August Wilson

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Premio Pulitzer Premio Pulitzer nel 1987
Premio Pulitzer Premio Pulitzer nel 1990

August Wilson (nato Frederick August Kittel[1]; Pittsburgh, 27 aprile 1945[1]Seattle, 2 ottobre 2005[1]) è stato un drammaturgo, scrittore e sceneggiatore statunitense.

Ha vinto due volte il Premio Pulitzer: nel 1985, per il dramma Fences, e nel 1990, per il dramma The Piano Lesson. È considerato il più importante drammaturgo afroamericano.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di un panettiere tedesco e di una lavandaia afroamericana, Wilson abbandonò la scuola all'età di 16 anni e iniziò a fare vari lavori. Alla fine degli anni sessanta fondò la compagnia teatrale Black Horizons. Nel 1979 scrisse il suo primo dramma, Jitney. Successivamente scrisse uno dei suoi più grandi successi, Ma Rainey's Black Bottom, ambientato nel mondo del jazz. L'opera approdò a Broadway e fece conoscere definitivamente Wilson. Seguirono altri otto drammi, tra cui Fences, che fruttò al drammaturgo il suo primo Pulitzer, e The Piano Lesson, suo secondo Pulitzer. Per il cinema Wilson adattò il suo The Piano Lesson per un film tv che riscosse un buon successo e fruttò a Charles S. Dutton una nomination al Golden Globe come miglior attore protagonista. Inoltre recitò la parte del narratore in The Naked Proof. Wilson morì nel 2005, a 60 anni, a causa di un cancro al fegato.

Barriere[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016, venne accreditato postumo come sceneggiatore del film Barriere (adattamento cinematografico di Fences), diretto da Denzel Washington (che fu anche l'attore protagonista del film)[3], mentre nel 2019 viene annunciata la produzione di una trasposizione cinematografica di Ma Rainey's Black Bottom. Il film omonimo, diretto da George C. Wolfe e prodotto da Denzel Washington, con protagonisti Chadwick Boseman e Viola Davis, è stato distribuito dalla piattaforma di streaming on demand Netflix a partire da dicembre 2020, ottenendo il plauso unanime da parte di pubblico e critica.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Recycle (1973)
  • Black Bart and the Sacred Hills (1977)
  • Fullerton Street (1980)
  • The Janitor (1985)
  • The Ground on Which I Stand (1986) - discorso
  • The Homecoming (1989)
  • The Coldest Day of the Year (1989)
  • How I Learned What I Learned (2002)

Il ciclo di Pittsburgh[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Premio Oscar[4]

AARP Movies for Grownups Awards[5]

  • 2017 – Candidatura per la migliore sceneggiatura

Critics' Choice Movie Award[6]

Writers Guild of America Award[7]

  • 2017 – Candidatura per la miglior sceneggiatura non originale

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Charles Isherwood, August Wilson, Theater's Poet of Black America, Is Dead at 60, in The New York Times, 3 ottobre 2005. URL consultato il 17 gennaio 2024.
  2. ^ L'America ha perso il suo più importante drammaturgo contemporaneo, su sindacatoscrittori.net. URL consultato il 18 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2006).
  3. ^ Arriva su Netflix "Ma Rainey's Black Bottom", in la Repubblica, 10 dicembre 2020, p. 40. URL consultato il 19 dicembre 2020.
  4. ^ Andrea Francesco Berni, Oscar 2017 – La La Land domina le nomination con 14 candidature, c’è anche Fuocoammare!, su badtaste.it, 24 gennaio 2017. URL consultato il 24 gennaio 2017.
  5. ^ (EN) Abid Rahman, Denzel Washington's 'Fences' Leads Nominations for AARP's Movies for Grownups Awards, su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 15 dicembre 2016. URL consultato l'11 gennaio 2017.
  6. ^ Andrea Francesco Berni, Critics’ Choice Awards 2016: La La Land conquista ben 12 nomination!, su badtaste.it, 1º dicembre 2016. URL consultato il 1º dicembre 2016.
  7. ^ (EN) ‘Arrival,’ ‘Fences,’ ‘Hell or High Water’ Nominated for Writers Guild Awards, su thewrap.com. URL consultato il 4 gennaio 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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