Wikipedia:Bar/Discussioni/Wikimedia, i chapters, wikipedia e la sua prostituzione commerciale

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Wikimedia, i chapters, wikipedia e la sua prostituzione commerciale NAVIGAZIONE


Leggendo questo articolo, che riprende quest'altro ho avuto un sobbalzo. A quanto pare entro un anno il capitolo britannico di Wikimedia istituirà un non meglio individuato ufficio che lavorerà a tempo pieno con il compito di fungere da base di supporto per gli utenti che desiderano caricare i contenuti, assicurandosi che gli articoli siano di qualità elevata, e addirittura mostrando agli utenti come costruire contatti con comunità di beneficenza locali, musei e attività commerciali, allo scopo di innalzare il livello di Wikipedia e condividere la conoscenza precedentemente non disponibile o difficilmente reperibile. A farmi sobbalzare ancora di più sono però le intenzioni manifestate da tale Martin Poulder, uno dei quattro direttori di Wikimedia UK, il quale ha dichiarato che uno degli obiettivi chiave del nuovo progetto è quello di attivare canali di comunicazione con i membri del pubblico, quali istituzioni educative e aziende, e assicurarsi che queste ultime comprendano l'elevato valore che un contenuto aggiunto su Wikipedia e sugli altri portali possa rappresentare per entrambe le parti. A turbarmi sono due cose: 1) l'invadenza del chapter; 2) la neanche tanto velata intenzione di aprire di fatto i contenuti a promozioni commerciali. Qualcuno ha idea di che cosa diavolo stia succedendo?--Kōji parla con me 23:49, 22 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Sì: dato che il fundraising è andato bene Wikimedia UK passa a una fase di professionalizzazione ed apre un ufficio assumendo dei dipendenti come hanno già in precedenza fatto altri chapters, Wikimedia DE in testa (e come contiamo di fare a breve anche noi di Wikimedia Italia). Uno degli obiettivi principali di Wikimedia UK, a cui si è già abbondantemente dedicata in passato facendone uno dei punti centrali della propria attività è approfondire i rapporti con musei e istituzioni,progetto GLAM nell'ambito del quale rientrano i progetti già svolti e descritti dagli articoli al fine di liberare contenuti accrescendo quelli di Wikipedia con vantaggi da entrambe le parti, i progetti Wikmedia Foundation e chi cede i diritti. Inoltre con ogni probabilità intendono darsi da fare per cercare di aumentare i contributori e aumentare la partecipazione, cosa che dalla discussione qui al bar di qualche tempo fa mi sembra di aver capito che qui non si ritiene utile fare. A turbare me è come venga in mente di aprire post al bar usando termini come "prostituzione" se per stessa ammissione dell'estensore non si ha chiaro di cosa si sta parlando. --Cotton Segnali di fumo 00:14, 23 apr 2011 (CEST)[rispondi]

La mia era una domanda retorica. Chissà perché nella tua risposta hai tralasciato i riferimenti fatti da Wikimedia UK ad aziende ed attività commerciali... forse per il turbamento? Vedi, per me prostituzione è vendere la propria virtù. Però se le dichiarazioni riportate rispondono al vero, e se il riferimento alle aziende ed alle attività commerciali che riceverebbero giovamento dall'inserimento di contenuti di elevata qualità non è casuale, allora hai ragione, non è prostituzione, ma lenocinio, visto che è la virtù di altri ad essere in vendita.--Kōji parla con me 00:45, 23 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Aprire un "protocollo" con imprese profit non implica necessariamente un cedimento ai contenuti promozionali. Dipende dai risvolti di questo protocollo e, anzi, potrebbe anche essere finalizzato a regimare proprio quei contributi che provengono dai PR delle aziende, spesso caratterizzati da contributi occasionali, massicci e più o meno promozionali. Faccio un esempio pratico per spiegarmi: nella voce Estrazione dell'olio d'oliva ci sono informazioni sugli impianti di estrazione. Chi meglio delle case produttrici può fornire i dettagli tecnici di tali impianti? Infatti diverse informazioni le ho tratte dai siti di due case, il che non significa promozione commerciale. Il concetto si può estendere a qualsiasi voce il cui oggetto è un bene materiale o immateriale che ha un mercato: se il soggetto è enciclopedico è, almeno in linea teorica, plausibile che il produttore possa contribuire a migliorare la conoscenza di questo bene. Se questo contributo viene lasciato alla libera interpretazione sussiste il rischio che la voce si trasformi in un contenuto promozionale, ma se esiste un protocollo di collaborazione è possibile che il contributo del produttore si trasformi a tutti gli effetti in un contributo di qualità. Insomma, dipende tutto dai presupposti su cui verte