Joaquin Wilde

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Joaquin Wilde
DJZ nel 2017
NomeMichael Paris
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Luogo nascitaManila, Filippine[1]
5 ottobre 1986 (37 anni)[1]
Ring nameDJZ[1]
DJ Zema
Joaquin Wilde[2]
Michael Montecarlo
Shiima Casanova
Shiima Xion
Zema Ion
Residenza dichiarataLos Angeles, California
Altezza dichiarata170 cm
Peso dichiarato82 kg
AllenatoreGran Apache[3]
Super Hentai
Shirley Doe
Taz El Ferroz
WWE Performance Center
Debutto21 agosto 2004[1]
FederazioneWWE
Progetto Wrestling

Michael Paris (Manila, 5 ottobre 1986) è un wrestler statunitense sotto contratto con la WWE, dove si esibisce nel roster di SmackDown con il ring name Joaquin Wilde.

In precedenza era noto come DJZ e ha lottato nella Total Nonstop Action Wrestling/Impact Wrestling dove ha vinto due volte il TNA X Division Championship e una volta l'Impact World Tag Team Championship con Andrew Everett.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Circuito indipendente (2004–2008)[modifica | modifica wikitesto]

Michael Paris debutta con il ring name di Shiima Xion il 21 agosto 2004 dove perde un match contro Jason Gory[4] ed incomincia una faida con lo stesso Gory che riesce a sconfiggerlo a ICW No Excuses[4]. Zema si riscatta e riesce a sconfiggerlo a ICW Super Indy V ed i due poi, superate le divergenze, formano un team chiamato BabyFace Fire. Nel loro primo match il 7 luglio 2006 i BFF perdono contro Chris Hero e Claudio Castagnoli ed il 9 dicembre 2006 vincono i titoli ICW Tag Team Championship, regno che durerà fino a marzo 2007[4]. I BFF la sera dell'8 dicembre 2007 riconquistano i titoli di coppia per la seconda volta in carriera e titoli[4] che deterranno fino ad agosto del 2008.

L'11 maggio 2007 con il ring name Xion ha gareggiato nel torneo Super IWC Indy VI dove sconfisse Ruckus al primo turno e Super Hentai nella semifinale prima di perdere contro Larry Sweeney in finale[4].
L'anno successivo, Xion ha gareggiato nel Super IWC Indy VII dove nel primo turno ha sconfitto "Altar Boy" Luca Hawx ed ha poi perso in semifinale contro il vincitore finale del torneo, Jerry Lynn. Nel settembre 2008, Xion ha sconfitto Marshall Gambino potendo qualificarsi per un altro torneo, per il vacante ICW World Heavyweight Championship. Xion riuscì a sconfiggere Justin Idol, John McChesney e Raymond Rowe potendo così passare alle finali e dove riuscì a sconfiggere Jimmy DeMarco e vincere l'ICW World Heavyweight Championship.[5].

Shiima Xion ha fatto il suo debutto giapponese perdendo un match di coppia, il 22 giugno 2006 a Shinjuku, in Giappone. Xion è apparso anche nel Takayuki Mikami in coppia con Kudo e Susumu contro Kagetora, Yuko Miyamoto e Mannjimaru. Xion riuscì a vincere un match solo nel 2 luglio 2006, in cui Xion, Kudo, e Mikami sconfissero Harashima, Toru Owashi e Yusuke Inokuma.

Shiima Xion fece il suo debutto nella Desastre totale Ultraviolento il 3 maggio 2008 a Città del Messico in un match di coppia con Joe Lider contro El Generico e Boy Crazy. Xion ha perso la partita dopo un Brainbuster subito da El Generico. Xion tornò a DTU il 11 luglio 2009 in Tulancingo, Messico per un triple treath match contro Boy Crazy e Tiger Extreme. Xion perse dopo una Swanton Bomb da Tiger Extreme. Xion il 26 luglio 2009 gareggiò per il DTU Championship ma perse.

Paris ha combattuto anche da singolo sconfiggendo lottatori come Homicide, Chris Sabin, Jerry Lynn e Chavo Guerrero[4].

