Bonate Sopra

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bonate Sopra
comune
Bonate Sopra – Stemma
Bonate Sopra – Bandiera
Bonate Sopra – Veduta
Bonate Sopra – Veduta
La parrocchiale dell’Assunta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoMassimo Ferraris (Lega Nord) dal 25-5-2014
Territorio
Coordinate45°40′55″N 9°33′31″E / 45.681944°N 9.558611°E45.681944; 9.558611 (Bonate Sopra)
Altitudine230 m s.l.m.
Superficie6,15 km²
Abitanti10 073[2] (31-5-2021)
Densità1 637,89 ab./km²
FrazioniGhiaie[1]
Comuni confinantiBonate Sotto, Chignolo d'Isola, Curno, Mapello, Ponte San Pietro, Presezzo, Terno d'Isola, Treviolo
Altre informazioni
Cod. postale24040
Prefisso035
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016030
Cod. catastaleA963
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 396 GG[4]
Nome abitantibonatesi
Patronosanta Maria Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bonate Sopra
Bonate Sopra
Bonate Sopra – Mappa
Bonate Sopra – Mappa
Posizione del comune di Bonate Sopra nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Bonate Sopra [boˈnaːte ˈsoːpɾa] (Bunàt Sura [buˈnat ˈsuɾa , bunaˈsːuɾa] in dialetto bergamasco[5][6]) è un comune italiano di 10 073 abitanti[2] della provincia di Bergamo in Lombardia.

Situato nell'isola bergamasca, sulla sponda destra del fiume Brembo, dista circa 11 chilometri a ovest dal capoluogo orobico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Si sa per certo che i primi insediamenti stabili si verificarono in epoca romana, quando i conquistatori vi istituirono un vicus inserito nella circoscrizione territoriale denominata "Pagus Fortunensis".

In quel periodo storico il borgo, così come l'intera zona dell'isola, fu interessato da notevoli flussi commerciali e militari, che diedero il via ad un'importante opera di centuriazione, basata sul cardine centuriate che seguiva la direttrice Mapello-Bonate Sotto.

Ed è a quel periodo che risale l'origine etimologica del nome, indicante probabilmente il nome del proprietario dei terreni, tale Bonus . Altre ipotesi vorrebbero invece far derivare il toponimo da terrae bonae, che indicherebbe l'ottima vocazione agricola del territorio, oppure dal nome del capo di una tribù di Galli Cenomani stanziata in quella zona, come si dedurrebbe dal suffisso -ate, presente anche in numerosi altri toponimi della bergamasca.

Con il termine dell'Impero romano, Bonate fu soggetto alle incursioni barbariche, che portarono anni di saccheggi e terrore tra la popolazione.

Nel VI secolo la situazione politica si stabilizzò grazie all'arrivo dei Longobardi, la cui presenza è testimoniata da alcuni ritrovamenti, tra i quali alcuni resti di un insediamento.

Successivamente sul territorio irruppero i Franchi, i quali istituirono il Sacro Romano Impero e diedero vita al feudalesimo. Ed è a questo periodo, precisamente nel 745, che risalgono i primi documenti scritti che attestano l'esistenza del paese, suddiviso in inferiore e superiore.

I terreni vennero inizialmente dati in gestione al vescovo di Bergamo e posti sotto la tutela della Pieve di Terno, ma dopo pochi decenni ebbe inizio un periodo di profonda instabilità, causata dalle numerose battaglie tra guelfi e ghibellini.

La situazione politica si stabilizzò nel 1428 con l'annessione di Bonate alla Repubblica di Venezia, che infeudò parte dei terreni del paese alla famiglia del condottiero Bartolomeo Colleoni. La Serenissima inoltre cercò di migliorare la condizione sociale ed economica della popolazione, fino ad allora messa a dura prova dalle lotte, da carestie e dalle pestilenze, tanto che l'isola venne definita "il triangolo della fame".

In tal senso molto chiara è la descrizione in un documento del tempo:

«Qui non vi sono trafichi né mercantie, le persone sono povere lavoradori da terre et bracenti, quali non raccogliono a pena grani per il loro vivere; et questi non hanno alcun privileggio ma sottoposti a tutte le gravezze et a datii...»

Ai veneziani subentrò nel 1797 la Repubblica Cisalpina, subito sostituita nel 1815 però dagli austriaci, che la inserirono nel Regno Lombardo-Veneto.

Con l'unità d'Italia, avvenuta nel 1859, avvenne un primo processo di industrializzazione, che esplose definitivamente nella seconda metà del XX secolo e permise un notevole miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma comunale è stato concesso con regio decreto del 26 agosto 1926[7] e con Lettere Patenti del 19 dicembre dello stesso anno.[8]

«Troncato: sopra d'argento alla croce patentata di rosso, accantonata delle lettere BO.NA.TE.SUP in carattere nero lapidario romano; sotto, d'argento, al ramo di palma verde, bordato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma riprende l'emblema nobiliare della famiglia da Bonate, presente nello Stemmario Camozzi del 1888, a cui furono aggiunte le lettere BO.NA.TE.SUP. per differenziarlo e legarlo all'identità del Comune.[9] Lo scudo non è di foggia sannitica e il nastro annodato ai due rami di quercia e di alloro è rosso e bianco anziché tricolore come da normativa vigente perché la sua creazione è antecedente al R.D. del 1943.[8]

Il gonfalone è stato concesso con D.P.R. del 16 marzo 1956 ed è costituito da un drappo partito di rosso e di bianco.[7]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Nel paese ricopre grande importanza la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, di cui si hanno notizie già nel IX secolo. Più volte soggetta a lavori di restauro e di ampliamento, è stata interessata da un recente rifacimento di notevole portata.

Significativa anche la Rocca Ottocentesca.

Da segnalare l'Oratorio della Madonna delle Ghiaie, costruito in seguito alle apparizioni mariane che avrebbe avuto la bambina Adelaide Roncalli nel 1944, e tuttora meta di pellegrinaggio e oggetto di devozione popolare. La chiesa parrocchiale delle Ghiaie di Bonate è la chiesa della Sacra Famiglia.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

L'unica frazione del comune di Bonate Sopra è Ghiaie[1].

Fa parte del comune anche la contrada Cabanetti[1].

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 13 giugno 1999 Luciano Gelpi Partito Popolare Italiano Sindaco
13 giugno 1999 14 giugno 2004 Desilia Boccardo Lega Nord Sindaco
14 giugno 2004 7 giugno 2009 Giancarlo Bonifaccio lista civica "Bonate Aperta" Sindaco
8 giugno 2009 24 maggio 2014 Michela Gelpi Lega Nord Sindaco
25 maggio 2014 in carica Massimo Ferraris Lega Nord Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c https://www.comuniecitta.it/risorse/statuti/bonate_sopra.pdf Comune di Bonate Sopra - Statuto
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  6. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 86, ISBN 88-11-30500-4.
  7. ^ a b Bonate di Sopra, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 14 marzo 2023.
  8. ^ a b Il nostro stemma comunale, su Comune di Bonate Sopra. URL consultato il 10 agosto 2021.
  9. ^ Bonate di Sopra, su Stemmi dei comuni bergamaschi. URL consultato il 10 agosto 2021.
  10. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN243071247
  Portale Bergamo: accedi alle voci di Wikipedia su Bergamo e sul suo territorio