Amanda Bynes

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Amanda Bynes a New York nel 2009

Amanda Laura Bynes (Thousand Oaks, 3 aprile 1986) è un'attrice statunitense.

È stata la protagonista di uno show che portava il suo nome, The Amanda Show, sul canale Nickelodeon.

Dopo essere apparsa in diversi show di Nickelodeon tra la metà degli anni novanta e gli inizi del 2000, nel 2002, la Bynes ottiene il ruolo di co-protagonista della sit-com Le cose che amo di te, anch'essa creata da Dan Schneider e trasmessa negli Stati Uniti sul canale The WB dal 2002 al 2006, per un totale di quattro stagioni. In seguito è apparsa anche in diversi film per teenager, tra i quali She's the Man (2006), Hairspray - Grasso è bello e Sydney White - Biancaneve al college (2007). Nel 2006 la Bynes finì in vetta alla classifica Le 25 star più attraenti sotto i 25 anni del magazine Teen People, mentre nel 2007 fu collocata da Forbes come al quinto posto fra le attrici Under-21 più pagata di Hollywood, avendo guadaganto 2,5 milioni di dollari ad ingaggio in ogni film.

Dal 2012 in poi la Bynes si è ritrovata al centro dell'attenzione mediatica più per le sue tumultose vicende personali che per la sua carriera che, dopo vari tentativi di ripresa, risultati tuttavia fallimentari, risulta essersi bloccata, e infine conclusa, a causa della sua turbolenta vita privata, l'abuso di droghe e la sua recente diagnosi di schizofrenia che ne ha decretato l'entrata in tutela legale dall'agosto 2013 al marzo 2022.[1][2][3] Nel 2010, all'età di soli 24 anni, ha reso ufficiale la sua decisione di ritirarsi dal mondo dello spettacolo,[4] mentre nel 2023 ha dichiarato di aver trovato un nuovo impiego come estetista in un salone di bellezza.[1][5]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Le origini (1986-1993)[modifica | modifica wikitesto]

Amanda è nata e cresciuta a Thousand Oaks (in California), figlia di Lynn Organ, un'assistente dentista canadese (originaria di Toronto), e Ricky Bynes, un dentista che ha anche praticato del cabaret; ha due fratelli più grandi ed ha origini irlandesi, russe, polacche e rumene (da parte del padre).

Gli inizi e il grande successo (1993-2012)[modifica | modifica wikitesto]

Amanda Bynes sul red carpet della settimana della moda di New York, il 13 febbraio 2009.

Nel 1993, su invito della madre, Amanda partecipò ad un campeggio estivo per attori in compagnia di insegnanti d'eccezione come Arsenio Hall e Richard Pryor, ed iniziò a recitare professionalmente all'età di sette anni apparendo in uno spot di caramelle.[6] Durante la sua infanzia apparve anche in teatro con rappresentazioni di musical di successo quali Annie, Il giardino segreto, The Music Man e Tutti insieme appassionatamente.[7] Grazie alle lezioni di recitazione prese in giovane età, la Bynes diventò una presenza fissa nei due show Figure It Out e All That, entrambi in onda su Nickelodeon finché, alla cancellazione di quest'ultimo nel 2000, iniziò a preparare degli sketch per il nuovo show tutto suo che Nickelodeon voleva affidarle: nacque così The Amanda Show.

Amanda Show era un programma di scenette comiche e cabaret improvvisati durante il quale Bynes fungeva sia da padrona di casa che da attrice portando in scena due dei suoi personaggi più famosi: "Giudice Trudy" (una parodia di un giudice sui minori che era sempre dalla parte di questi ultimi) e di Penelope Taynt, una fan ossessiva di Bynes. Amanda ha debuttato sul grande schermo nel 2002 con il film Big Fat Liar dove recitava al fianco di Frankie Muniz (all'epoca all'apice della fama grazie alla comedy Malcolm): il film ottenne un buon successo al botteghino.