questa apertura --Furriadroxiu (msg) 06:08, 23 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Non ci scandalizziamo come delle educande... se ci si prendesse la briga, non dico di partecipare, ma almeno di leggere i resoconti delle riunioni di wikimedia si saprebbe che le varie foundation sono a una svolta, con le maggiori entrate che possono permettere un salto di qualità... nel rispetto di tutto quello che WP è stata finora e sarà sempre. --Sailko 07:03, 23 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Koji, anche a me alcuni titoli avevano lasciato perplessa, ma leggendo meglio ho realizzato che non si tratta di nulla di preoccupante. Il chapter non è invadente: sta facendo solo quello che tutti i chapter dovrebbero fare, cioè proposte relative non solo alla promozione dei progetti WMF, ma anche ad un loro effettivo arricchimento di contenuti (e anche le aziende hanno archivi storici interessantissimi: lo scopo della partnership non è quello di rimetterci soldi per confezionare per loro una bella voce, tranquillo!). E siccome una delle strade più intensamente battute è quella delle partnership, anche loro vogliono fare la loro parte nel facilitarle. Nessuna azione intrapresa da un chapter può sovvertire le regole dell'enciclopedia: peraltro, se ai soci non stesse bene questo genere di iniziativa, potrebbero sempre bloccarla. Se posso aiutarti a capire qualcosa di più specifico scrivimi pure. --Elitre ♥ wp10 09:51, 23 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Voglio innanzitutto chiarire a Sailko che la diffidenza nasce proprio dal mio non essere affatto un'educanda, ed anzi dalla media conoscenza delle umane cose che ho. Ed è umano pensare all'affare wikipedia come a qualcosa che potrebbe generare enormi profitti. Intendiamoci, sarebbe anche giusto e legittimo, ma non alle spalle di una comunità di educande dedite al volontariato. Per me i resoconti delle riunioni contano poco, ciò che vale sono le azioni concrete. A me wikipedia piace così com'è, e se un domani cominciassi a vedere nelle voci "per gentile concessione della XYZ S.p.a." non mi piacerebbe più, a meno di non essere pagato dalla XYZ s.p.a.. Poi, non me ne vogliate, ma io ho un po' di difficoltà a inquadrare i rapporti tra WMF e WMX e wikipedia: si vuole sempre marcare la distanza, però quando sui media si parla di wikipedia spuntano sempre interviste e dichiarazioni di questi enti che sembrano parlare a nome di wikipedia (tra parentesi questo non aiuta nei giudizi in corso). Comunque prendo atto della tranquillità di Elitre e gian_d sulla questione, sicuro in ogni caso che eventuali iniziative non conformi ai pilastri dei chapter saranno impedite dalla comunità più che dai soci.--Kōji parla con me 16:21, 23 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Ma nelle discussioni delle voci può già esserci "per gentile concessione della XYZ S.p.a.". Se una qualunque entità, persona fisica o meno, profit o non-profit, ci dona qualunque tipo di contenuto ritenuto utile per un nostro progetto, noi lo stiamo già accettando. Se poi tale materiale non va bene, è la comunità stessa a dire "questo materiale è inaccettabile perché POV/privo di fonti/non interessante/solo promozionale" ecc. ecc. e a cancellarlo. Si sta proseguendo su queste partnership perché è naturale che i benefici sono reciproci (partendo dal presupposto, come ho già avuto modo di dire, che i progetti WMF siano il fine dell'iniziativa e non il mezzo...): si è dimostrato che gli enti che le hanno portate avanti finora ci hanno guadagnato in visibilità, accessi ai siti fisici o Internet, economicamente ecc. L'esempio del Bundesarchiv che fa l'articolo è il meno calzante da un certo punto di vista; quest'ultimo, dopo aver fatto soldi a palate, si è "reso conto" di perdere per strada qualche spicciolo visto che, data la nuova licenza, anche altri guadagnavano dalle immagini liberate, e ha donato solo una parte dei contenuti promessi - originando peraltro epiche discussioni ancora non concluse. Peraltro ogni accordo fa storia a sé ed i modelli degli altri non sono necessariamente adatti anche qui (semplifico per non aprire parentesi troppo lunghe). Il chapter non è che pretenda di parlare a nome di una comunità (oddio, di tanto in tanto c'è gente che rimprovera a WMF di essere un po' il "chapter" di en.wiki, perché considerano solo quella Wikipedia), ma è l'interfaccia "purtroppo" necessaria in molti ambienti per arrivare a dialogare a certi livelli ed ottenere quello che il singolo wikipediano non può per ragioni di tempo e soprattutto perché manca in un certo senso di "rappresentatività". Infine, scusa se puntualizzo, ma di eventuali iniziative non conformi ai pilastri dei chapter a me wikipediana non me ne importerà niente, se la vedano i soci. --Elitre ♥ wp10 17:28, 23 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Certo, io mi riferisco alle iniziative dei chapter che si rovescino sull'enciclopedia, in questo senso gli effetti di quelle iniziative non conformi troveranno un ostacolo nella comunità. Poi è vero che posso trovarmi un ticket OTRS in una talk di una voce che fa riferimento ad un'azienda, ma si tratta di casi piuttosto sporadici e circoscritti a voci strettamente connesse. Quello che non voglio, per intenderci, sono sponsorizzazioni più o meno occulte.--Kōji parla con me 17:38, 23 apr 2011 (CEST)[rispondi]
