Zinzan Brooke

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Zinzan Brooke
Zinzan Brooke nel 1992 con la maglia del Casale
Dati biografici
Paese Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Altezza 190 cm
Peso 99 kg
Familiari Robin Brooke (fratello)
Rugby a 15
Ruolo Terza linea centro
Ritirato 2003
Carriera
Attività provinciale
1986-1997Auckland
Attività di club[1]
1986-1992S.S. Lazio
1992-1993Casale
1998-2000Harlequins35 (25)
2001-2003Coventry
Attività in franchise
1996-1997Auckland Blues23 (42)
Attività da giocatore internazionale
1987-1997Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda58 (89)
Attività da allenatore
2000-2001Harlequins
Palmarès internazionale
Vincitore  Coppa del Mondo 1987
Finalista  Coppa del Mondo 1995
3º posto  Coppa del Mondo 1991

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 2 luglio 2013

Murray Zinzan Brooke, detto Valentine (Waiuku, 14 febbraio 1965), è un ex rugbista a 15 neozelandese, terza linea centro, campione del mondo con gli All Blacks nel 1987.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto insieme a suo fratello minore Robin[1] a Waiuku, un villaggio della regione di Auckland, in una famiglia dedita all'agricoltura[2], Zinzan Brooke si accostò al rugby casualmente, apprendendo da un quotidiano di una selezione di giocatori per una squadra di rugby a 7 nella zona[2]; dopo avere risposto all'annuncio iniziò la pratica.

A 15 anni lasciò la scuola per continuare a giocare a rugby[3], poi fu selezionato per la Nuova Zelanda U-17 nel ruolo di pilone[3] e nella selezione a 7[3], prima di trasformarsi in terza linea centro.

Iniziò quindi a rappresentare la selezione provinciale di Auckland nel 1986 e l'anno successivo, senza alcun test match alle spalle, fu convocato per la selezione neozelandese che affrontava la prima edizione della Coppa del Mondo, esordendovi il 1º giugno contro l'Argentina.

Negli anni successivi alternò la militanza nel campionato provinciale neozelandese a esperienze nell'Emisfero nord: già dal 1986 infatti militava in Italia alla Lazio[3][4] tra serie A1 e A2.

Prese parte alla Coppa del Mondo di rugby 1991 dove la Nuova Zelanda giunse terza, e nel 1992 passò dalla Lazio al Casale in serie A1[2]. Alla Coppa del Mondo di rugby 1995 giunse fino alla finale, riuscendo così a classificarsi sul podio in ogni partecipazione mondiale; passò professionista nel 1996 ed entrò nella franchise di Auckland dei Blues in Super 12, vincendo le prime due edizioni di tale torneo. Disputò nel 1997 l'ultimo dei suoi 58 test match per gli All Blacks, al termine dei quali poté vantare uno score di 17 mete segnate, record nazionale per un avanti[2].

Il 1998 fu il suo ultimo anno nel Super 12[3], al termine del quale emigrò in Europa nella squadra inglese degli Harlequins; dopo due stagioni terminò l'attività agonistica professionistica e divenne allenatore dello stesso club, tuttavia lasciando l'incarico tecnico dopo pochi mesi[5].

Ebbe un breve ritorno al rugby giocato come dilettante nel Coventry a fine 2001[6]; rinnovò il suo impegno per un'ulteriore stagione[7]; alla fine del campionato, nel 2003, giunse il definitivo ritiro.

Vanta anche diversi inviti nei Barbarians, dei quali è stato anche capitano[6].

Dopo il ritiro si è dedicato a varie attività, tra le quali quelle di albergatore in Inghilterra con la sua famiglia[8].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Nick Greenslade, Inside the mind of an All Black, in The Observer, 5 ottobre 2003. URL consultato il 5 luglio 2013.
  2. ^ a b c d Pasquale Notargiacomo, Zinzan Brooke, mito tra gli All Blacks: «Tutto iniziò leggendo il giornale», in la Repubblica, 30 maggio 2009. URL consultato il 3 luglio 2013.
  3. ^ a b c d e (FR) Philippe Rochette, Zinzan Brooke (7 et fin). Black à part. Le Néo-Zélandais restera comme un modèle du rugby moderne. La folie en plus. [collegamento interrotto], in Libération, 3 gennaio 1998. URL consultato il 3 luglio 2013.
  4. ^ Stefano Semeraro, Mondiali, un italiano in finale: "Guardarla sarà un incubo", in La Stampa, 20 ottobre 2011. URL consultato il 5 luglio 2013.
  5. ^ (EN) Broken Brooke admits defeat, in BBC, 2 gennaio 2001. URL consultato il 5 luglio 2013.
  6. ^ a b (EN) Zinzan to make comeback, in BBC, 12 ottobre 2001. URL consultato il 5 luglio 2013.
  7. ^ (EN) Zinzan carries on at Coventry, in BBC, 9 maggio 2002. URL consultato il 5 luglio 2013.
  8. ^ (EN) Star rugby couple declared bankrupt, in The New Zealand Herald, 11 agosto 2012. URL consultato il 5 luglio 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN33795421 · LCCN (ENn99274492 · WorldCat Identities (ENlccn-n99274492