Il suo primo ruolo da protagonista fu nel 2003 con il film Una ragazza e il suo sogno nel ruolo di Daphne Reynolds e al fianco di Colin Firth, Oliver James e Kelly Preston, ottenendo un grande successo, riuscendo a far vincere ad Amanda il premio come Migliore Attrice dell'anno. In seguito Amanda ottiene il ruolo da co-protagonista nella sitcom Le cose che amo di te al fianco di Jennie Garth: la serie è un successo e dura per ben quattro stagioni fino al 2006. La Bynes è anche apparsa nelle serie televisive Arli$$ e The Nigthmare Room, oltre ad aver doppiato i film animati La grande avventura di Wilbur - La tela di Carlotta 2 e Robots.

A luglio del 2003 Amanda è apparsa sulla copertina del mensile Vanity Fair con le colleghe Lindsay Lohan, Hilary Duff, Alexis Bledel, Raven-Symoné, Evan Rachel Wood, le gemelle Olsen e Mandy Moore; anche se è stata spesso paragonata a loro, la Bynes ha dichiarato: "È come essere la ragazza popolare ad una festa in piscina. Non sono quel tipo di ragazza. Sono cresciuta con una terribile acne e con molta insicurezza. Ero alta e magra. Non mi sono mai sentita carina, e non piacevo nemmeno ai ragazzi. Ecco perché ho intrapreso la strada della commedia". Amanda ha anche attribuito il forte feeling che gli adolescenti provano per lei al fatto che è "molto più simile a loro di... mondana o cose del genere".

Nel 2006 Amanda ha recitato nel film She's the Man, una commedia basata su La dodicesima notte di William Shakespeare; nel film, Bynes si traveste da suo fratello per unirsi alla squadra maschile di calcio dopo lo scioglimento di quella femminile. I produttori volevano ingaggiare inizialmente Jesse McCartney nel ruolo del fratello di Amanda notando la somiglianza fisica tra i due quando la Bynes si mascherava da ragazzo, ma McCartney era impegnato in quel periodo così il ruolo fu affidato a James Kirk. Durante il periodo d'uscita del film, Amanda dichiarò che le sarebbe piaciuto iniziare ad interpretare ruoli più maturi ritenendo di stare ancora affinando le sue abilità di attrice e di stare migliorando sempre di più dopo ogni ruolo.

La Bynes è anche apparsa in un'altra commedia romantica, Summertime - Sole, cuore... amore, girata prima di She's the Man, ma pubblicata dopo quest'ultimo film. Amanda è poi apparsa nell'adattamento cinematografico del 2007 di Hairspray dichiarando di essersi divertita molto ad apparire in una veloce e divertente apparizione in un film corale. In seguito Bynes è apparsa in un'altra commedia romantica, Sydney White - Biancaneve al college pubblicato nei cinema statunitensi il 21 settembre 2007 (ed uscito in Italia direttamente in DVD). Il film è basato su Biancaneve e i sette nani, dove Amanda è una matricola al college nel sistema delle confraternite al fianco di Sara Paxton e Matt Long.

Nel 2008 la Bynes è apparsa nel suo unico film per la televisione, Living Proof - La ricerca di una vita, andato in onda negli USA su Lifetime, e dove interpretava l'assistente di un professore interpretato da Harry Connick Jr.

Nel 2009 filmò un episodio pilota per la ABC, intitolato Canned, tuttavia la sit-com non venne scelta dal canale per riempire il loro palinsesto, quindi non vide mai la luce. Amanda doveva anche apparire da protagonista nel film Laureata... e adesso?, ma fu in seguito rimpiazzata da Alexis Bledel.

A giugno del 2009, Amanda ha firmato un accordo per due film con la Screen Gems, il primo dei quali è una commedia: Easy Girl al fianco di Emma Stone e Lisa Kudrow, mentre il secondo doveva essere un ruolo da protagonista. La Bynes aveva anche firmato per apparire nel sequel di Hairspray che però è stato poi cancellato.

