Gene Wolfe

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gene Wolfe

Gene Wolfe (New York, 7 maggio 1931Peoria, 14 aprile 2019) è stato un ingegnere e scrittore statunitense di romanzi di fantascienza e fantasy.

Wolfe è noto sia per il suo stile di scrittura particolarmente denso e ricco di rimandi e allusioni, sia per l'influenza che ha avuto sulla sua opera la religione cattolica alla quale ha aderito dopo aver sposato una donna cattolica. Ha ricevuto durante la sua lunga carriera numerosi premi del settore, inclusi due premi Nebula.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver combattuto nella guerra di Corea, Wolfe rientrò negli Stati Uniti dove divenne un ingegnere, professione che esercitò per molti anni prima di diventare uno scrittore a tempo pieno. Tra i progetti che realizzò vi sono il contributo allo sviluppo della macchina usata per produrre le patatine Pringles e in particolare la parte che cuoce la patata.[1] Viveva a Barrington, un sobborgo di Chicago.

Carriera letteraria[modifica | modifica wikitesto]

L'opera più conosciuta e apprezzata di Wolfe è il ciclo del libro del Nuovo Sole. Ambientata in un desolato e lontano futuro (ispirato a quello del ciclo della Terra morente di Jack Vance come lo stesso Wolfe ha riconosciuto), la storia narra le vicende di Severian, un aspirante torturatore, esiliato dalla sua stessa casta per aver mostrato compassione verso un condannato.

Spesso Wolfe utilizza nei suoi romanzi un particolare meccanismo narrativo, quello di porre a raccontare la storia un narratore inaffidabile. Secondo lo scrittore, infatti, le persone reali sono quasi mai completamente affidabili e oggettive ("Real people really are unreliable narrators all the time, even if they try to be reliable narrators").[1] Altri, invece, trovano che ciò, nonostante renda la storia di più complessa lettura, dia al lettore un più ampio spazio di possibili verità da scoprire ed esplorare, incoraggiando alla fine letture diverse delle stesse vicende. Wolfe stesso ha affermato, in una lettera a Neil Gaiman (Gaiman 2002): "La mia definizione di buona letteratura è che essa possa essere letta da un lettore colto, e riletta con un piacere maggiore" ("My definition of good literature is that which can be read by an educated reader, and reread with increased pleasure").

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Anche se non propriamente uno degli autori più venduti, Wolfe è stato sempre molto amato dai critici e dagli appassionati e considerato da molti come uno dei migliori scrittori di fantascienza. Qualcuno si è addirittura spinto a definirlo come il miglior scrittore statunitense vivente in assoluto all'epoca. Michael Swanwick, premiato autore di fantascienza, ha espresso chiaramente tale opinione secondo cui Wolfe può vantare una brillantezza di prosa, una chiarezza di pensiero e una profondità di significati insuperati tra i suoi contemporanei.[2] Anche altri artisti quali Neil Gaiman o Patrick O'Leary hanno sempre visto in Wolfe una fonte di ispirazione.[3]

Riconoscimenti e premi[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Per ogni testo si indica la prima edizione nell'originale inglese e la prima traduzione in lingua italiana. Le serie di romanzi interconnessi sono elencate cronologicamente, in base alla data di pubblicazione del primo episodio di ogni ciclo.

Archipelago[modifica | modifica wikitesto]

Due racconti e due romanzi brevi riuniti nella raccolta tematica The Wolfe Archipelago, Ziesing Brothers, 1983.

  1. "Death of the Island Doctor", composto appositamente per The Wolfe Archipelago.
  2. "The Island of Doctor Death and Other Stories", nell'antologia Orbit 7, a cura di Damon Knight, G.P. Putnam's Sons, 1970.
  3. La morte del dottor Isola (The Death of Doctor Island), nell'antologia Universe 3, a cura di Terry Carr, Random House, 1973. Trad. Ugo Malaguti in [Mostri, e altri fratelli] Nova SF* a. I (XIX) n. 4 (46), Perseo Libri, dicembre 1985.
  4. The Doctor of Death Island, nell'antologia Immortal: Short Novels of the Transhuman Future, a cura di Jack Dann, Harper & Row, 1978.

Continuum[modifica | modifica wikitesto]

Una sequenza di quattro racconti riunita nella raccolta Endangered Species, Tor Books, 1989.