Total Nonstop Action Wrestling (2011–2018)[modifica | modifica wikitesto]

Varie faide e TNA X Division Champion (2011–2013)[modifica | modifica wikitesto]

Zema Ion nel 2012

Il 23 giugno 2011 fece un'apparizione nella Total Nonstop Action Wrestling con il ring name Zema Ion sconfiggendo Dakota Darsow e Federico Palacios passando alle finali del torneo X Division con in palio un contratto nella TNA e dove lotto in un fatal four-way match che fu vinto da Austin Aries[6].
Il 24 luglio firmò un contratto nella TNA e la settimana successiva sconfisse Mark Haskins ma perse un altro match contro Jesse Sorensen[6] ed il 28 settembre partecipò ad un Ladder match a cinque ma ne uscì sconfitto.
Il 29 settembre sconfisse Nese diventando Number One contender per il titolo TNA X Division Championship[6] e così disputare il match tenutosi al Genesis che venne vinto da Austin Aries, perdendo la possibilità di diventare campione.

Paris diventò per la seconda volta Number One contender al titolo X Division sconfiggendo nel pay per view (PPV) Against All Odds Jesse Sorensen e per poi affrontare di nuovo Austin Aries nella puntata di Impact! dell'8 marzo 2012 e dove vinse per squalifica[6] poiché Aries spruzzò su di lui il suo stesso spray per capelli. Zema quindi ottenne la sua terza title shot ma perse anche questo match a Victory Road per sottomissione (e sempre contro Aries)[6]. Partecipò ad un Fatal 4 way sempre con il titolo in palio ma il match si chiuse in un no contest per l'interferenza di Bully Ray[6].
In aprile ed a maggio ottenne nuove possibilità di vincere il titolo ma perse semprecontro Austin Aries e l'8 luglio partecipò ad un torneo per determinare i quattro che si sarebbero sfidati la stessa sera per l'X Division Championship (reso vacante da Austin Aries che preferì concentrarsi sul titolo TNA World Heavyweight Championship), vincendo. Nella stessa sera sconfisse Kenny King, Mason Andrews e Sonjay Dutt in un Ultimate X match vincendo il titolo TNA X Division Championship[6].
La settimana successiva sconfisse Dakota Darsow nonostante all'inizio si rifiutasse di combattere e nella puntata di iMPACT! del 26 luglio sconfisse Kenny King[6] in un match titolato e grazie all'interferenza in suo favore di Bobby Roode.
Nella puntata seguente, quella del 2 agosto si alleò con Roode per affrontare King e Aries per via dei fatti accaduti la scorsa puntata e venne schienato dallo stesso Kenny King che si aggiudicò il match ma che perse quello titolato ad Hardcore Justice.

A Bound For Glory viene sconfitto da Rob Van Dam perdendo così il titolo.

The BroMans (2013–2015)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver speso diversi mesi fuori dal ring a causa di un infortunio, Paris fece il suo ritorno nella puntata di Impact del 28 novembre, alleandosi con i BroMans come loro DJ personale ed assumendo la nuova gimmick di DJ Z.

Regni titolati (2016–2018)[modifica | modifica wikitesto]

WWE (2019–presente)[modifica | modifica wikitesto]

NXT (2019–presente)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Legado del Fantasma.

