Zhou Xuan

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Zhou Xuan

Zhou Xuan[1] (周璇S, Zhōu XuánP; Changzhou, 1º agosto 1918Shanghai, 22 settembre 1957) è stata una cantante e attrice cinese. Conosciuta in occidente con il nome romanizzato di Chow Hsuan, fu un'icona della musica e del Cinema cinese. Nel 1940, diventò una delle grandi sette stelle cinesi del canto.[2] La più nota delle sette, venne soprannominata la "voce d'oro", ebbe una carriera parallela nel mondo del cinema fino al 1953. Registrò più di 200 canzoni e apparve in più di 40 film nel corso della sua breve vita.[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Zhou, nata Su Pu (蘇 璞), fu separata in tenera età dai suoi genitori naturali e cresciuta da genitori adottivi. Trascorse tutta la sua vita alla ricerca dei suoi genitori biologici, ma non fu mai stabilita la sua vera discendenza, nemmeno dopo la sua morte.[4]

Secondo ricerche più recenti, un oppiomane la rapì all'età di 3 anni, portandola in un'altra città, dove la vendette in un secondo momento alla famiglia Wang, che la chiamarono Wang Xiaohong. In seguito fu adottata da una famiglia di nome Zhou, cambiando ancora il suo nome in Zhou Xiaohong.[5]

All'età di 13 anni, si dette il nome d'arte di Zhou Xuan, 'Xuan' (璇) che significa bella giada in cinese.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Fotografia di Zhou Xuan negli anni '30 (la foto originale era in bianco e nero)

Nel 1932, Zhou cominciò a recitare come membro della troupe Bright Moon Song and Dance Troupe. All'età di 14 anni, vinse il secondo premio in un concorso di canto a Shanghai, dove acquisì il soprannome di "voce d'oro"(金 嗓子) per le sue acute melodie.[3]

Zhou iniziò la sua carriera nel cinema nel 1935 e cominciò a consegure notorietà nel 1937, quando il regista Yuan Muzhi la fece recitare come cantante nel ruolo di uno dei protagonisti in Street Angel. Zhou divenne rapidamente popolare e la più ascoltata cantante nei grammofoni dell'epoca.

Tra il 1946 e il 1950, si recò spesso a Hong Kong per girare film come All-Consuming Love (長相思), Hua wai liu ying (花外流鶯), Qinggong mishi (清宮秘史) e Rainbow Song (彩虹曲). Tornò a Shanghai nel 1949. Trascorse gli anni successivi dentro e fuori istituti psichiatrici a causa di frequenti svenimenti. Nel corso degli anni, Zhou condusse una vita complicata e infelice segnata da matrimoni falliti, figli illegittimi e tentativi di suicidio. Il primo marito di Zhou fu il compositore Yan Hua (严 华, 1912-1992), che scrisse e talvolta eseguì brani con lei.

Forever smile (永远的微笑) (info file)
start=

Dopo aver prodotto un totale di 43 film, il suo film preferito rimase Street Angel. Questo conteneva due canzoni a tema: Four Seasons Song (四季歌) e The Wandering Songstress, che godette di lunga popolarità.[5] Altre canzoni conosciute da Zhou Xuan comprendono When will you return?, Shanghai Nights, Yellow Leaves Dancing in Autumn Wind (黃葉舞秋風), Forever Smile (永遠的微笑), Hundred Flower Song (百花歌), Advice (叮嚀), Where Can the Soul Mate be Found (知音何處尋) e Picking Betal Nuts (採檳榔).

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1957 morì a Shanghai in un manicomio all'età di 39 anni.[3] La possibile causa di morte fu un'encefalite seguita da una crisi nervosa.

Solo due figli di Zhou sopravvissero, Zhou Wen e Zhou Wei, nati da padri diversi. Secondo la biografia di Zhou Wen, il figlio più giovane, Zhou Wei, era il figlio di Tang Di (唐 棣), mentre il padre di Zhou Wen rimane sconosciuto.

Lascito culturale[modifica | modifica wikitesto]

Anche oggi, le canzoni di Zhou Xuan rimangono un classico delle canzoni popolari cinesi.

Furono scritte 2 biografie da familiari superstiti di Zhou Xuan. Il libro My Mother Zhou Xuan scritto da Zhou Wei e sua moglie Xhang Jing; e un libro successivo, Diary of Zhou Xuan (周璇 日記), scritto da Zhou Wen.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Zhou" è il cognome.
  2. ^ 白光, su baike.baidu.com.
  3. ^ a b c (EN) Corey Creekmur e Linda Mokdad, The International Film Musical, Edinburgh University Press, 1º gennaio 2012, pp. 174-187, ISBN 9780748654307. URL consultato il 6 giugno 2016.
  4. ^ (ZH) 周璇身世越发离奇 原名苏璞竟是苏轼后人 - 大纪元, su 大纪元 www.epochtimes.com, 8 aprile 2004. URL consultato il 6 giugno 2016.
  5. ^ a b Culture Channel, su english.cri.cn. URL consultato il 6 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN55527921 · ISNI (EN0000 0000 6654 7667 · Europeana agent/base/70526 · LCCN (ENn83158822 · GND (DE135376629 · BNF (FRcb15012003k (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n83158822
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie