Zoró

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Zoró
Nomi alternativiPangyjej
Luogo d'origineBrasile
Popolazione625 (2010)[1]
LinguaZoró
Gruppi correlatiCinta Larga

I Zoró sono un gruppo etnico del Brasile con una popolazione stimata in 625 individui nel 2010.[1]

Lingua[modifica | modifica wikitesto]

Parlano la lingua Zoró che appartiene alla famiglia linguistica Mondé. Nel 2006 il linguista Denny Moore ha affermato che le lingue Cinta Larga, Gavião e Zoró non sono altro che dialetti di una stessa lingua. Ciò è dovuto al fatto che, nonostante le variazioni a livello linguistico, i linguaggi sono reciprocamente comprensibili.[2]

Insediamenti[modifica | modifica wikitesto]

Vivono nello stato brasiliano del Mato Grosso. Il territorio indigeno Zoró è collocato all'interno dei confini del comune di Rondolândia, al confine con il comune di Aripuanã e con lo stato della Rondônia.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Per secoli i Zoro, insieme con gli altri popoli della famiglia linguistica Monde, sono stati stanziati nelle aree a nord-ovest del Mato Grosso e nel sud della Rondônia. Nel corso del XX secolo questo vasto territorio è stato progressivamente invaso da estrattori di gomma naturale e dalle compagnie minerarie. Nel 1961, è la costruzione di un'autorstrada da Cuiabá a Porto Velho all'interno del territorio indigeno dei Zoró ad acuire le tensioni perché ciò porto ad un aumento ulteriore del numero dei coloni a cui seguirono varie spedizioni di riappacificazione da parte della FUNAI.[4]

Organizzazione sociale[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (PT) Scheda su socioambiental.org - Introduzione, su pib.socioambiental.org. URL consultato il 13 giugno 2011.
  2. ^ (PT) Scheda su socioambiental.org - Lingua, su pib.socioambiental.org. URL consultato il 13 giugno 2011.
  3. ^ (PT) Scheda su socioambiental.org - Localizzazione, su pib.socioambiental.org. URL consultato il 13 giugno 2011.
  4. ^ (PT) Scheda su socioambiental.org - Cenni storici [collegamento interrotto], su pib.socioambiental.org. URL consultato il 13 giugno 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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