Il 18 marzo 2019 venne annunciato che Paris avrebbe firmato con la WWE, confermando ciò ufficialmente il 14 maggio dello stesso anno. Il mese successivo, Paris adottò ufficialmente il ring name Joaquin Wilde, e venne successivamente annunciato che avrebbe preso parte all'NXT Breakout Tournament valevole per un'opportunità titolata all'NXT Championship, il titolo massimo del territorio di sviluppo di NXT. Il debutto di Wilde avvenne nel primo turno del torneo avvenuto nella puntata di NXT del 26 giugno dove venne sconfitto ed eliminato da Angel Garza, stabilendosi poi come un face. Nella puntata di NXT del 1º aprile Wilde venne sconfitto da Kushida, per poi venire rapito da due misteriosi uomini mascherati.[7] Wilde tornò nella puntata di NXT del 10 giugno, insieme a Raul Mendoza (anch'egli rapito dai due uomini misteriosi), attaccando Drake Maverick e rivelandosi uno degli alleati dell'NXT Cruiserweight Champion ad interim Santos Escobar (in precedenza noto come El Hijo del Fantasma), effettuando di fatto un turn heel. L'8 luglio, nella seconda serata della puntata speciale NXT The Great American Bash, il Legado del Fantasma sconfisse i Breezango e Drake Maverick. Il 22 agosto, nel Pre-show di NXT TakeOver: XXX, Wilde e Mendoza presero parte ad un Triple Threat Tag Team match che comprendeva anche i Breezango e Danny Burch e Oney Lorcan per determinare i contendenti n°1 all'NXT Tag Team Championship ma il match venne vinto dai Breezango. Nella puntata speciale NXT Super Tuesday del 1º settembre il Legado del Fantasma venne sconfitto dai Breezango e Isaiah "Swerve" Scott in un Six-man Street Fight. Nella puntata di 205 Live del 15 gennaio Wilde e Mendoza sconfissero i Bollywood Boyz negli ottavi di finale del torneo del Dusty Rhodes Tag Team Classic. Nella puntata di NXT del 3 febbraio Wilde e Mendoza sconfissero poi i Lucha House Party (Gran Metalik e Lince Dorado) (appartenenti al roster di Raw) nei quarti di finale del torneo, ma il 10 febbraio vennero poi eliminati dagli MSK nelle semifinali del torneo. Il 7 aprile, nella prima serata di NXT TakeOver: Stand & Deliver, Wilde e Mendoza presero parte ad un Triple Threat Tag Team match per il vacante NXT Tag Team Championship che comprendeva anche i Grizzled Young Veterans e gli MSK ma il match venne vinto da questi ultimi. Il 13 giugno, a NXT TakeOver: In Your House, il Legado del Fantasma affrontò Bronson Reed e gli MSK, rispettivamente il primo detentore dell'NXT North American Championship e i secondi detentori dell'NXT Tag Team Championship, in un Winner Takes All Six-man Tag Team match per tutte e tre le cinture ma vennero sconfitti. Nella puntata di NXT 2.0 del 18 gennaio Wilde e Mendoza presero parte al torneo del Dusty Rhodes Tag Team Classic ma vennero eliminati da Edris Enofé e Malik Blade nei quarti di finale. Nella puntata di NXT 2.0 del 12 aprile Wilde e Cruz Del Toro (nuovo ring name di Raul Mendoza) presero parte ad un Gauntlet match per il vacante NXT Tag Team Championship ma vennero eliminati dai Creed Brothers.[8] Il 4 giugno, a NXT In Your House, il Legado del Fantasma venne sconfitto da Tony D'Angelo, Channing "Stacks" Lorenzo e Troy "Two Dimes" Donovan e, come da stipulazione, il Legado dovette unirsi alla stable di D'Angelo.[9] Nella puntata speciale NXT Heatwave del 16 agosto Escobar venne sconfitto da Tony D'Angelo in uno Street Fight nel quale, qualora Escobar avesse vinto, il Legado del Fantasma sarebbe uscito dalla stable di D'Angelo, ma poiché venne sconfitto lo stesso Escobar dovette abbandonare NXT (kayfabe) e, per questo motivo, venne visto poco dopo allontanarsi in macchina assieme a Del Toro, Wilde e la Lopez.[10]

SmackDown (2022–presente)[modifica | modifica wikitesto]

Nella puntata di SmackDown del 7 ottobre fece il suo ritorno assieme a Cruz Del Toro e Santos Escobar e, affiancati da Zelina Vega, debuttarono nel roster principale attaccando l'Hit Row (Ashante "Thee" Adonis, B-Fab e Top Dolla).[11] Del Toro e Wilde debuttarono sul ring la settimana dopo, a SmackDown, sconfiggendo proprio Adonis e Dolla.[12] Nella puntata di SmackDown del 20 gennaio Wilde e Del Toro sconfissero i Maximum Male Models (ma.çé e mån.sôör̃) nel primo turno del torneo per determinare i contendenti n°1 allo SmackDown Tag Team Championship degli Usos.[13] La settimana dopo, però, Del Toro e Wilde vennero eliminati dall'Imperium (Giovanni Vinci e Ludwig Kaiser) nella semifinale.[14] Nella puntata di SmackDown del 31 marzo partecipò all'annuale André the Giant Memorial Battle Royal ma venne eliminato.[15] Nella puntata di NXT del 16 gennaio Del Toro e Wilde parteciparono al Dusty Rhodes Tag Team Classic eliminando la Chase U (Duke Hudson e Riley Osborne) nel primo turno, ma vennero eliminati da Carmelo Hayes e Trick Williams nella semifinale (svoltasi il 30 gennaio ad NXT).[16][17] Nella puntata di SmackDown del 2 febbraio Del Toro e Wilde parteciparono ad un fatal four-way tag team match che comprendeva anche Angel e Berto, Pete Dunne e Tyler Bate e i Pretty Deadly per determinare i nuovi sfidanti all'Undisputed WWE Tag Team Championship ma a vincere furono Dunne e Bate.[18] Nella puntata di SmackDown del 15 marzo Del Toro e Wilde vennero sconfitti da Angel e Berto, non riuscendo a qualificarsi per il ladder match per l'Undisputed WWE Tag Team Championship a WrestleMania XL.[19]