  1. "The Dark of the June", nell'antologia Continuum 1, a cura di Roger Elwood, Putnam, 1974.
  2. "The Death of Hyle", nell'antologia Continuum 2, a cura di Roger Elwood, Berkley/Putnam, 1974.
  3. "From the Notebook of Doctor Stein", nell'antologia Continuum 3, a cura di Roger Elwood, Berkley/Putnam, 1974.
  4. "Thag", nell'antologia Continuum 4, a cura di Roger Elwood, Berkley/Putnam, 1975.

Anderson[modifica | modifica wikitesto]

Un dittico di racconti riunito nella raccolta Endangered Species, Tor Books, 1989.

  1. "The Woman Who Loved the Centaur Pholus", Isaac Asimov's Science Fiction Magazine dicembre 1979.
  2. "The Woman the Unicorn Loved", Isaac Asimov's Science Fiction Magazine giugno 1981.

Il Ciclo del Sole (Solar Cycle)[modifica | modifica wikitesto]

La sequenza si articola in quattro sotto-serie.

Il Libro del Nuovo Sole (The Book of the New Sun)[modifica | modifica wikitesto]

  1. L'ombra del torturatore (The Shadow of the Torturer), Simon & Schuster, 1980. Trad. Roberta Rambelli, Fantacollana 48, Editrice Nord, 1983.
  2. L'artiglio del conciliatore (The Claw of the Conciliator), Timescape Books, 1981. Trad. Roberta Rambelli, Fantacollana 51, Editrice Nord, 1983.
  3. La spada del littore (The Sword of the Lictor), Timescape Books, 1982. Trad. Annarita Guarnieri, Fantacollana 53, Editrice Nord, 1984.
  4. La cittadella dell'autarca (The Citadel of the Autarch), Timescape Books, 1983. Trad. Annarita Guarnieri, Fantacollana 55, Editrice Nord, 1984.
  5. Urth del Nuovo Sole (The Urth of the New Sun), Gollancz, 1987. Trad. Gianluigi Zuddas, Narrativa Nord 115, Editrice Nord, 1998.

I primi quattro romanzi della pentalogia sono stati riuniti negli omnibus The Book of the New Sun, Vols. I & II (Sidgwick & Jackson, 1983) e The Book of the New Sun, Volumes III and IV (Sidgwick & Jackson, 1985), poi nel volume unico The Book of the New Sun (Science Fiction Book Club, 1998).

The Book of the Long Sun[modifica | modifica wikitesto]

  1. Nightside the Long Sun, Tor Books, 1993.
  2. Lake of the Long Sun, Tor Books, 1994.
  3. Caldé of the Long Sun, Tor Books, 1994.
  4. Exodus From the Long Sun, Tor Books, 1996.

La tetralogia è stata riunita nei due omnibus Litany of the Long Sun (Science Fiction Book Club, GuildAmerica Books, 1997; volumi 1-2) e Epiphany of the Long Sun (Science Fiction Book Club, GuildAmerica Books, 1997; volumi 3-4).

The Book of the Short Sun[modifica | modifica wikitesto]

  1. On Blue's Waters, Tor Books, 1999.
  2. In Green's Jungles, Tor Books, 2000.
  3. Return to the Whorl, Tor Books, 2001.

La trilogia è stata riunita nell'omnibus The Book of the Short Sun (Science Fiction Book Club, 2001).

Racconti singoli[modifica | modifica wikitesto]

Appartengono al Ciclo del Sole anche quattro racconti mai riuniti in un volume dedicato:

Redwood Coast Roamer[modifica | modifica wikitesto]

Una sequenza di quattro racconti riunita per la prima volta nella raccolta Storeys from the Old Hotel, Kerosina Books, 1988.

  1. "At the Volcano's Lip", Amazing Science Fiction 1983.
  2. "In the Mountains", Amazing Science Fiction 1983.
  3. "In the Old Hotel", nella raccolta Storeys from the Old Hotel, Kerosina Books, 1988.
  4. "On the Train", The New Yorker 2 maggio 1983.

Liavek[modifica | modifica wikitesto]

Wolfe ha contribuito con due racconti allo sviluppo dell'universo narrativo condiviso di Liavek, creato da Emma Bull e Will Shetterly.

Latro[modifica | modifica wikitesto]

  1. Il soldato della nebbia (Soldier of the Mist), Tor Books, 1986. Trad. Daniela Galdo e Ornella Ranieri Davide, Il Libro d'Oro 20, Fanucci Editore, 1989.
  2. Il soldato dell'Areté (Soldier of Arete), Tor Books, 1989. Trad. Ornella Ranieri Davide, Il Libro d'Oro 45, Fanucci Editore, 1991.
  3. Soldier of Sidon, Tor Books, 2006.

