Zeugopterus regius

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Rombo peloso
Esemplare particolarmente colorato
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Infraclasse Teleostei
Superordine Acanthopterygii
Ordine Pleuronectiformes
Famiglia Scophthalmidae
Genere Zeugopterus
Specie Z. regius
Nomenclatura binomiale
Zeugopterus regius
Bonnaterre, 1788
Sinonimi

Phrynorhombus regius

Il rombo peloso (Zeugopterus regius) è un pesce di mare della famiglia Scophthalmidae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Si incontra in Oceano Atlantico tra il Marocco e la Scozia, talvolta fino alla Norvegia meridionale e nel mar Mediterraneo, dove è abbastanza comune, soprattutto nell'alto Adriatico e nel golfo del Leone.
Vive su fondi rocciosi, talvolta anche su substrati detritici o sabbiosi, tra acque molto basse e 300 metri di profondità.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ha corpo di contorno ovale, della forma caratteristica dei pesci piatti. La bocca è grande e gli occhi sono più grandi e ravvicinati che nelle specie più comuni di rombo come il rombo liscio o il rombo chiodato. Il primo raggio della pinna dorsale è allungato (ma viene perduto facilmente). Tutto il corpo è coperto di piccole appendici cutanee simili a peli.
Il colore è sui toni del bruno, del rossastro o del beige, a seconda del substrato su cui è posato, con varie macchie irregolari e marezzature molto variabili. Nella metà posteriore del corpo è sempre presente una macchia ocellare scura molto evidente, con centro giallastro.
La taglia media è sui 15 cm.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Al contrario degli altri pesci piatti questa specie preferisce i fondali duri, vi si adagia rimanendovi attaccato grazie ad una sorta di "effetto ventosa" e si muove strisciando lentamente. È quasi impossibile da scorgere nel suo ambiente, in cui è molto mimetico.

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Si cattura talvolta con reti e lenze, non ha nessun interesse per la pesca professionale né per la pesca sportiva.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • TORTONESE E. (1975), Osteichthyes - Fauna d'Italia vol. XI, Calderini, Bologna
  • COSTA F., (1991), Atlante dei pesci dei mari italiani, Mursia, Milano
  • LOUISY P., (2006), Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, Il Castello, Trezzano sul Naviglio (MI)

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