World Football Challenge

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World Football Challenge
Sport Calcio
TipoSquadre di club
PaeseBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
OrganizzatoreConfederation of North, Central America and Caribbean Association Football
CadenzaAnnuale
Partecipanti4–13 squadre
(a seconda delle edizioni)
FormulaGirone all'italiana
Storia
Fondazione2009
Soppressione2013
Numero edizioni3
Ultimo vincitoreReal Madrid
Record vittorieReal Madrid (2)
Chelsea (1)
Ultima edizione2012

Il World Football Challenge è stato un torneo calcistico amichevole di cui sono state organizzate tre edizioni tra il 2009 e il 2012, disputatesi a partire dal mese di luglio in alcuni stadi siti negli Stati Uniti e talvolta in Canada. Al torneo hanno partecipato squadre di club appartenenti alle federazioni UEFA e CONCACAF. La prima edizione è stata vinta dal Chelsea, le successive dal Real Madrid.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Se ne sono svolte tre edizioni, precisamente nel 2009, 2011 e 2012. Il 15 aprile 2013 è stata annunciata, in sostituzione del World Football Challenge, la creazione della International Champions Cup[1].

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

2009[modifica | modifica wikitesto]

Alla prima edizione hanno partecipato quattro squadre, precisamente le italiane Inter e Milan, la messicana America e l'inglese Chelsea, che si è aggiudicata il torneo. I club si sono sfidati in un girone all'italiana tra il 19 e il 26 luglio 2009, disputando in totale sei partite in quattro stadi degli Stati Uniti. Il regolamento prevedeva che, nel caso di parità in una gara al termine dei tempi regolamentari, si disputasse una serie di calci di rigore, e alla squadra che ne risultasse vincitrice venisse assegnato un altro punto oltre a quello previsto per il pareggio al 90'. Era altresì prevista l'attribuzione di un punto per ciascun gol messo a segno nei tempi regolamentari, fino ad un massimo di tre per ciascuna gara disputata.

Squadra P G V VCR S SCR GF GS DR
Chelsea 15 3 3 0 0 0 6 1 +5
América 8 3 1 1 1 0 3 4 -1
Inter 7 3 1 0 1 1 3 3 0
Milan 2 3 0 0 3 0 2 6 -4
Palo Alto
19 luglio 2009, ore 19:00 UTC-5
América1 – 1
(d.t.s.)
InterStanford Stadium (31.026 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Baldomero Toledo

Pasadena
21 luglio 2009, ore 23:00 UTC-5
Chelsea2 – 0InterRose Bowl (81.224 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Ricardo Salazar

Atlanta
22 luglio 2009, ore 19:00 UTC-5
América2 – 1MilanGeorgia Dome (53.600 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Alex Prus

Baltimora
24 luglio 2009, ore 20:00 UTC-5
Chelsea2 – 1MilanM&T Bank Stadium (71.203 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Mark Geiger

Foxborough
26 luglio 2009, ore 17:00 UTC-5
Inter2 – 0MilanGillette Stadium (42.531 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Jorge González

Arlington
26 luglio 2009, ore 19:00 UTC-5
Chelsea2 – 0AméricaCowboys Stadium (57.229 spett.)
Arbitro: Bandiera del Canada Paul Ward

2011[modifica | modifica wikitesto]

Alla seconda edizione hanno partecipato tredici squadre, in particolare sette appartenenti alla CONCACAF e sei appartenenti alla UEFA, fra le quali il Real Madrid che si è aggiudicato il torneo. I club si sono sfidati tra il 13 luglio e il 6 agosto 2011, disputando in totale quattordici partite in altrettanti stadi, due dei quali siti in Canada, il resto negli Stati Uniti. Ai fini della classifica, sono stati considerati congiuntamente i punti ottenuti da tre club appartenenti alla Eastern Conference e due appartenenti alla Western Conference. Per il resto, è stato confermato il regolamento della prima edizione.

Squadra P G V VCR S SCR GF GS DR
Real Madrid 17 3 3 0 0 0 9 2 +7
Manchester Utd 17 3 3 0 0 0 9 3 +6
Manchester City 13 3 2 1 0 0 5 2 +3
Juventus 9 3 2 0 1 0 3 2 +1
Barcellona 7 3 1 0 2 0 4 6 -2
Guadalajara 6 3 1 0 2 0 4 5 -1
LA Galaxy
Vancouver Whitecaps
4 3 0 0 2 1 3 7 -4
Chicago Fire
N.E. Revolution
Philadelphia Union
3 3 0 0 3 0 3 9 -6
América 0 3 0 0 3 0 0 5 -5

Nota:Lo Sporting ha giocato solo una partita e non ha accumulato punti[2].

