Figlia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Fotografia del 1931 di quattro generazioni di madri e figlie.

Figlia è la persona femminile generata dai genitori. La controparte maschile è il figlio.

A volte il termine figlia può essere usato come epiteto affettuoso rivolto da una persona anziana o degna di riverenze o considerazione nei confronti di una ragazza o di una giovane, ma anche di una donna adulta, in espressioni appunto di vocazione affettuosa ma anche di compatimento.

La figlia nella società[modifica | modifica wikitesto]

Nelle società patriarcali, le figlie hanno diritti familiari differenti o minori rispetti ai figli maschi. In alcune società è anche consuetudine che una figlia sia "venduta" ad un marito, che paga un cosiddetto prezzo della sposa.

Di solito nei paesi poveri le figlie vengono vendute o sposate giovani e possono anche rimanere incinte.

Esempi di uso comune della parola figlia[modifica | modifica wikitesto]

  • Brava figlia - brava ragazza o brava donna
  • Povera figlia! - povera ragazza o povera donna
  • Le figlie di Eva - le donne
  • Figlie di Maria - donne appartenenti a diverse associazioni religiose
  • Figlie della notte - le ombre
  • La violenza è figlia dell'odio
  • La superbia è figlia dell'ignoranza

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 16766 · LCCN (ENsh85035899 · GND (DE4060290-4 · J9U (ENHE987007543237405171