La sponsorizzazione intesa come becera promozione delle proprie attività è e sarà sempre vietata su tutte le Wikipedia. Un'attività come i GLAM dà "visibilità" ad entrambe le parti, ma non so se ne dia di più rispetto all'apparire sulla lista dei grandi donatori per WMF; comporta una mole di lavoro che francamente nessuna istituzione o ditta si accollerebbe se, avendo scopi "diversi", potesse raggiungerli donando direttamente qualche milioncino. Qualunque ente potrebbe usare collaborazioni, donazioni e partenariati con fini poco piacevoli: sta a chi le mette in pratica avere il buonsenso di sottolineare quello che è lecito e quello che non lo è. E i wikipediani hanno il dovere di vigilare su queste cose e di fare il diavolo a quattro se le regole dei progetti non vengono rispettate, perché quando la comunità non viene coinvolta, potrebbe anche non essere un caso. Finora però non sono a conoscenza di risvolti simili, anzi: i francesi con Versailles finora hanno messo su 3 progetti ed un portale. --Elitre ♥ wp10 18:22, 23 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Sul Bundesarchiv a quanto avevo letto qua e la' su commons (es [1] i problemi erano sorti anche a causa del fatto che il chapter locale aveva promesso alcune cose contrarie alle policy di commons (per es la non eliminazione delle didascalie con anno e nome fotografo, che su commons fanno di default in base alla modificabilità delle immagini). Da questo punto di vista, ipotizzando la buona fede di wikimedia DE, forse collaborare con la comunità di commons avrebbe aiutato ad evitare i successivi problemi... --Yoggysot (msg) 18:48, 23 apr 2011 (CEST)[rispondi]
a me pare solo una buona idea: se la ditta X riesce a dare un contributo all'enciclopedia ne viene arricchita l'enciclopedia, mica la ditta X che comunque ne avrebbe solo un ritorno in effetto d'immagine laddove ci sia un'immagine poco nota (per intendenderci, se McD** ci destubizza un milione di voci non è che la gente compra McD** per questo motivo).. per quanto riguarda i credits, si possono anche modificare in senso migliorativo e depovizzante, imho.. 93.56.32.242 (msg) 21:00, 23 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Koji hai avuto un sobbalzo perché mischi il problema della Wikipedia inglese con quello italiano. Per fortuna stiamo parlando di due realtà diverse. Io ti consiglierei di guardare più all'esempio tedesco che già da anni fa un lavoro "di team" sui contenuti tra Wikipedia-Wikimedia DE-enti esterni con notevole successo. Il caso di WM UK vedilo come un fenomeno di marketing che, alla resa dei conti, è solo una bella proposta. -- Ilario^_^ - msg 14:10, 24 apr 2011 (CEST)[rispondi]
il fatto è che ogni wikipedia (ed ogni wikipediano) è diversa (e diverso) totalmente da altri progetti ed utenti, quindi quello che succede o succederà ad en.wiki o a qualsiasi altra wiki non indica assolutamente nulla. En.wiki crescerà per sempre, per esempio, it.wiki, per il suo bacino di utenti ridottissimo per forza di cose e solo per quello no. Se McD** contribuisce ad en.wiki e ad it.wiki "subisce" effetti diversi per cui i contributi (che per forza di cose sarebbero solo positivi) offerti sarebbero totalmente diversi.. ma in ogni caso non potrebbero mai esserci promozioni commerciali! 93.56.56.49 (msg) 08:17, 25 apr 2011 (CEST)[rispondi]

(rientro) Esempio pratico, se invece di farci atterrare sull'enciclopedia delle voci in questo stato, venissero compilati da qualcuno della casa discografica almeno i dati minimi, forse eviteremmo un sacco di lavoro inutile. Anche perché cancellare continuamente non è la soluzione, avremo sempre un anonimo che passa e decide che può scrivere lui la voce e, siccome poco è meglio di niente, lo fa ... e noi finiamo per avere, in molti argomenti dove i volontari di wikipedia non possono aiutare, voci al limite della cancellazione immediata. --Luckyz (msg) 09:00, 25 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Scusate il parziale OT (forse), ma quando avremo anche noi dei progetti di parternariato con le mille fondazioni culturali/archivi/musei/gallerie d'arte che affollano lo stivale? O ne abbiamo già e mi sfuggono? In questo modo potremmo anche risolvere l'annoso problema del copyright delle opere conservate da istituzioni italiane.--Anassagora (msg) 10:15, 25 apr 2011 (CEST)[rispondi]