Foxborough
13 luglio 2011, ore 20:00 UTC-4
N.E. Revolution1 – 4
referto
Manchester UtdGillette Stadium (51.523 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Mark Geiger

San Francisco
16 luglio 2011, ore 20:00 UTC-4
América0 – 2
referto
Manchester CityAT&T Park (11.250 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Hilario Grajeda

Los Angeles
16 luglio 2011, ore 22:00 UTC-4
LA Galaxy1 – 4
referto
Real MadridLos Angeles Memorial Coliseum (56.211 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Jorge González

Vancouver
18 luglio 2011, ore 22:00 UTC-4
Vancouver Whitecaps1 – 2
referto
Manchester CityEmpire Field (24.074 spett.)
Arbitro: Bandiera del Canada Mauricio Navarro

San Diego
20 luglio 2011, ore 23:00 UTC-4
Guadalajara0 – 3
referto
Real MadridQualcomm Stadium (38.211 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Ricardo Salazar

Chicago
23 luglio 2011, ore 17:00 UTC-4
Chicago Fire1 – 3
referto
Manchester UtdSoldier Field (61.308 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Terry Vaughn

Toronto
23 luglio 2011, ore 19:00 UTC-4
Juventus1 – 2
referto
Sporting LisbonaBMO Field (10.028 spett.)
Arbitro: Bandiera del Canada Drew Fischer

Filadelfia
23 luglio 2011, ore 21:00 UTC-4
Philadelphia Union1 – 2
referto
Real MadridLincoln Financial Field (57.305 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Alex Prus

Carson
24 luglio 2011, ore 16:00 UTC-4
LA Galaxy1 – 1
(d.t.s.)
referto
Manchester CityThe Home Depot Center (24.897 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Ricardo Salazar

New York
26 luglio 2011, ore 19:30 UTC-4
Juventus1 – 0
referto
AméricaCiti Field (20.859 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Jorge González

Raleigh
28 luglio 2011, ore 20:00 UTC-4
Juventus1 – 0
referto
GuadalajaraCarter-Finley Stadium (16.124 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Mark Kadlecik

Landover
30 luglio 2011, ore 19:00 UTC-4
Barcellona1 – 2
referto
Manchester UtdFedExField (81.807 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Ricardo Salazar

Miami
3 agosto 2011, ore 20:00 UTC-4
Barcellona1 – 4
referto
GuadalajaraSun Life Stadium (70.080 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Baldomero Toledo

Arlington
6 agosto 2011, ore 16:00 UTC-4
Barcellona2 – 0
referto
AméricaCowboys Stadium (60.087 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Ricardo Salazar

2012[modifica | modifica wikitesto]

Alla terza edizione hanno partecipato undici squadre, in particolare cinque appartenenti alla CONCACAF e sei appartenenti alla UEFA, fra le quali il Real Madrid che si è nuovamente aggiudicato il torneo, vincendo tutte le partite disputate. Nell'occasione, comunque, si è trattata di una serie di amichevoli più che una competizione vera e propria, dato il diverso numero di gare a cui ciascuna squadra ha preso parte: quattro gli spagnoli, tre il Chelsea, due il Milan e il Paris Saint-Germain, una le rimanenti. I club si sono sfidati tra il 18 luglio e l'11 agosto 2012, disputando in totale nove partite in otto stadi, uno dei quali sito in Canada, il resto negli Stati Uniti[3]. Non era prevista la disputa di una serie di calci di rigore in caso di parità al termine dei tempi regolamentari.

  • Seattle Sounders FC - Chelsea 2-4
  • Toronto - Liverpool 1-1
  • Chelsea - Paris Saint-Germain 1-1
  • Chelsea - Milan 0-1
  • D.C. United - Paris Saint-Germain 1-1
  • Los Angeles Galaxy - Real Madrid 1-5
  • Real Madrid - Santos Laguna 2-1
  • Real Madrid - Milan 5-1
  • Real Madrid - Celtic Glasgow 2-0

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Edizione Anno Vincitore Finalista/Secondo posto
I 2009 Bandiera dell'Inghilterra Chelsea América
II 2011 Bandiera della Spagna Real Madrid Manchester Utd
III 2012 Bandiera della Spagna Real Madrid N/A

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) U.S. will host new International Champions Cup this summer, su sportsillustrated.cnn.com, Sports Illustrated, 16 aprile 2013. URL consultato il 23 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2013).
  2. ^ (EN) 2011 World Football Challenge Standings, su mlssoccer.com. URL consultato il 29 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2017).
  3. ^ (EN) 2012 World Football Challenge, su mlssoccer.com. URL consultato il 31 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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