Dal 2012, per motivi di salute mentale, la Bynes risulta inattiva.

Moda (2006-2011)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2006 la Bynes ha firmato un accordo di cinque anni con Steve & Barry's per creare una sua linea di moda, Dear, di cosmetici e accessori. La linea fu lanciata il 16 agosto 2006, ma andò fuori produzione a partire dal gennaio 2011, dopo che la "Steve & Barry's" aveva dichiarato bancarotta nel dicembre 2010[senza fonte].

I Problemi legali, la diagnosi di schizofrenia, il bipolarismo e la tutela legale (2012-presente)[modifica | modifica wikitesto]

Abuso di droga[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 marzo 2012 Amanda viene fermata e multata dalla polizia perché colta a parlare al cellulare mentre era alla guida, mentre un mese più tardi fu arrestata con l'accusa di guida sotto effetto di sostanze stupefacenti e di aver urtato la macchina della polizia a West Hollywood;[8] dopo due anni le accuse saranno ritirate ma viene ugualmente condannata a tre anni di libertà vigilata.[9] Il 4 settembre dello stesso anno è stata accusata di aver provocato due incidenti stradali ed essere scappata, il primo ad aprile e il secondo nell'agosto 2012: di nuovo le accuse furono ritirate in seguito ad un accordo economico tra la Bynes e le vittime;[10][11] il 6 settembre 2012 le viene sospesa la patente di guida, ma dieci giorni dopo la showgirl viene citata per aver guidato senza patente e le viene sequestrata la macchina.[12]

Il 23 maggio 2013 la Bynes viene arrestata nella sua casa a Manhattan per possesso illegale di marijuana, inquinamento delle prove, minacce ed aggressione: secondo un procuratore, la polizia avrebbe visto Amanda gettare dalla finestra un bong, benché lei abbia sostenuto che si trattasse solamente di un "vaso".[10] Dopo il suo arresto, Amanda ha subito una valutazione psichiatrica, e due giorni più tardi twittò che uno degli agenti l'avrebbe "molestata", ma il dipartimento di polizia ha negato l'accusa.[13] Nel giugno 2014 il caso fu ufficialmente archiviato da un giudice della contea di New York.[10]

Il 24 luglio 2013 la Bynes fu arrestata dallo sceriffo della contea di Ventura e ricoverata in un centro di valutazione psichiatrica dopo aver appiccato volontariamente fuoco nel vialetto della casa di un'anziana signora a Thousand Oaks.[14][15] Subito prima di essere ricoverata, Amanda si è recata in un negozio di liquori dove avrebbe lavato il suo cane, perché sporco di gasolio. I dottori del centro di valutazione psichiatrica dissero che avrebbero tenuto Amanda sotto cura per altre 2 settimane, asserendo, inoltre, che l'attrice soffriva di schizofrenia[16]. Anche i genitori di Amanda richiesero al giudice di rinchiudere la figlia, perché era un pericolo per sé stessa e per gli altri[17].

Nel marzo 2014 Amanda si iscrive all'Istituto di moda e design FIDM di Los Angeles,[18] mentre il mese successivo la madre dell'attrice dichiara che la figlia non ha mai sofferto di schizofrenia.[19] Tra settembre e ottobre 2014 Bynes torna, però, a mostrare segni di instabilità e viene quindi espulsa dall'Istituto di moda, cosa che Amanda avrebbe negato fermamente. Tra le altre cose, tenta di rubare un cappello in un negozio[20] e accusa il padre, tramite Twitter, di aver abusato di lei,[21] per poi negare la cosa e lasciando intendere che non si trattasse del padre ma di Dan Schneider, creatore e produttore di vari show di successo di Nickelodeon, fra cui proprio The Amanda Show.

Le indirette accuse contro Schneider sono state in qualche modo sostenute anche da Jennette McCurdy (Sam di Sam & Cat e di ICarly di cui Schneider era creatore) che pubblicò un vine in cui imitava le sembianze di Amanda Bynes dopo i diversi traumi subiti. Jenette nel vine dice “Ciao Dan Schneider, so che guardi i miei vines, ti piacciono i miei vines? Guarda cosa mi hai fatto”.

