Zygmunt Berling

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Zygmunt Henryk Berling
Il generale Berling in uniforme
NascitaLimanowa, 27 aprile 1896
MorteKonstancin-Jeziorna, 11 luglio 1980
EtniaPolacca
Dati militari
Paese servitoAustria-Ungheria
Bandiera della Polonia Seconda Repubblica di Polonia
Governo Provvisorio della Polonia
Governo Provvisorio di Unità Nazionale
Bandiera della Polonia Repubblica Popolare di Polonia
Forza armataImperiale e Regio Esercito
Esercito di Terra
Armata del Popolo
Esercito Popolare Polacco
UnitàLegione polacca
Anni di servizio1914–1953
GradoTenente generale
GuerrePrima guerra mondiale
Guerra sovietico-polacca
Seconda guerra mondiale
BattaglieBattaglia di Lwów
Battaglia di Lenino
Rivolta di Varsavia
Comandante di1ª Armata polacca
1ª Divisione di fanteria "Tadeusz Kościuszko"
4º Reggimento di fanteria
6º Reggimento di fanteria
DecorazioniOrdine Virtuti militari
"fonti nel corpo del testo"
voci di militari presenti su Wikipedia

Zygmunt Henryk Berling (Limanowa, 27 aprile 1896Konstancin-Jeziorna, 11 luglio 1980) è stato un generale e politico polacco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Già inquadrato nelle forze armate austro-ungariche e nella Legione polacca di Józef Piłsudski, alla fine della prima guerra mondiale si unì al neonato esercito polacco. Combatté con valore nella guerra sovietico-polacca, distinguendosi nella difesa della città di Leopoli.

Continuò la sua carriera nell'esercito fino al 1939, quando fu allontanato dal servizio, e non prese parte alla difesa polacca dall'invasione tedesca e sovietica. Con l'occupazione sovietica della sua città, Vilnius, fu tratto in arresto dall'Nkvd. Detenuto prima a Starobielsk e poi a Mosca, finì con l'accettare di collaborare coi sovietici, scampando così alla triste sorte che sarebbe toccata a tanti altri ufficiali polacchi (Massacro di Katyn').

Con l'accordo fra il Governo in esilio della Polonia, guidato da Władysław Sikorski, e i sovietici (rappresentati per l'occasione dall'ambasciatore russo a Londra Ivan Maysky) il 17 agosto 1941, fu liberato e iniziò a occuparsi della riorganizzazione, sul fronte orientale, dell'esercito polacco a fianco degli Alleati.

La crescente tensione fra il governo polacco in esilio e il governo sovietico, rinfocolato dal massacro di Katyn' e dalla malcelata intenzione di Stalin di avere una Polonia allineata e sottomessa, portarono allo spostamento in Medio Oriente di numerosi soldati polacchi, guidati da Władysław Anders. I sovietici smisero di riconoscere il governo polacco di Londra e diedero vita ad un "governo-fantoccio", guidato da Wanda Wasilewska.

Berling fu allora chiamato a guidare le Forze armate polacche nell'est, sotto comando sovietico. Queste formazioni, variamente denominate e organizzare durante il conflitto (Gwardia Ludowa,Wojsko Ludowe,Ludowe Wojsko Polskie e, soprattutto, Armia Ludowa), riunirono al contempo formazioni partigiane e vere e proprie unità sotto comando sovietico. Non mancarono occasioni di scontro con l'assai più forte e popolare Armia Krajowa (legata al Governo polacco in esilio).

Nell'agosto del 1944, con lo scoppio dell'Insurrezione di Varsavia, finì col disattendere gli ordini dei sovietici, cercando di svolgere qualche operazione a sostegno dei patrioti della capitale. Fu immediatamente rimosso dall'incarico e confinato all'Accademia militare moscovita, dove rimase fino al 1947, anno del suo ritorno in Polonia.

Lasciò il servizio attivo nel 1953, divenendo poi Sottosegretario all'Agricoltura (1953-1957) e poi Ispettore capo delle Foreste (1957-1970). Nonostante abbia, nel 1963, aderito al Partito Comunista (PZPR), non ebbe incarichi di particolare rilievo.

La sua figura è di recente stata rivalutata anche da una parte degli ambienti conservatori polacchi per i contrasti che ha avuto coi sovietici.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN59145857789023020597 · ISNI (EN0000 0001 1040 6387 · LCCN (ENn90628805 · GND (DE118951831 · BNF (FRcb122591279 (data) · J9U (ENHE987007444880105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n90628805
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie