Zoltán Kővágó

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Zoltán Kővágó
Nazionalità Bandiera dell'Ungheria Ungheria
Altezza 204 cm
Peso 127 kg
Atletica leggera
Specialità Lancio del disco
Record
Disco 69,95 m (2006)
Carriera
Nazionale
1998-2011
2014-
Bandiera dell'Ungheria Ungheria22
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 0 1 0
Europei under 23 1 0 0
Mondiali juniores 1 0 0
Europei juniores 0 0 1
Giochi mondiali militari 1 1 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 13 agosto 2016

Zoltán Kővágó (Szolnok, 10 aprile 1979) è un discobolo ungherese, vincitore della medaglia d'argento ai Giochi olimpici di Atene 2004.

Nel 2012 ha subito una squalifica per doping durata due anni, fino al 5 luglio 2014. Insieme alla squalifica sono stati annullati tutti i suoi risultati successivi all'11 agosto 2011.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi (1996-2001)[modifica | modifica wikitesto]

Il suo primo grande evento sportivo internazionale fu nel 1996 ai campionati mondiali juniores, dove si classificò 4º nella gara di lancio del disco. Nel 1997, ai campionati europei juniores tenutisi quell'anno a Lubiana, conquistò la medaglia di bronzo. L'anno seguente, ai campionati mondiali juniores riuscì a vincere il titolo grazie ad un lancio a 59,36 metri.

Nel 2000, alle Olimpiadi di Sydney, alla sua prima partecipazione olimpica, si fermò al turno di qualificazione concludendo la gara senza misura. Poco prima dei campionati mondiali del 2001, riuscì a conquistare il titolo europeo under 23, ma giunto ai Campionati del Mondo di Edmonton concluse la sua gara al ventesimo posto con 58,42.[1]

Dagli europei di Monaco ai mondiali di Parigi (2002-2003)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2002, ai campionati europei di Monaco di Baviera riuscì a raggiungere per la prima volta una finale in una manifestazione a livello assoluto concludendo la sua gara in settima posizione. Ai campionati mondiali di Parigi 2003, non è però riuscito a qualificarsi per la finale.

L'argento olimpico (2004)[modifica | modifica wikitesto]

Poco prima dell'inizio delle Olimpiadi 2004, al meeting Weltklasse Zürich riuscì a raggiungere la misura di 68,93 metri arrivando così ad Atene come uno dei favoriti per la vittoria di una medaglia. Il 23 agosto 2004, si qualificò alla finale olimpica con la dodicesima ed ultima misura utile a 61,91, solo 22 centimetri in più dello spagnolo Mario Pestano.

In finale al suo quarto tentativo, lanciò il disco ad una distanza di 67,04 metri. Grazie a questo lancio vinse la medaglia di bronzo olimpica dietro al lituano Virgilijus Alekna e al vincitore e connazionale Róbert Fazekas.[2]

Poco dopo la fine della gara però, Fazekas tentò di aggirare un test antidoping cercando di cambiare il suo campione di urina con un altro e, in base alle norme del Comitato Olimpico Internazionale, fu squalificato.[3][4] In seguito a questa squalifica fu dichiarato campione olimpico Virgilijus Alekna e a Kővágó fu consegnata la medaglia d'argento.

Nel settembre, alla IAAF World Athletics Final, a Monaco, riuscì a classificarsi in seconda posizione.

Dai mondiali di Helsinki a quelli di Osaka (2005-2007)[modifica | modifica wikitesto]

Zoltán Kővágó in Coppa Europa nel 2010.

Ai Mondiali di Helsinki, dopo essersi qualificato per la finale con la sesta misura a 64,30,[5] in finale, non riuscì a ripetere la misura concludendo così in decima posizione con 62,94.[6]

Nel settembre dello stesso anno partecipò alla IAAF World athletics final, raggiungendo il terzo posto con la misura di 65,65.[7]

L'anno successivo, dopo una stagione di grande livello nel quale migliorò il proprio personale fino alla misura di 69,95 metri, non riuscì a classificarsi per la finale ai campionati europei di Goteborg.

Nel 2007, dopo una stagione outdoor molto regolare a buon livello si preparò a partecipare ai campionati mondiali di Ōsaka.

In qualificazione al secondo turno lanciò a 65,71, quinta miglior misura della sessione.[8] In finale non riuscì però a ripetersi fermandosi in nona posizione con un lancio a 63,04.[9] Sul finire della stagione partecipò ancora alla IAAF World athletics final, raggiungendo però solo la settima posizione.[10]

Dalle Olimpiadi di Pechino ai mondiali di Taegu (2008-2011)[modifica | modifica wikitesto]

Alle Olimpiadi di Pechino 2008, non riuscì a classificarsi per la finale fermandosi al ventesimo posto. Sul finire della stagione partecipò, ancora una volta, alla World Athletics Final concludendo quarto con 65,11 metri.[11]

L'anno successivo, il 15 agosto 2009, con il risultato di 65,17 si è classificato sesto ai Campionati del mondo in Berlino.[12] Ai campionati europei di Barcellona 2010 ancora una volta si è dovuto fermare al turno di qualificazione.[13]

Nel 2011, dopo una stagione che lo aveva portato a lanciare fino a 69,50 metri, miglior misura mondiale dell'anno, ha preso parte ai campionati del mondo di Taegu come uno dei favoriti. Sceso in pedana non è però riuscito a superare il turno di qualificazione lanciando solo a 62,16 metri e concludendo quindicesimo. Proprio all'ultimo turno di lanci riuscì a gettare il suo disco nettamente oltre alla misura di qualificazione di 65,50, sfiorando i 68 metri, ma non riuscì a restare in pedana e il lancio risultò nullo.

Dal bronzo europeo alla squalifica per doping (2012)[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 giugno 2012 prende parte ai campionati europei di Helsinki nella gara di lancio del disco. Dopo aver superato il turno di qualificazione, il giorno successivo partecipa alla finale dove conclude terzo con la misura 66,42 metri.[14][15]

Il mese successivo, il 26 luglio, viene estromesso dalla rassegna olimpica dopo essersi rifiutato di sottoporsi ad un test antidoping. La federazione ungherese ha anche deciso di squalificarlo due anni dalle competizioni.[16] Nel gennaio 2013 la federazione europea di atletica leggera decide di togliere a Kovago la medaglia di bronzo vinta agli europei ad Helsinki.[17] Tutti i suoi risultati ottenuti durante il 2012 sono stati annullati perdendo oltre al bronzo europeo anche il titolo nazionale.[18]

Il ritorno (2014-)[modifica | modifica wikitesto]

Terminata la squalifica di due anni per doping, torna alle gare l'8 luglio 2014 vincendo il meeting Gyulai István Memorial con un lancio a 64,72 metri. Il 12 agosto prende parte ai campionati europei di Zurigo. In qualificazione conclude in quattordicesima posizione con la misura di 61,14 metri.[19]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1996 Mondiali juniores Bandiera dell'Australia Sydney Lancio del disco 53,72 m
1997 Europei juniores Bandiera della Slovenia Lubiana Lancio del disco   Bronzo 52,90 m
1998 Mondiali juniores Bandiera della Francia Annecy Lancio del disco   Oro 59,36 m
1999 Europei under 23 Bandiera della Svezia Göteborg Lancio del disco 58,51 m
2001 Europei under 23 Bandiera dei Paesi Bassi Amsterdam Lancio del disco   Oro 63,85 m
Mondiali Bandiera del Canada Edmonton Lancio del disco 20º (q) 58,42 m
2002 Europei Bandiera della Germania Monaco Lancio del disco 63,63 m
2003 Mondiali Bandiera della Francia Parigi Lancio del disco 19º (q) 61,31 m
2004 Olimpiadi Bandiera della Grecia Atene Lancio del disco   Argento 67,04 m
2005 Mondiali Bandiera della Finlandia Helsinki Lancio del disco 10º 62,94 m
2007 Mondiali Bandiera del Giappone Osaka Lancio del disco 63,04 m
Giochi mondiali militari Bandiera dell'India Hyderabad Lancio del disco   Argento 64,38 m
2008 Olimpiadi Bandiera della Cina Pechino Lancio del disco 21º (q) 60,79 m
2009 Mondiali Bandiera della Germania Berlino Lancio del disco 65,17 m
2010 Europei Bandiera della Spagna Barcellona Lancio del disco 21º (q) 59,04 m
2011 Mondiali Bandiera della Corea del Sud Taegu Lancio del disco dq
2012 Europei Bandiera della Finlandia Helsinki Lancio del disco dq [18][20]
2014 Europei Bandiera della Svizzera Zurigo Lancio del disco 14º (q) 61,14 m
2015 Mondiali Bandiera della Cina Pechino Lancio del disco 18º (q) 61,37 m
Giochi mondiali militari Bandiera della Corea del Sud Mungyeong Lancio del disco   Oro 66,01 m
2016 Europei Bandiera dei Paesi Bassi Amsterdam Lancio del disco 64,66 m
Giochi olimpici Bandiera del Brasile Rio de Janeiro Lancio del disco 64,50 m
2017 Mondiali Bandiera del Regno Unito Londra Lancio del disco 22º (q) 59,46 m
2018 Europei Bandiera della Germania Berlino Lancio del disco 20º (q) 59,29 m

