltre viene anche descritta nel romanzo Camera con vista dello scrittore inglese E. M. Forster (1908).[15]

Ogni anno si tiene a Fiesole un importante premio letterario: il Premio Fiesole Narrativa Under 40.

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

A Fiesole si trova l'istituto comprensivo "E. Balducci" (prec. Mino da Fiesole), il quale comprende una scuola primaria e una secondaria di primo grado.

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Media[modifica | modifica wikitesto]

Radio[modifica | modifica wikitesto]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

La principale strada che attraversa il territorio comunale è la SR302 Brisighellese-Ravennate. Il collegamento con Firenze avviene con la SP53 (Via di San Domenico) e con strade comunali. Un altro collegamento con Firenze avviene con la "Vecchia Fiesolana", strada che porta direttamente da San Domencio a Piazza di Fiesole. Via Francesco Ferrucci è la principale strada che porta all'Olmo.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Trenitalia è l'unico gestore operante su Fiesole, e si occupa dei collegamenti con Firenze, Borgo San Lorenzo e Arezzo attraverso le stazioni di Fiesole-Caldine e Compiobbi.

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

I trasporti urbani ed extraurbani sono costituiti da linee autobus gestite da Autolinee Toscane, l'azienda per la mobilità della Regione Toscana, che si occupa sia del collegamento con Firenze sia di quelli con le frazioni. Dal 1884 Fiesole fu raggiunta dalla Tranvia Firenze-Fiesole, esercitata a cavalli poi a vapore, nota per essere infine diventata la prima tranvia elettrica d'Italia.

Oggi Fiesole è raggiungibile con il trasporto pubblico con l'autobus di linea nr. 7, che ha il capolinea a Firenze alla stazione di Firenze Santa Maria Novella. Fino al 1973 tale collegamento era filoviario, facente parte della Rete filoviaria di Firenze, che aveva il suo capolinea a Firenze in piazza San Marco.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 agosto 1985 16 luglio 1990 Aldo Frangioni Partito Comunista Italiano Sindaco [16]
25 luglio 1990 9 gennaio 1993 Aldo Frangioni Partito Comunista Italiano
Partito Democratico della Sinistra
Sindaco [16]
3 febbraio 1993 24 aprile 1995 Alessandro Pesci Partito Democratico della Sinistra Sindaco [16]
8 maggio 1995 14 giugno 1999 Alessandro Pesci Partito Democratico della Sinistra
Democratici di Sinistra
Sindaco [16]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Alessandro Pesci Democratici di Sinistra Sindaco [16]
15 giugno 2004 8 giugno 2009 Fabio Incatasciato Lista civica di centro-sinistra Sindaco [16]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Fabio Incatasciato Lista civica di centro-sinistra Sindaco [16]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Anna Ravoni Lista civica Sindaco [16]
27 maggio 2019 in carica Anna Ravoni Lista civica Sindaco [16]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

L'8 giugno 2015 è stato siglato un Patto di amicizia con il Comune Francese di Bouc-Bel-Air (Provenza) firmato dal Sindaco di Fiesole Anna Ravoni e dal Sindaco francese Richard Mallié.

Il 30 aprile 2014 è stato siglato un patto d’amicizia fra i Comuni di Fiesole, Pastrengo, Sanfront e Fiumicino. I comuni, benché geograficamente distanti, sono uniti da episodi gloriosi che hanno visto protagonista l’Arma dei Carabinieri. La firma del patto è stata effettuata in coincidenza con il bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Ha sede nel comune la società di calcio Fiesole 2014 Calcio, nata nel 2014. Tornata nel calcio dilettantesco nella stagione 2015/2016 con la vittoria del campionato di 3ª categoria e la stagione successiva nuovamente vincente nella 2ª categoria. Nel 2022/2023 ottiene il passaggio in Prima Categoria Toscana, sia per la prima squadra che per i settori giovanili.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Fiesole", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  5. ^ Dove vivono i più ricchi d’Italia? La classifica dei Comuni, su Info Data, 4 agosto 2016. URL consultato il 16 febbraio 2017.
  6. ^ tuttavia, stando alla graduatoria del 2017, è il comune di Lajatico a soffiare il primato a Fiesole. I comuni più ricchi d'Italia, su msn.com. URL consultato l'8 gennaio 2018.
  7. ^ Hanna Kiel, La battaglia della collina, Firenze, Medicea, 1986.
  8. ^ Renzo Luchi, 1° settembre 1944, la liberazione di Fiesole, su Cittadiniperfiesole.it. URL consultato il 30 settembre 2017.
  9. ^ Egidio Verga, Resistenza: Armi fra i colli, su toscano27.wordpress.com.
  10. ^ Nel diario di Monsignor Rodolfo Berti, parroco della Cattedrale, al giorno 31 agosto 1944 è annotato: "La dinamite fatta esplodere nella cantina del Seminario, aveva lo scopo di far saltare almeno parte dell'istituto verso la Via di San Francesco. Fortunatamente le volte ampie della cantina hanno resistito e solo si è avuto un rigonfiamento dell'impantito del piano terreno e spavento immenso di tutti, senza altre conseguenze.in Rodolfo Berti, Ex-archivio: memorie ritrovate : il passaggio della guerra a Fiesole; in appendice Note di ricerca sulla deportazione civile a Fiesole, Fiesole, Comune di Fiesole, 2008, p. 24.
  11. ^ Frederick Hartt, L'arte fiorentina sotto tiro, Firenze, Firenze Leonardo, 2014, ISBN 978-88-6800-021-9.
  12. ^ Estate Fiesolana, su estatefiesolana.com (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2020).
  13. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  14. ^ Hermann Hesse. Peter Camenzind. Milano, Rizzoli, 1962. pagina 95.
  15. ^ (EN) Adam Begley, Florence, Then and Now, With a Literary Guide. URL consultato il 7 luglio 2018.
  16. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mauro Marrani, Il contado Fiesolano. Grafica European Center of Fine Arts, Firenze 2010. ISBN 978-8-8954-5034-6
  • AA. VV., Guida d'Italia, Firenze e provincia "Guida Rossa", Touring Club Italiano, Milano 2007.
  • Ines Romitti e Mariella Zoppi, Guida ai giardini di Fiesole, Alinea Editrice, Firenze 2000 ISBN 88-8125-418-2

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN234536192 · SBN NAPL001054 · GND (DE4086480-7 · WorldCat Identities (ENviaf-234536192
  Portale Toscana: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Toscana