Zorobabele

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Letteralmente "germoglio di Babilonia" o più semplicemente "nato a Babilonia"[2]

Zorobabele, o Zerubbabel[1] Zorobabele da Promptuarii Iconum Insigniorum; Era figlio di Sealtièl. (Babilonia, ... – ...), è stato un politico ebreo antico, personaggio della Bibbia e primo governatore della Giudea persiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la presa di Babilonia da parte dei Persiani, nel 538 a.C. l'imperatore Ciro II emise un editto che consentì ai Giudei di lasciare l'esilio babilonese per tornare nel loro paese di origine e ricostruirvi il tempio. L'esodo verso Gerusalemme viene cantato nei rotoli scritti dal Secondo Isaia. Fu guidato da Zorobabele, che diventò il nuovo governatore della Giudea. Il suo nome è citato:

Zorobabele mostra un progetto di Gerusalemme a Ciro, Jacob van Loo, circa 1640-1670.

Nel 535 le fondazioni del Secondo Tempio erano già concluse, ma solo all'inizio del settembre del 520 Zorobabele ne riprese l'edificazione influenzato dai profeti Aggeo e Zaccaria, i quali annunciavano che con la conclusione dei lavori si sarebbero realizzate le speranze del popolo ebraico: l'avvento di YHWH e del suo regno, l'era escatologica e messianica, che avrebbe potuto coinvolgere lo stesso Zorobabele in quanto discendente della casa di Davide.[1][8]

«Come Aggeo, Zaccaria si preoccupa della ricostruzione del tempio. Ma [...] l'attesa escatologica è più urgente. Questa restaurazione deve aprire un'era messianica in cui sarà esaltato il sacerdozio rappresentato da Giosuè (Zaccaria 3, 1-7[9]), ma in cui la regalità sarà esercitata dal germoglio (3, 8[10]), termine messianico applica[to] a Zorobabele (6, 12[11]). I due unti (4, 14[12]) governeranno in perfetto accordo (6, 13[13]).[14]»

Sheshbazzar[modifica | modifica wikitesto]

Le importanti azioni svolte da Zorobabele si sovrappongono ad azioni analoghe che sempre nella Bibbia sono attribuite a Sesbassar[15], anch'egli detto "principe di Giuda" e "governatore della Giudea" e perciò alcuni studiosi hanno ritenuto che si tratti della stessa persona, caratterizzata sia con un nome babilonese che con uno aramaico[16][17]. Questa ipotesi sembra inconciliabile col fatto che essi sembrano due persone diverse "citate l'una accanto all'altra in tempi diversi (Esd 5, 2.14)"[18]. Il nome Sesbassar, inoltre, ricorda quello di Seneazzar, uno zio di Zorobabele, ma non si vede motivo per ipotizzare una assimilazione linguistica e perciò non si riesce a collocare Sesbassar entro la genealogia della famiglia reale di Giuda. Una soluzione potrebbe essere di ritenere Sesbassar un inviato speciale di Ciro, operante solo per un tempo limitato.[19] Alcuni studiosi, come Galling e Donner, ipotizzano un primo rientro in Palestina nel 538 a.C. sotto la guida di Sheshbazzar e un secondo sotto Zorobabele e Giosuè nel 520.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Cf. Zerubbabel in Enciclopedia Britannica online.
  2. ^ Cf. Zorobabel in laparola.net. L'etimo è accadico: "Zēr Bābili"
  3. ^ Agg 1, 1.12.14; 2, 2.4.21.23, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Zac 4, 6.7.9-10, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  5. ^ Esd 2, 2; 3, 2.8; 4, 2-3; 5, 2, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  6. ^ Nee 7, 7; 12, 1.47, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  7. ^ Siracide 49,11-12, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  8. ^ Cf. anche Mircea Eliade, Storia delle credenze e delle idee religiose, vol. 2, Milano, Rizzoli, 2006, par. 197, Aggeo e Zaccaria, profeti escatologici. ISBN 88-17-01433-8; ISBN 978-88-17-01433-5.
  9. ^ Zaccaria 3, 1-7, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  10. ^ Zac 3, 8, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  11. ^ Zac 6, 12, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  12. ^ Zac 4, 14, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  13. ^ Zac 6, 13, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  14. ^ Bibbia di Gerusalemme, Introduzione a I profeti, pp. 1545-6.
  15. ^ Cf. Esdra Esd 1, 8.11; 5, 14.16, su laparola.net..
  16. ^ Cf. commentario a Matteo Mt 1, 13, su laparola.net. in laparola.net.
  17. ^ Cf. Zorobabele in laparola.net.
  18. ^ Grande Enciclopedia Illustrata della Bibbia PIEMME, Vol.3, pg. 559.
  19. ^ F.C. Fensham, The Books of Ezra and Nehemiah, 1982.

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