Z(4430)

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Z(4430)
Composizione
FamigliaAdroni
GruppoMesoni
InterazioniGravità, elettromagnetica, debole, forte
ScopertaEsperimento Belle, 2007
Proprietà fisiche
Massa4475 MeV/c2
Spin1

La particella Z(4430) è un mesone esotico scoperto nel 2007[1] dall'esperimento Belle[2] e confermato successivamente dall'esperimento LHCb nel 2014.[3] Si tratta del primo candidato tra i mesoni esotici ad essere osservato con una significatività così elevata. L'interpretazione proposta è che si tratti di un tetraquark, un adrone composto da quattro quark di valenza: .[4][5]

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

La particella Z(4430) è stata osservata per la prima volta nel 2007 dall'esperimento Belle al collider asimmetrico elettrone-positrone KEKB. Nelle collisioni sono generate numerose coppie di mesoni B, i quali decadendo possono produrre risonanze contenenti quark charm. In particolare il processo studiato è il seguente:

dove i mesoni B decadono in mesoni K, pioni carichi e una . Sono stati selezionati gli eventi in cui:

, dove

ovvero dove decade in una coppia di leptoni (elettroni o muoni), oppure una coppia di pioni e un mesone J/ψ, che a sua volta decade in una coppia di leptoni. La misura dell'esperimento Belle trovò una massa di circa 4433 MeV/c2, con una significatività di 6.5 σ.

Conferma[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014 l'esperimento LHCb al Large Hadron Collider ha confermato l'esistenza della particella, misurandone con maggiore precisione la massa: il valore ottenuto è di 4475 MeV/c2, con una significatività di 13.9 σ.[3] I numeri quantici trovati sono JP = 1+.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Choi S.-K., et al. (Belle Collaboration), Observation of a resonance-like structure in the π±Ψ′ mass distribution in exclusive B→Kπ±Ψ′ decays, in Physical Review Letters, vol. 100, n. 14, 2007, Bibcode:2008PhRvL.100n2001C, DOI:10.1103/PhysRevLett.100.142001, arXiv:0708.1790.
  2. ^ Belle Discovers a New Type of Meson, su kek.jp, KEK, 2007. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2009).
  3. ^ a b LHCb collaboration, Observation of the resonant character of the Z(4430)− state, 2014, DOI:10.1103/PhysRevLett.112.222002, arXiv:1404.1903.
  4. ^ Cian O'Luanaigh, LHCb confirms existence of exotic hadrons, su home.web.cern.ch, CERN, 9 aprile 2014.
  5. ^ Unambiguous observation of an exotic particle which cannot be classified within the traditional quark model, su lhcb-public.web.cern.ch, European Organization for Nuclear Research, 9 aprile 2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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