Wonderfalls

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Wonderfalls
Titolo originaleWonderfalls
PaeseStati Uniti d'America
Anno2004
Formatoserie TV
Generefantastico, drammatico
Stagioni1
Episodi13
Durata42 min (ad episodio)
Lingua originaleinglese
Crediti
IdeatoreBryan Fuller & Todd Holland
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
Produttore esecutivoBryan Fuller, Todd Holland & Tim Minear
Casa di produzioneLivingdeadguy Productions, Regency Television, 20th Century Fox Television
Prima visione
Prima TV originale
Dal12 marzo 2004
Al15 dicembre 2004
Rete televisivaFOX (ep. 1-4)
The Knitting Factory (ep. 5,7)
Télé-Québec (ep. 6,8,9,12,13)
Comic-Con (ep. 10,11)
Prima TV in italiano
Dall'8 settembre 2005
Al13 ottobre 2005
Rete televisivaFox

Wonderfalls è una serie televisiva statunitense in 13 episodi di 45 minuti, creata da Bryan Fuller e Todd Holland, della quale solo 4 episodi sono andati in onda tra il 12 marzo ed il 1º aprile 2004 sulla rete televisiva Fox. Lo show, cancellato per mancanza d'ascolti, è comunque riuscito a crearsi una nicchia di appassionati in America oltre ad un eccellente riscontro da parte della critica, come testimonia la nomination ai prestigiosi WGA Awards ottenuta nel 2005. In Italia, la serie è stata trasmessa da Sky sul canale Fox.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Jaye Tyler è una ragazza di 24 anni, disincantata e vagamente narcisista, che lavora come impiegata in un negozio di souvenirs ai piedi delle cascate del Niagara. La sua vita cambia di colpo il giorno che la ragazza si rende conto di poter comunicare con una varietà di oggetti inanimati che le danno consigli (spesso oscuri ed apparentemente controproducenti) su come fare del bene attorno a sé.[1]

La benestante famiglia della protagonista è composta dalla madre Sharon, affettivamente maldestra ed apparentemente fredda anche se a modo suo affezionata alla figlia, il padre Darrin, la timida e spesso inascoltata voce della ragione, la sorella Karen, un'avvocata omosessuale di successo che non capisce Jaye ma corre sempre alla sua difesa, ed il fratello Aaron, l'unico che si convince dei "poteri" della ragazza e cerca di aiutarla come meglio può.

Jaye ha inoltre un'amica del cuore, Mahandra (che spesso le offre consigli ed una spalla su cui piangere), ed è innamorata del barista Eric, che ricambia il sentimento ma non sa come gestire le stranezze della ragazza.

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia
Prima stagione 13 2004 2005

Il futuro della serie[modifica | modifica wikitesto]

Anche se i creatori di "Wonderfalls" avevano pianificato i 13 episodi della prima stagione come un arco narrativo completo e a sé stante (visto che i network americani spesso commissionano una stagione 'corta' di soli 6 o 13 episodi alle nuove serie, riservandosi l'opzione di riconfermare o meno il programma a seconda degli ascolti), gli scrittori dello show avevano già pianificato i due anni successivi del programma. In un'intervista contenuta nel DVD, i creatori del programma spiegano che all'inizio della terza stagione avremmo visto Jaye detenuta in una clinica per malati di mente e ritenuta affetta da una forma di 'sindrome del Salvatore'.

Commenti[modifica | modifica wikitesto]

Molti fan dello show ed amanti delle vicissitudini della protagonista, sempre avvincenti e sempre condite di humor pungente e brillante, hanno firmato petizioni e creato siti Internet nel tentativo (vano) di riportare il programma in onda o convincere altri networks ad acquistarlo. I creatori stessi sono alla fine intervenuti ed hanno dichiarato di aver serenamente chiuso il capitolo "Wonderfalls", ringraziando il pubblico e dicendosi comunque soddisfatti.[2][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Wonderfalls (2004) - | Synopsis, Characteristics, Moods, Themes and Related | AllMovie. URL consultato il 23 marzo 2023.
  2. ^ Save Wonderfalls, su www.savewonderfalls.com. URL consultato il 23 marzo 2023.
  3. ^ Bryan Fuller, Letters from the people behind Wonderfalls, su Save Wonderfalls. URL consultato il 23 marzo 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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