Personaggio[modifica | modifica wikitesto]

Mosse finali[modifica | modifica wikitesto]

Soprannomi[modifica | modifica wikitesto]

  • "The Filipino Flex Factory"
  • "The Filipino Playboy" (Ring Ka King)
  • "The Future of Fashion"
  • "The Virgin Slayer"
  • "That Yung Go-Hard"

Musiche d'ingresso[modifica | modifica wikitesto]

  • Nymphetamine (Fix) dei Cradle of Filth (IWC)
  • Kiss dei Dope Stars Inc. (IWC)
  • Kiss dei London After Midnight (DTU; 2008–2011)
  • Rock Star di Dale Oliver (TNA; 2011–2014)
  • DJZ Dubstep (Rock Star Version) di Dale Oliver (TNA; 27 2014–2016)
  • Hot as Fire di CFO$ (WWE; 2019–2020)
  • Chrome Cartel dei CFO$ (WWE; 2020–2021; usata come membro del Legado del Fantasma)
  • Soul March dei def rebel (WWE; 2021–2023; usata come membro del Legato del Fantasma)
  • Our World dei def rebel (WWE; 2023–presente; usata come membro del Latino World Order)[20]

Titoli e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) DJ Z, su onlineworldofwrestling.com. URL consultato il 3 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2017).
  2. ^ (EN) Joaquin Wilde, su wwe.com. URL consultato il 13 aprile 2022.
  3. ^ (EN) DJ Z, su cagematch.net. URL consultato il 3 giugno 2017.
  4. ^ a b c d e f (EN) Shiima Xion:, su onlineworldofwrestling.com. URL consultato il 3 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2017).
  5. ^ (EN) IWC World Heavyweight Championship, su cagematch.net. URL consultato il 3 giugno 2017.
  6. ^ a b c d e f g h (EN) Total Nonstop Action Wrestling:, su onlineworldofwrestling.com. URL consultato il 3 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2017).
  7. ^ Simone Antonino, WWE NXT: Superstar rapita durante lo show, su worldwrestling.it.
  8. ^ Marc Middleton, Pretty Deadly Win The Vacant WWE NXT Tag Team Titles, su Wrestlinginc.com. URL consultato il 12 aprile 2022.
  9. ^ WWE.com Staff, Bron Breakker kept his composure to retain the NXT Championship, su WWE.com. URL consultato il 4 giugno 2022.
  10. ^ (EN) Champion reign supreme as NXT UK crashes a wild NXT Heatwave, su wwe.com, 16 agosto 2022. URL consultato il 16 agosto 2022.
  11. ^ (EN) WWE.com Staff, SmackDown results, October 7, 2022, su wwe.com. URL consultato il 7 ottobre 2022.
  12. ^ (EN) WWE.com Staff, SmackDown results, October 14, 2022, su wwe.com. URL consultato il 14 ottobre 2022.
  13. ^ (EN) SmackDown results, January 20, 2023, su WWE.com. URL consultato il 20 gennaio 2023.
  14. ^ (EN) SmackDown results, January 27, 2023, su wwe.com. URL consultato il 27 gennaio 2023.
  15. ^ (EN) Bobby Lashley wins the 2023 Andre the Giant Memorial Battle Royal, su Cagesideseats.com. URL consultato il 31 marzo 2023.
  16. ^ (EN) WWE.com Staff, NXT results, January 16, 2024, su wwe.com. URL consultato il 17 gennaio 2024.
  17. ^ (EN) WWE.com Staff, NXT results, January 30, 2024, su wwe.com. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  18. ^ (EN) WWE.com Staff, WWE SmackDown results, February 2, 2024, su WWE.com. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  19. ^ (EN) WWE.com Staff, SmackDown results, March 15, 2024, su wwe.com. URL consultato il 15 marzo 2024.
  20. ^ (EN) WWE: Our World (LWO) - Single, su music.apple.com. URL consultato il 23 maggio 2023.
  21. ^ Durante il secondo regno, il titolo era noto come Impact X Division Championship.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]