Windermere (lago inglese)

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Windermere
Veduta del lago dall'alto
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Regione/area/distrettoInghilterra
ConteaCumbria
Coordinate54°21′30″N 2°56′10″W / 54.358333°N 2.936111°W54.358333; -2.936111
Altitudine39 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie14,73 km²
Lunghezza18,08 km
Larghezza1,49 km
Profondità massima67 m
Idrografia
Immissari principaliBrathay, Rothay, Trout Beck, Cunsey Beck
Emissari principaliLeven
IsoleBelle Isle
Mappa di localizzazione: Regno Unito
Windermere
Windermere

Il lago (di) Windermere (ing. Lake Windermere o Windermere Lake; 14,73 km²) o semplicemente Windermere (denominazione ufficiale) è il più grande lago naturale dell'Inghilterra[1][2][3]: si trova nel Lake District National Park (parte del Lake District), nella contea della Cumbria (Inghilterra nord-occidentale).
È una delle principali mete per le vacanze estive in Inghilterra sin dal 1847.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Windermere e Scafell Pike
Panorama del Windermere

Le principali località sul lago o nei dintorni del lago sono: Windermere, Bowness-on-Windermere (la località turisticamente più popolare della Cumbria[4]), Ambleside (la località turisticamente più attrezzata[1]) e Newby Bridge. Nel lago si trovano anche 18 isole[5], la maggiore delle quali è Belle Isle (16 ha).

I suoi immissari sono il Brathay, il Rothay, il Trout Beck e il Cunsey Beck; suo emissario è invece il Leven.

Collocazione[modifica | modifica wikitesto]

Il Windermere si trova nella parte meridionale della Cumbria e del Lake District National Park, ad ovest dei Monti Pennini.

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Il lago, di forma stretta ed allungata, si estende per 16 km in lunghezza[3], per una superficie di 14,73 km².

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Windermere deriva dal nome di un capo vichingo, Vinandr, che, unitamente al termine anglosassone mere, "lago", diede origine alle denominazioni Winander Mere o Winandermere.[1]

Geologia[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Storicamente, il lago ha rappresentato un'importante via per il trasporto di materiale pesante.[2]

Per gli antichi Romani, doveva invece rappresentare con tutta probabilità un importante punto strategico, dal momento che sulla sua sponda settentrionale vi costruirono il Forte di Galava.[2]

Nell'XI secolo, la zona fu colonizzata dai Vichinghi, a cui, come detto, si deve anche il nome[1] del lago.

La zona divenne turistica a partire dal XIX secolo, quando uomini d'affari del Lancashire iniziarono a costruire delle case signorili, poi convertite in hotel.[2]

In seguito venne favorito anche il turismo "di massa", grazie all'introduzione della ferrovia nel 1847, che garantì l'accesso alla zona anche alle classi meno abbienti.[3]

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Un traghetto sul Windermere

I trasporti turistici sono favoriti da un servizio regolare di vaporetti e traghetti, che collegano la sponda orientale a quella occidentale e la sponda settentrionale a quella meridionale.[3]

Da vedere[modifica | modifica wikitesto]

Lungo il lago, sono da vedere, tra l'altro[3]:

Leggende[modifica | modifica wikitesto]

Il mostro del lago[modifica | modifica wikitesto]

Anche qui come al Loch Ness, si è diffusa la notizia della presenza di una creatura mostruosa nel lago, che, secondo le testimonianze, misurerebbe tra i 15 e i 20 piedi di lunghezza.[6]

Il lago Windermere nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d English Lakes: Windermere
  2. ^ a b c d Visit Cumbria: Windermere (lake)
  3. ^ a b c d e A.A.V.V., Gran Bretagna, Dorling Kindersley, London - Mondadori, Milano, 1996
  4. ^ cfr. p. es. The Hydro: Bowness-on-Windermere Archiviato il 13 febbraio 2010 in Internet Archive.
  5. ^ Travel Europe 360°: The giant monster of Windermere is making new again Archiviato il 23 febbraio 2010 in Internet Archive.
  6. ^ cfr. p. es. Cryptoworld: Windermere Lake-Monster Sighting (URL consultato il 29-03-2010)
  7. ^ Elizabeth George, Un castello di inganni, trad. di M. Cristina Pietri, TEA, 2012-2016
  8. ^ Taylor Swift - the lakes - bonus track testo, su musiXmatch. URL consultato il 20 giugno 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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