Jurij Nolev-Sobolev

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Jurij Nolev-Sobolev (Юрий Нолев-Соболев) (Mosca, 22 agosto 1928Carskoe Selo, 14 dicembre 2002) è stato un artista russo, una delle figure principali dell'arte non ufficiale sovietica, fra i creatori dell'arte concettuale russa.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

19471953 Studente dell'Istituto Poligrafico di Mosca

1956 Fa amicizia con Ülo Sooster, un artista estone che è appena tornato da un campo di concentramento sovietico. Insieme creano il gruppo artistico noto come gruppo Sobolev-Sooster, che poi sarà conosciuto come gruppo Sretenskij Bulvar ("Сретенский Бульвар"[1])

19561970 Lavora assieme a Sooster, svolgendo nel “sottosuolo” una serie di esperimenti nel campo dell'arte non ufficiale, che alla fine li avvicina al linguaggio dell'arte concettuale. La ricerca del gruppo coinvolge altri artisti ed avvia un processo, nell'arte russa dell'epoca, soprattutto a Mosca, che poi sarà noto come il movimento artistico del Concettualismo Moscovita.

19591966 Al gruppo di Sobolev e Sooster si aggiungono gli artisti Il'ja Kabakov, Ernst Neizvestnij, Vladimir Jankilevskij, Viktor Pivovarov.

19601980 Curatore artistico e illustratore per la casa editrice Znanie e per la rivista Dekorativnoe Iskusstvo. Direttore artistico e illustratore per la rivista Znanie – Sila[2].

19671968 Assieme al regista Andrej Chržanovskij, al compositore Alfred Šnitke e all'artista Ülo Sooster lavora come direttore artistico per il cartone animato “L'armonica di vetro” (Стеклянная гармоника), un film che analizza il rapporto fra il potere, l'uomo e l'arte.

1969 La censura sovietica vieta la proiezione e la diffusione in qualsiasi forma del cartone L'armonica di vetro

19711972 Lavora come direttore artistico per “Babochka”, un cartone animato del regista Andrej Chržanovskij

19751992 Produce una serie di slide-film e di installazioni audio-video.

19761978 Direttore artistico del restauro di alcuni film, tra cui il film di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn Que viva Mexico! (Да здравствует Мексика!)

19801997 Lavora come coautore, coproduttore e condirettore teatrale assieme al regista Michail Choussid per gli spettacoli:

1981 La lettera (Rabindranath Tagore)
19821984 Krishna (Mahabharata)
1983 Cos'è successo dopo la Salvazione? (sulle tracce di R.Young e J.D. Salinger) Versione I.
1988 Cos'è successo dopo la Salvazione? Versione II.
1989 La storia del dottor Faust
1990 Ich Komma Faust
19911992 Il flauto magico. (Gran Premio del Festival Internazionale del Teatro a Creta)
1992 Don Juan[3]. (Gran Premio del Festival Internazionale del Teatro a Lugano)
19961997 Bobo is dead. Pardon me, my Babylon

1990 Con Khoussid, fondano “Interstudio”[4], Studio Internazionale di Teatro di Sintesi e Animazione a Carskoe Selo, San Pietroburgo, Russia

19902002 Professore della cattedra d'Arte Moderna e Strategie dell'Arte Moderna per Interstudio

1993 Assieme a Khoussid inventa e organizza "KUKART"[5] Festival Internazionale di Arte Sintetica, Musica e Teatro d'animazione

1995 Gli studenti di Nolev-Sobolev organizzano il gruppo artistico “Zapasnyj Vykhod”“Zapasnyj Vykhod” Archiviato l'11 giugno 2012 in Internet Archive. da cui escono alcuni noti artisti, performers, curatori e critici d'arte

19952002 Curatore artistico del gruppo Zapasnyj Vykhod[6]

2002 Muore il 14 dicembre a Carskoe Selo, San Pietroburgo. Viene sepolto vicino a Carskoe Selo, San Pietroburgo, Russia

Mostre[modifica | modifica wikitesto]

Personali[modifica | modifica wikitesto]

In coppia[modifica | modifica wikitesto]

Con Gala Metelitchenko[7]

Collettive[modifica | modifica wikitesto]

  • 1962 Mostra dello studio artistico di Белютин, Элий Михайлович (Beljutin) con la partecipazione di Nolev-Sobolev, Sooster, (Янкилевский, Владимир Борисович) Vladimir Yankilevsky. Via Bolshiaja Kommunisticheskaja (Taganka), Mosca
  • 1962 Hotel “Yunost”, Mosca (Russia)
  • 1962 Spazio espositivo centrale di Mosca "Manege".

La prima mostra d'arte non ufficiale, organizzata per i vertici del partito comunista dell'URSS, con la speranza di stabilire un dialogo con lo stato. Il capo dello stato, Nikita Chruščёv, visita la mostra e la fa smantellare, accusando gli artisti di attività antisovietica e anticivile. Mosca

Le opere di Yiuri Nolev-Sobolev si trovano a[modifica | modifica wikitesto]

Collezione private[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Сретенский Бульвар", su znanie-sila.ru. URL consultato il 24 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2009).
  2. ^ “Znanie – Sila”
  3. ^ Don Juan
  4. ^ “Interstudio”
  5. ^ "KUKART"
  6. ^ Zapasnyj Vykhod, su xz.gif.ru. URL consultato il 24 novembre 2009 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
  7. ^ Gala Metelitchenko
  8. ^ "Kukart"

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrej Kovalev, Именной указатель. Юрий Соболев-Нолев, гуру физиков и учитель лириков / Indice dei nomi. Yuri Sobolev-Nolev, guru dei fisici e maestro dei lirici, Mosca, Novoe literaturnoe obozrenie, 2005.
  • Andrej Kovalev, Именной указатель. Юрий Соболев-Нолев. Законы безумия / Indice dei nomi. Yuri Sobolev-Nolev. Le leggi della follia, Mosca, Novoe literaturnoe obozrenie, 2005.
  • Gretchen Simms, “The 1959 American National Exhibition in Moscow and the Soviet Artistic Reaction to the Abstract Art”, dissertation (PDF), 1ª Universität Wien, 2007. URL consultato il 24 novembre 2009.
  • Mikhail Epstein, After the Future: The Paradoxes of Postmodernism and Contemporary Russian Culture, Amherst, The University of Massachusetts Press, 1995.
  • Boris Groys, Zeitgenössische Kunst aus Moskau. Von der Neo-Avantgarde zum Post- Stalinismus., München, 1991.
  • Yuri Sobolev, Grafika, Mosca, Moscow Palette, 1995.
  • N. Konetchny, The new art of Moscow, Prague, 1966.
  • E. A. Peschler, From the Moscow Graphic Workshops, Paris, Enrico Navarra - Gallerie de France, 1966.
  • Catalogue of the exhibition "Live - See", Bern, 1988.
  • Catalogue of the exhibition "Another Art", Mosca, 1991.
  • "Kunstforum", #107, "The Groupe Two", 1991
  • "Art Magazine", #5, 1995, Moscow

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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