Due occhi e dodici mani

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Due occhi e dodici mani
Titolo originaleDo Aankhen Barah Haath
Lingua originalehindī
Paese di produzioneIndia
Anno1957
Durata143 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaRajaram Vankudre Shantaram
SoggettoG.D. Madgulkar
SceneggiaturaG.D. Madgulkar
ProduttoreRajaram Vankudre Shantaram
Casa di produzioneRajkamal Kalamandir
FotografiaG. Balkrishna
MontaggioChintamani Borkar
MusicheVasant Desai
ScenografiaBaburao Jadhav,
P.S. Kale
TruccoBaba Vardam
Interpreti e personaggi

Due occhi e dodici mani (Do Aankhen Barah Haath) è un film del 1957 diretto e interpretato da Rajaram Vankudre Shantaram.

Il film è ispirato alla storia raccontata dalo sceneggiatore G.D. Madgulkar a V. Shantaram su un esperimento di "prigione aperta" tentato nella colonia di Swatantrapur, nello stato principesco di Aundh.[1]

Si è aggiudicato diversi riconoscimenti, tra cui quello come miglior film ai National Film Awards e il Gran premio della giuria al Festival di Berlino 1958. Nel 2005, India Times lo ha incluso tra i 25 film più importanti di Bollywood.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

«Quasi venti anni fa, in un piccolo stato dell'India, un idealista iniziò un grande esperimento. Il suo compito era difficile quanto convertire una bestia in un essere umano. La gente lo definiva pazzo ma lui, imperterrito, attaccato alla sua fede, con la sua stessa vita in una mano e la bandiera del suo ideale nell'altra, andò avanti. La storia di questo film è basata sulle sue reali esperienze.»

Il giovane secondino Adinath intende portare sulla retta via sei pericolosi prigionieri rilasciati in libertà condizionata. Si trasferisce quindi con loro in una fattoria fatiscente, riabilitandoli attraverso il duro lavoro della terra. Apparentemente i sei uomini sembrano seguirlo ma un giorno si accordano per eliminarlo. Il tentativo fallisce e, poco alla volta, tutti si pentono sinceramente dei loro errori. Adinath morirà per mano dei tirapiedi di un nemico corrotto, che non vuole competitori nel mercato redditizio che controlla.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora include tre brani scritti da Bharat Vyas e Vasant Desai ed eseguiti dalla cantante indiana Lata Mangeshkar: Ae Malik Tere Bande Hum, Main Jagu Tu So Ja e Sainyya Jhutonka Bada.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 50 years of a Shantaram classic, su timesofindia.indiatimes.com, www.timesofindia.indiatimes.com. URL consultato il 28 agosto 2018.
  2. ^ India Times Top 25 Must-See Bollywood Films, su listal.com, www.listal.com. URL consultato il 28 agosto 2018.
  3. ^ Do Aankhen Barah Haath, su youtube.com, www.youtube.com. URL consultato il 28 agosto 2018.
  4. ^ Vasant Desai – Do Aankhen Bara Hath, su discogs.com, www.discogs.com. URL consultato il 28 agosto 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]