Taraji P. Henson

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Taraji Henson alla première de Il diritto di contare nel dicembre 2016

Taraji Penda Henson (Washington, 11 settembre 1970) è un'attrice e cantante statunitense.

Dopo una serie di film con ruoli minori, sale alla ribalta grazie alla sua interpretazione nel ruolo di Shug in Hustle & Flow - Il colore della musica (2005), nel ruolo di Katherine Johnson in Il diritto di contare (2016) e di Queenie ne Il curioso caso di Benjamin Button di David Fincher (2008), che le è valso la candidatura all'Oscar per la miglior attrice non protagonista.

La Henson ha anche avuto una lunga carriera in televisione ed è stata un membro del cast regolare delle serie The Division, Boston Legal e Eli Stone. Dal 2011 al 2013 ha recitato nei panni del detective Jocelyn Carter in Person of Interest, mentre dal 2015 al 2020 ha interpretato Cookie Lyon nella serie Empire, per la quale si è aggiudicata un Golden Globe e ha ricevuto due candidature al Premio Emmy. Nel 2016 la rivista Time inserisce la Henson nella lista delle 100 persone più influenti del mondo.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È nata a Washington, dove ha conseguito la laurea in arti teatrali alla Howard University. Prima di debuttare come attrice ha svolto diversi lavori, fra cui quello di intrattenitrice nelle navi da crociera. Per un certo periodo, ha anche lavorato al Pentagono. Il suo doppio nome è composto da due termini in lingua swahili, che significano rispettivamente "speranza" (Taraji) e "amore" (Penda). Secondo un'analisi effettuata sul DNA mitocondriale della donna, la sua discendenza matrilineare può risalire al popolo dei Masa stanziato in Camerun.[2] Taraji ha inoltre affermato che l'esploratore artico Matthew Henson sia il fratello del suo trisavolo.[3]

I primi lavori[modifica | modifica wikitesto]

Il suo primo incarico rilevante come attrice risale al film Baby Boy - Una vita violenta diretto da John Singleton nel 2001. Fra il 2003 e il 2004 partecipa per quattordici episodi alla serie televisiva The Division. Successivamente, nel 2005, ottenne un ruolo in Hustle & Flow, film di cui cantò anche una delle canzoni della colonna sonora, It's Hard Out Here for a Pimp, insieme ai Three 6 Mafia. Il brano vinse inoltre un Premio Oscar come Miglior Canzone Originale nel 2006, e la Henson, insieme ai Three 6 Mafia, lo eseguì dal vivo nel prestigioso palco degli Academy Awards. L'attrice recita anche nel film Four Brothers - Quattro fratelli e nel 2007 in Smokin' Aces, di Joe Carnahan, affiancata da Alicia Keys.

Il successo[modifica | modifica wikitesto]

Taraji Henson al Kennedy Space Center in Florida nel 2016

Nel 2008 prende parte al film Il curioso caso di Benjamin Button di David Fincher, interpretando il ruolo di Queenie, madre adottiva del protagonista.[4] Per questo ruolo la Henson si aggiudica una candidatura all'Oscar come miglior attrice non protagonista e ai SAG Award. Nello stesso periodo, compare anche nelle serie televisive Boston Legal e Eli Stone. Nel 2010 è apparsa nella commedia Notte folle a Manhattan e ha recitato nel remake di Karate Kid. Nel 2011 ha poi interpretato il ruolo di Tiffany Rubin in Tratto da Me: The Tiffany Rubin Story, per il quale ha ricevuto una candidatura per il Premio Emmy come Miglior Attrice Protagonista in una Miniserie o Film. Dal 2011 al 2013, e in una breve apparizione nel 2015, recita, inoltre, nel ruolo di Joss Carter nella serie televisiva statunitense Person of Interest, ottenendo il riconoscimento di Migliore Attrice Non Protagonista ai NAACP Image Awards 2014.