I primi due volumi della trilogia sono stati riuniti nell'omnibus Latro in the Mist (Orb, 2003).

Ciclo di Cthulhu[modifica | modifica wikitesto]

Wolfe ha ambientato un racconto nell'universo narrativo condiviso del Ciclo di Cthulhu, creato da H.P. Lovecraft.

Sandman[modifica | modifica wikitesto]

Wolfe ha composto un racconto ambientato nell'universo di Sandman, il personaggio di fumetti creato da Neil Gaiman per DC Comics, apparso in un'antologia di tributi a tale serie.

Wizard Knight[modifica | modifica wikitesto]

Romanzo inizialmente diviso in due tomi:

  1. The Knight, Tor Books, 2004.
  2. The Wizard, Tor Books, 2004.

Successivamente riunito nel volume unico The Wizard Knight, Gollancz, 2005.

A Borrowed Man[modifica | modifica wikitesto]

Il secondo romanzo della dilogia è stato pubblicato postumo.

  1. A Borrowed Man, Tor Books, 2015.
  2. Interlibrary Loan, Tor Books, 2020.

Romanzi auto-conclusivi[modifica | modifica wikitesto]

Sono elencati sia i romanzi veri e propri (novel) sia i romanzi brevi (novella).

Raccolte di racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • The Island of Doctor Death and Other Stories and Other Stories, Pocket Books, 1980. Comprende tre episodi del ciclo dell'Archipelago, i tre romanzi brevi Tracking Song, Il miracolo nei tuoi occhi (The Eyeflash Miracles) e Sette notti americane (Seven American Nights) e otto racconti autoconclusivi.
  • Gene Wolfe's Book of Days, Doubleday, 1981. Comprende diciotto racconti.
  • Bibliomen, Cheap Street, 1984. Comprende venti racconti, ciascuno è il ritratto di un personaggio.
  • Plan[e]t Engineering, NESFA Press, 1984. Comprende tre saggi, tre poesie e sette racconti.
  • Storeys from the Old Hotel, Kerosina Books, 1988. Comprende ventisette racconti autoconclusivi, i due racconti di Liavek, la sequenza del Redwood Coast Roamer, e il quarto episodio del ciclo dell'Archipelago.
  • Endangered Species, Tor Books, 1989. Comprende il romanzo breve Silhouette, due racconti afferenti al Ciclo del Sole, il dittico di Anderson, la sequenza del Continuum, e venticinque racconti autoconclusivi.
  • Young Wolfe, United Mythologies Press, 1992. Comprende nove racconti e un saggio.
  • Strange Travelers, Tor Books, 2000. Comprende tredici racconti autoconclusivi, il racconto ambientato nell'universo di Sandman, e il romanzo breve Lo Ziggurat (The Ziggurat).
  • Innocents Aboard: New Fantasy Stories, Tor Books, 2004. Comprende ventun racconti autoconclusivi e un racconto afferente al Ciclo del Sole.
  • Starwater Strains, Tor Books, 2005. Comprende il racconto afferente al Ciclo di Cthulhu, uno afferente al Ciclo del Sole, e ventitré autoconclusivi.
  • Strange Birds, DreamHaven Books, 2006. Due racconti accompagnati da illustrazioni di Lisa Snellings-Clark.
  • The Best of Gene Wolfe: A Definitive Retrospective of His Finest Short Fiction, Tor Books, 2009. Comprende la prima stesura breve de La quinta testa di Cerbero (The Fifth Head of Cerberus), i romanzi brevi Il miracolo nei tuoi occhi (The Eyeflash Miracles) e Sette notti americane (Seven American Nights), tre episodi del ciclo dell'Archipelago, un episodio del Redwood Coast Roamer, e ventiquattro racconti autoconclusivi. Ogni testo è accompagnato da un commento dell'autore.

Poesia lirica[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Interviste[modifica | modifica wikitesto]

Opere disponibili online[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN92193245 · ISNI (EN0000 0001 0924 7382 · SBN CFIV002679 · Europeana agent/base/61332 · LCCN (ENn79117035 · GND (DE129353000 · BNE (ESXX1723607 (data) · BNF (FRcb119293488 (data) · J9U (ENHE987007304583005171 · NSK (HR000001193 · NDL (ENJA00461319 · CONOR.SI (SL8027235 · WorldCat Identities (ENlccn-n79117035