Bubbiano

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Bubbiano
comune
Bubbiano – Stemma
Bubbiano – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Città metropolitana Milano
Amministrazione
SindacoPatrizia Gentile (lista civica Bubbiano per voi) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate45°19′38.13″N 9°00′54.35″E / 45.327258°N 9.015097°E45.327258; 9.015097 (Bubbiano)
Altitudine106 m s.l.m.
Superficie2,95 km²
Abitanti2 462[1] (31-12-2021)
Densità834,58 ab./km²
Comuni confinantiCalvignasco, Casorate Primo (PV), Morimondo, Rosate
Altre informazioni
Cod. postale20080
Prefisso02
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT015035
Cod. catastaleB235
TargaMI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 514 GG[3]
Nome abitantibubbianesi
Patronosanti Eugenio, Fermo, Luciano, Severiano
Giorno festivoultima domenica di agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bubbiano
Bubbiano
Bubbiano – Mappa
Bubbiano – Mappa
Posizione del comune di Bubbiano nella città metropolitana di Milano
Sito istituzionale

Bubbiano (Bibian in dialetto milanese, AFI: [biˈbjãː]) è un comune italiano di 2 462 abitanti[1] della città metropolitana di Milano in Lombardia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime notizie relative alla storia di Bubbiano si hanno nel 1160 quando il borgo, allora di modeste dimensioni, viene citato nell'ambito della permuta di alcune proprietà terriere appartenenti all'abbazia di Morimondo che all'epoca era feudataria anche di diversi borghi vicini. Il villaggio, di natura agricola, divenne un'entità autonoma a partire proprio dal XII secolo quando incominciò a essere retto da dei consoli e nel secolo successivo fu vittima delle scorribande del Barbarossa prima e del nipote Federico II poi nell'ambito della lotta coi comuni della Lega Lombarda, seguendo in seguito le sorti della storia nazionale.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 1º dicembre 1952.[4]

«D’argento, a due fasce d'azzurro, caricato in centro da un fascio di spighe di grano, d’oro, legate da un laccio d’azzurro; la fascia superiore d’argento, caricata da tre stelle (6) d'azzurro, male ordinate. Ornamenti esteriori di Comune.»

Le fasce azzurre alludono ai due corsi d'acqua che attraversano il comune, il Ticinello e il Naviglio di Bereguardo. Il mazzo di spighe testimonia la natura prevalentemente agricola del territorio comunale. Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio[modifica | modifica wikitesto]

Costruita nel Cinquecento, la chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio di Bubbiano ha subito diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli, l'ultimo dei quali a metà Novecento.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 giugno 2004 7 giugno 2009 Vincenzo Montonati Lista Civica Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2019 Stefano Cantoni Lista civica Bubbiano per voi Sindaco
27 maggio 2019 in carica Patrizia Gentile Lista civica Bubbiano per voi Sindaco

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b Bubbiano, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 12 settembre 2023.
  5. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

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