A metà ottobre, atterrata all'aeroporto di Los Angeles, la Bynes è stata portata in clinica psichiatrica dove l'attendeva il legale dei genitori.[22] Il 31 ottobre 2014 Amanda viene rilasciata dalla clinica psichiatrica. Il 4 novembre 2014 Amanda, tramite Twitter, fa sapere che le è stato diagnosticato un disordine bipolare-maniaco depressivo e che, sotto custodia dei genitori, stava iniziando una cura da uno psichiatra ed uno psicologo.[23][24]

Nel giugno 2017 rilascia la prima intervista dopo 4 anni, dove racconta che sta continuando a studiare moda al FIDM di Los Angeles, si mantiene in forma e non beve e non si droga da tre anni, sentendosi pronta per tornare a recitare.[25] Nel gennaio 2019 torna, di sua iniziativa, in una clinica di riabilitazione per una lunga degenza.[26] Nel successivo mese di giugno si diploma all'Istituto di moda e design FIDM di Los Angeles[27] e dopo l'uscita dalla clinica, inizia a vivere in una casa monitorata insieme a un gruppo di persone.[28]

Il 23 marzo 2022 la Bynes si vede stabilire ufficialmente dopo 9 anni il termine immediato della sua tutela legale da parte del padre.[29]

Il 21 marzo 2023 l'attrice è stata vista domenica mattina presto nel centro di Los Angeles, mentre girava per le strade senza vestiti. Secondo quanto riportato da un testimone al magazine, Amanda ha anche fermato un'auto, spiegando al guidatore che in quel momento stava affrontando una crisi psicotica provocata dal suo disturbo bipolare. È stata la stessa Bynes a chiamare il 911. A quel punto l'attrice è stata portata in una vicina stazione di polizia, dove un team di esperti di salute mentale ha stabilito che Amanda doveva essere messa in custodia psichica. Nonostante le condizioni instabili, la Bynes non è rimasta ferita.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Amanda Bynes è stata doppiata da:

Da doppiatrice è stata sostituita da:

