Sheilla de Castro

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Sheilla de Castro
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Altezza 186 cm
Pallavolo
Ruolo Opposto
Termine carriera 2022
Carriera
Giovanili
1997-2000Mackenzie
Squadre di club
2000-2004Minas
2004-2008Robursport Pesaro
2008-2010São Caetano
2010-2012Rio de Janeiro
2012-2014Osasco
2014-2016VakıfBank
2019-2020Minas
2021-2022Athletes Unlimited
Nazionale
2002-2021Bandiera del Brasile Brasile
Palmarès
 Giochi olimpici
Oro Pechino 2008
Oro Londra 2012
 Campionato mondiale
Argento Giappone 2006
Argento Giappone 2010
Bronzo Italia 2014
 Campionato sudamericano
Oro Colombia 2003
Oro Bolivia 2005
Oro Cile 2007
Oro Brasile 2009
Oro Perù 2011
Oro Perù 2013
Oro Colombia 2015
Oro Perù 2019
 Volleyball Nations League
Argento Rimini 2021
 World Grand Prix
Oro Sendai 2005
Oro Reggio Calabria 2006
Oro Yokoama 2008
Oro Tokyo 2009
Argento Ningbo 2010
Argento Macao 2011
Argento Ningbo 2012
Oro Sapporo 2013
Oro Tokyo 2014
Oro Bangkok 2016
 Coppa del Mondo
Argento Giappone 2007
 Grand Champions Cup
Oro Giappone 2005
Argento Giappone 2009
Oro Giappone 2013
Statistiche aggiornate al 17 aprile 2022

Sheilla Tavares de Castro, anche nota semplicemente come Sheilla (Belo Horizonte, 1º luglio 1983), è un'ex pallavolista brasiliana, nel ruolo di opposto.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

La carriera di Sheilla de Castro inizia nel 1997, tra le file del settore giovanile del Mackenzie, squadra della sua città natale: nella stagione 2000-01 passa alle concittadine del Minas, con cui esordisce da professionista in Superliga e conquista uno scudetto.

Nella stagione 2004-05 gioca per la prima volta in un campionato estero, ingaggiata dalla Robursport Pesaro nella Serie A1 italiana: resta legata alla formazione marchigiana per quattro annate, nel corso delle quali si aggiudica un campionato, una Supercoppa italiana e due edizioni della Coppa CEV.

Torna quindi in patria per il campionato 2008-09 tra le file del São Caetano, con cui disputa due stagioni, prima di approdare nell'annata 2010-11 al Rio de Janeiro, con cui vince nuovamente lo scudetto. Nella stagione 2012-13 viene ingaggiata dall'Osasco, vincendo due edizioni del Campionato Paulista, la Coppa del Brasile 2014, il campionato sudamericano per club 2012 e il campionato mondiale per club 2012: in entrambe le competizioni internazionali viene premiata come miglior giocatrice.

Nella stagione 2014-15 viene ingaggiata con contratto biennale dal VakıfBank, militante nel massimo campionato turco, con cui vince la Supercoppa turca 2014 e il campionato 2015-16. Dopo tre anni di inattività, durante i quali diventa madre di due gemelle, annuncia il suo ritorno in campo per la stagione 2019-20 disputando la Superliga Série A brasiliana con il Minas, con cui vince il campionato sudamericano per club 2020.

Torna in campo nel 2021, partecipando alla prima edizione dell'Athletes Unlimited[1] e poi, un anno dopo, anche alla seconda[2], in cui viene premiata come miglior opposto[3] e al termine della quale si ritira dalla pallavolo giocata[4].

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2002 fa il suo esordio in nazionale, con cui un anno dopo conquista l'oro al campionato sudamericano 2003.

Entra in pianta stabile in nazionale durante il seguente ciclo olimpico, durante il quale conquista l'oro al World Grand Prix 2005, 2006, di cui viene eletta MVP, e 2008, altri due ori al campionato sudamericano 2005 e 2007, ancora due ori alla Grand Champions Cup 2005, dove riceve il premio come miglior giocatrice e come miglior realizzatrice, a alla Final Four Cup 2008 e, soprattutto, quello ai Giochi della XXIX Olimpiade; tra tutti questi successi, colleziona anche tre argenti, rispettivamente al campionato mondiale 2006, ai XV Giochi panamericani e alla Coppa del Mondo 2007.

Nel seguente quadriennio continua a collezionare medaglie: nel 2009 vince l'oro alla Coppa panamericana e al World Grand Prix, venendo eletta anche MVP, e l'argento alla Grand Champions Cup; nel 2010 vince due medaglie d'argento al World Grand Prix, bissata anche nell'edizione 2011, e al campionato mondiale. Nel 2011 si aggiudica nuovamente la Coppa panamericana, venendo eletta anche miglior giocatrice del torneo, così come accade nel campionato sudamericano, dove si laurea campionessa continentale; nel 2012 vince la medaglia d'argento al World Grand Prix e la medaglia d'oro ai Giochi della XXX Olimpiade di Londra.

Nel 2013 apre il seguente ciclo olimpico vincendo la medaglia d'oro al World Grand Prix, bissata anche nell'edizione successiva, e alla Grand Champions Cup. Dopo il bronzo al campionato mondiale 2014, si aggiudica la settima medaglia d'oro consecutiva al campionato sudamericano 2015 e il settimo oro al World Grand Prix 2016. In seguito all'eliminazione nei quarti di finale ai Giochi della XXXI Olimpiade di Rio, annuncia il suo ritiro dalla nazionale.

Nell'estate 2019, tuttavia, ritorna in campo anche con la nazionale verde-oro[5], con cui si aggiudica la medaglia d'oro al campionato sudamericano. In seguito vince la medaglia d'argento alla Volleyball Nations League 2021, dove indossa per l'ultima volta la maglia verde-oro.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

2001-02, 2010-11
2007-08
2015-16
2014
2006
2014
2012, 2013
2012, 2020
2005-06, 2007-08
2012
2010, 2011

Nazionale (competizioni minori)[modifica | modifica wikitesto]

Premi individuali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Brazilian Olympian Sheilla Castro joins Athletes Unlimited Volleyball, su auprosports.com, 14 ottobre 2020. URL consultato il 4 marzo 2021.
  2. ^ (EN) SHEILLA CASTRO IS READY FOR VOLLEYBALL SEASON 2, su auprosports.com, 10 marzo 2022. URL consultato il 16 marzo 2022.
  3. ^ (EN) BETHANIA DE LA CRUZ CROWNED SEASON 2 VOLLEYBALL CHAMPION, su auprosports.com, 17 aprile 2022. URL consultato il 17 aprile 2022.
  4. ^ (EN) RECAP: SHEILLA CASTRO CLOSES LEGENDARY CAREER WITH A SWEEP, su auprosports.com, 9 aprile 2022. URL consultato il 17 aprile 2022.
  5. ^ #Pallavolo Brasile – Sheilla contro l’Argentina si è vestita nuovamente di verdeoro, su ivolleymagazine.it, 21 agosto 2019. URL consultato il 24 agosto 2019.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]