A partire dal 2015, ricopre la parte di Cookie Lyon nella serie televisiva campione d'ascolti Empire[5]. Quest'ultima interpretazione le regala l'acclamazione globale, sia da parte della critica che del pubblico:[6][7][8] infatti la performance diviene in breve tempo una delle sue più elogiate. Per essa, l'attrice ha vinto il premio come Miglior Attrice ai BET Awards e quello come Miglior Attrice in una Serie Drama ai Critics' Choice Television Awards 2015, ma soprattutto ottiene per la prima volta nella sua carriera la candidatura con conseguente vittoria ai Golden Globe 2016, trionfando nella categoria Miglior Attrice in una Serie Drammatica. È divenuta la terza donna afroamericana nella storia ad ottenere tale onorificenza, dietro solo a Gail Fisher (1972) e Regina Taylor (1992).[9] Ha inoltre ottenuto varie candidature come ai Teen Choice Awards, ai TCA Awards ed una nomination al Premio Emmy come Miglior Attrice Protagonista in una Serie Drammatica. Sempre nel 2016, la celebre rivista Time la fa rientrare fra le celebrità più stimate nella sua annuale classifica Time 100, atta a rappresentare le 100 persone più influenti del mondo.[10]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Rimasta incinta durante il primo anno di college, ha dato alla luce nel 1994 Marcel Johnson, suo unico figlio.[11] Il padre era William Lamar Johnson, suo fidanzato sin dai tempi del liceo, rimasto ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia nel 2003.[12][13]

Sostenitrice attiva dell'organizzazione animalista People for the Ethical Treatment of Animals (PETA), nel gennaio 2011 l'attrice è apparsa nuda su un manifesto pubblicitario della campagna I'd Rather Be Naked Than Wear Fur,[14] partecipando poi anche alla successiva campagna Be an Angel for Animals col cane di famiglia Uncle Willie.[15] Nel febbraio 2015 ha partecipato alla campagna per i diritti della comunità LGBT NOH8 Campaign.[16]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Taraji Henson nel 2010

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Taraji Henson è stata doppiata da:

Da doppiatrice è sostituita da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ethan Hill, Taraji P. Henson by Lee Daniels: Time 100, su time.com, Time, 20 aprile 2016.
  2. ^ Taraji P. Henson Ancestry Reveal, su youtube.com, The Africa Channel via YouTube, 31 gennaio 2012.
  3. ^ Kam Williams, Taraji Shares All, Even the Surprising Color of Her Panties, su aalbc.com, African American Literature Book Club, 2008 (archiviato il 21 novembre 2008).
  4. ^ Taraji P. Henson The Curiouse Case Of Benjamin Button Interview, su kamwilliams.com.
  5. ^ Taraji P. Henson Nabs Female Lead in Fox's Lee Daniels Hip-Hop Drama "Empire", su hollywoodreporter.com.
  6. ^ Cookie Monster: How Cookie Lyon Became the Most Compelling Character on TV, root.com, 15 febbraio 2015. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2016).
  7. ^ Alyssa Rosenberg, ‘Empire’s’ Cookie Lyon is TV’s best new female character, in The Washington Post, 18 marzo 2015.
  8. ^ Aisha Harris, Just Give Taraji P. Henson the Emmy Already, Slate.com, 18 marzo 2015.
  9. ^ Yesha Callahan, Taraji P. Henson Becomes 3rd Black Woman to Win Golden Globe for Best Actress in TV Drama, su The Root, 11 gennaio 2016. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2016).
  10. ^ Time 100 Artists: Taraji P. Henson, su time.com, 21 aprile 2016.
  11. ^ Laura Brown, Fortune Cookie: Taraji P. Henson, in Harper's Bazaar, 13 agosto 2015. URL consultato il 29 dicembre 2015.
  12. ^ Taraji Henson Talks 'Think Like A Man' and Motherhood, The Wendy Williams Show via BlackRaceKids.com, 25 aprile 2012. URL consultato il 22 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2012).
    «...her 17-year-old son...»
  13. ^ Oscars 2009: Meet the Nominees You’ve Never Heard Of, su Hollywood.
  14. ^ "Taraji P Henson Goes Nude Again, This Time For PETA" Archiviato il 7 agosto 2014 in Internet Archive. January 27, 2011, Mrs Grapevine
  15. ^ Theresa Dinh, Taraji P. Henson Steals Her Pooch's Spotlight in Nude PETA Campaign (PHOTOS), su globalgrind.com, 27 febbraio 2013. URL consultato l'11 agosto 2014.
  16. ^ Jolie A. Doggett, Photo Fab: Taraji P. Henson Supports NOH8 Campaign for LGBT Rights | Essence.com, su Essence, Time Inc, 4 febbraio 2015. URL consultato il 5 febbraio 2015.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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