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • TRL Awards - Quit your Day Job (Best Guest Host) (2005)
  • Kids' Choice Award - Award Favorite Movie Actress - What a girl Wants (2004)
  • Family Television Awards - Coolest Teen (2003)
  • Kids' Choice Award - Award Favorite Movie Actress (2003)
  • Kids' Choice Award - Award Favorite TV Actress (2003)
  • Kids' Choice Award - Award Favorite TV Actress (2002)
  • Kids' Choice Award - Award Favorite TV Actress (2001)
  • Kids' Choice Award - Award Favorite Cartoon (2000)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Madeline Roth, Amanda Bynes Gives Up Acting to Dish Life Advice on Cameo, in The Daily Beast, 21 febbraio 2024. URL consultato il 2 aprile 2024.
  2. ^ (EN) Tom Tapp, Amanda Bynes’ Conservatorship Ends After 9 Years; Former Child Star Now In Control Of Her Own Life, su Deadline, 22 marzo 2022. URL consultato il 2 aprile 2024.
  3. ^ (EN) Darcy Schild, How Amanda Bynes went from comedy sensation to a troubled, retired child actress and newly engaged college grad, su Business Insider. URL consultato il 2 aprile 2024.
  4. ^ (EN) Amanda Bynes tweets her plans to retire from acting, su EW.com. URL consultato il 2 aprile 2024.
  5. ^ (EN) Amanda Bynes Cancels Podcast After One Episode, su Entertainment Tonight. URL consultato il 2 aprile 2024.
  6. ^ (EN) Nancy Imperiale Wellons, 14-YEAR-OLD COMEDIAN IS ALL THAT — AND MORE — ON NICKELODEON, su Orlando Sentinel, 9 dicembre 2000. URL consultato il 2 aprile 2024.
  7. ^ Amanda Bynes talks about "Hairspray" on set, su archive.today.
  8. ^ L'ex star Disney Amanda Bynes arrestata per guida sotto l'effetto di sostanze - Amanda Bynes : Gossippando.com, su gossippando.it. URL consultato il 24 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2013).
  9. ^ (EN) Alan Duke, Amanda Bynes gets probation in DUI plea deal, su CNN, 24 febbraio 2014. URL consultato il 15 novembre 2022.
  10. ^ a b c (EN) •, Amanda Bynes' Bong-Toss Case Dismissed, su NBC New York. URL consultato il 15 novembre 2022.
  11. ^ Amanda Bynes Case: Judge Delays Decision to Grant Parents Legal Control - Crime & Courts, Amanda Bynes : People.com, su web.archive.org, 3 marzo 2016. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  12. ^ (EN) Celebrities, su Hollywood.com. URL consultato il 15 novembre 2022.
  13. ^ Amanda Bynes arrestata a New York!, su thegossipers.com. URL consultato il 9 settembre 2023.
  14. ^ Amanda Bynes ricoverata dopo aver appiccato fuoco nel vialetto di casa, su LaPresse, 24 luglio 2013. URL consultato il 9 settembre 2023.
  15. ^ (EN) Amanda Bynes' mental health hold after fire could last two weeks, su Los Angeles Times, 23 luglio 2013. URL consultato il 15 novembre 2022.
  16. ^ Amanda Bynes va sempre più a fondo: ora è ricoverata per schizofrenia, su Today. URL consultato il 9 settembre 2023.
  17. ^ (EN) Amanda Bynes Is "Making Great Strides Towards Recovery," Says Parents, su Us Weekly, 30 settembre 2013. URL consultato il 9 settembre 2023.
  18. ^ FIDM Student Amanda Bynes is on the Cover of Paper Magazine | Latest News | FIDM.edu, su fidm.edu. URL consultato il 9 settembre 2023.
  19. ^ Amanda Bynes non è schizofrenica, su gossipblog.it. URL consultato il 24 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2014).
  20. ^ Amanda Bynes smokes, flashes people just before shoplifting accusation, su Mail Online, 8 ottobre 2014. URL consultato il 9 settembre 2023.
  21. ^ (EN) Alyssa Toomey e Claudia Rosenbaum, Amanda Bynes' Mother Breaks Her Silence After Actress Accuses Her Father of Sexual Abuse, su it.eonline.com, E! Entertainment Television. URL consultato il 7 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2014).
  22. ^ Amanda Bynes in ospedale psichiatrico - Tgcom24, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 18 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2014).
  23. ^ (EN) Twitter, Instagram, Email, Facebook, Amanda Bynes reportedly in L.A.-area hospital after erratic week in N.Y., su Los Angeles Times, 11 ottobre 2014. URL consultato il 15 novembre 2022.
  24. ^ (EN) Amanda Bynes's Mom Is Her Conservator Again, su Peoplemag. URL consultato il 15 novembre 2022.
  25. ^ Amanda Bynes: "Mi piacerebbe tornare a recitare per la tv", su Movieplayer.it. URL consultato il 9 settembre 2023.
  26. ^ (EN) Amanda Bynes To Remain In Rehab For A Long Time, su International Business Times, 29 marzo 2019. URL consultato il 9 settembre 2023.
  27. ^ (EN) Amanda Bynes graduates FIDM after years of struggles, su pagesix.com, 25 giugno 2019. URL consultato il 9 settembre 2023.
  28. ^ (EN) Amanda Bynes Staying In A Sober Living Group Home Following Relapse, su Yahoo Entertainment, 26 settembre 2019. URL consultato il 9 settembre 2023.
  29. ^ (EN) Tom Tapp, Tom Tapp, Amanda Bynes’ Conservatorship Ends After 9 Years; Former Child Star Now In Control Of Her Own Life, su Deadline, 22 marzo 2022. URL consultato il 15 novembre 2022.

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