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

  • 8 volte campione nazionale nel lancio del disco (2001, 2004/2005, 2008/2011, 2014)

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Atleta ungherese a livello giovanile del 1997.
  • Atleta ungherese dell'anno 2004.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce d'Oro dell'Ordine al Merito della Repubblica ungherese - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Campionati mondiali 2001, qualificazioni lancio del disco maschile, su www2.iaaf.org, IAAF.org, 6 agosto 2001 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2010).
  2. ^ (EN) Giochi Olimpici 2004, lancio del disco maschile, su iaaf.org, 23 agosto 2004. URL consultato l'8 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2008).
  3. ^ (EN) Discus champion loses gold, su news.bbc.co.uk, BBC News, 24 agosto 2004.
  4. ^ (EN) Hungarians ban doping pair, su news.bbc.co.uk, BBC News, 30 settembre 2004.
  5. ^ (EN) Campionati mondiali 2005, qualificazioni lancio del disco maschile, su iaaf.org, 6 agosto 2005. URL consultato l'11 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2010).
  6. ^ (EN) Campionati mondiali 2005, lancio del disco maschile, su iaaf.org, 7 agosto 2005. URL consultato l'11 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2010).
  7. ^ (EN) World Athletics Final 2005, lancio del disco maschile, su iaaf.org, 9 settembre 2005. URL consultato il 12 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2011).
  8. ^ (EN) Campionati mondiali 2007, qualificazioni lancio del disco maschile, su osaka2007.iaaf.org, 26 agosto 2007. URL consultato il 29 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2007).
  9. ^ (EN) Campionati mondiali 2007, finale lancio del disco maschile, su osaka2007.iaaf.org, 28 agosto 2007. URL consultato il 29 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2007).
  10. ^ (EN) World Athletics Final 2007, lancio del disco maschile, su iaaf.org, 22 settembre 2007. URL consultato il 29 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2011).
  11. ^ (EN) World Athletics Final 2008, lancio del disco maschile, su iaaf.org, 13 settembre 2008. URL consultato il 12 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2010).
  12. ^ (EN) Campionati mondiali 2009, finale lancio del disco maschile, su berlin.iaaf.org, 19 agosto 2009. URL consultato il 12 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2010).
  13. ^ (EN) Discus throw - Men Final, su sportresult.com, 1º agosto 2010. URL consultato il 1º agosto 2010.
  14. ^ (EN) Risultati campionati europei 2012, finale lancio del disco maschile, su sportresult.com, 30 giugno 2012. URL consultato il 30 giugno 2012.
  15. ^ (EN) Harting wins epic battle with Kanter and Kovago [collegamento interrotto], su european-athletics.org, 1º luglio 2012. URL consultato il 1º luglio 2012.
  16. ^ (EN) 26.07.12 - Zoltán Kővágó is the second Hungary Discus Thrower kicked out of Games!!!!, su throwholics.com, 26 luglio 2012. URL consultato il 27 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2014).
  17. ^ (EN) Smith gets European discus bronze, su supersport.com, 29 gennaio 2013. URL consultato il 10 marzo 2013.
  18. ^ a b (EN) Zoltán Kővágó - 2012 [collegamento interrotto], su tilastopaja.org. URL consultato l'11 marzo 2013.
  19. ^ (EN) Campionati europei 2014, lancio del disco maschile qualificazioni, su european-athletics.org, 12 agosto 2014. URL consultato il 12 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2014).
  20. ^ Dopo aver concluso la gara in terza posizione con un lancio a 66,42 metri viene squalificato perché si è rifiutato di sottoporsi ad un test antidoping.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Peter Matthews, Athletics 2008: The International Track and Field Annual, SportsBooks Ltd, 2008, ISBN 978-1-899807-65-9.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]