fosse solo questo il problema, questi miliardi di musei straenciclopedicissimi sono semisconosciuti e disperatamente a corto di denaro, avere una signora pagina su wikipedia aiuterebbe spaventosamente noi e ancora più spaventosamente loro, che si vedrebbero citare (per dire) nella pagina della loro città e vedrebbero arrivare un bel po' di visitatori e donazioni in più!! Il guaio è farlo capire a queste istituzioni che la collaborazione reciproca sarebbe una manna dal cielo, le esperienze negative che ho avuto in materia sono assurde! 93.56.56.49 (msg) 11:15, 25 apr 2011 (CEST)[rispondi]
@Anassagora, finché non c'è chiarezza su cosa effettivamente possiamo fare e cosa no (=interpretazioni legali fatte da persone competenti, non improvvisate), abbiamo le mani legate (vedi ad esempio l'iniziativa Wiki loves Monuments cui l'Italia non partecipa). AFAIK il chapter italiano sta lavorando su questo. Esistono già progetti in corso di cui magari ti diranno loro, certo che in mancanza di certezze da certi punti di vista, avventurarsi è IMHO rischioso. --Elitre ♥ wp10 11:55, 25 apr 2011 (CEST)[rispondi]
La questione delle partnership è molto complicata a causa di quella che è la forza e la debolezza di wiki allo stesso tempo: la mancanza di un soggetto giuridico cui fare capo. Lo stesso motivo per cui se un chapter invogliasse la contribuzione commerciale ciò non darebbe alcuna garanzia al soggetto invogliato circa la permanenza dei suoi contributi sponsorizzati, comporta anche l'estrema vaghezza di qualsiasi accordo liberatorio di un qualunque soggetto con gli stessi chapter, che non rappresentando wikipedia di fatto non possono offrire nulla, né in termini di inserimenti, né in termini di controllo.--Kōji parla con me 13:57, 25 apr 2011 (CEST)[rispondi]
La domanda allora diventa: perché nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Norvegia e in Francia sì e qui no? Le questioni legali sfuggono dalla mia competenza, ma mi chiedo quale problema legale possa esserci (per i musei parlo, non per le cose commerciali) se un museo decidesse di dare una mano a wikipedia permettendo l'accesso privilegiato/riservato a informazioni e opere, così come hanno fatto il British Museum e gli altri, che proprio museini non sono. L'unica responsabilità legale può essere quella dei singoli wikipediani che avrebbero accesso a tali musei in maniera privilegiata, che non sfondino una tela del Trecento o che... ma sarò io che sono ingenuo. Poi scusate, ma se io decidessi, che ne so, di chiedere ai curatori del Museo di anatomia umana Luigi Rolando (ad esempio) di avere la possibilità di fare foto per wikipedia, vedere i documenti dell'archivio etc, e mi fosse accordato il permesso, perché mai questo non dovrebbe essere fattibile? Non conosco i particolari delle partnership estere, ma non credo ci sia nulla di firmato, non è un contratto vero e proprio (anche perché sarebbe contrario allo spirito in continua evoluzione dell'enciclopedia..)--Anassagora (msg) 23:49, 25 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Vedi questo o anche questo paragrafo (tutto). --Elitre ♥ wp10 11:29, 26 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Penso che il problema sia che tu, anche se ti presenti come wikipediano, non hai alcuna possibilità di assicurare al Museo di anatomia umana Luigi Rolando che i contenuti da te redatti rimangano così come tu li scrivi su wikipedia, perché chiunque può modificarli. Un altro problema, poi, è quello che in Italia i piccoli musei non hanno specifiche figure preposte a rappresentarli con il quale stringere accordi "d'immagine".
Insomma, la soluzione più facile rimane ancora quella che tu ti presenti come libero cittadino e chiedi il permesso di fare ricerche / fotografie / domande e poi compili wikipedia. Poi, informalmente, se quando ti presenti al direttore del museo vuoi citare wikipedia, lo puoi sempre fare, ma accordi e contratti sono impossibili per noi da onorare. --Luckyz (msg) 09:17, 26 apr 2011 (CEST)[rispondi]
qualche cosa in più si può pensare: tu, io, noi (come singoli non importa) possiamo prendere l'impegno, a fronte dell'apertura dei loro archivi, promettere di curare la messa in linea di una o più voci oppure immagini ecc. Nessuno può garantire che tali voci, immagini ecc. rimarranno in quella versione o che addirittura non siano cancellate. Si presume, però, che le modifiche, cancellazioni ecc siano state fatte per l'interesse dell'enciclopedicità del progetto. Se ciò non è, come singoli possiamo ben prendere l'impegno di non abbandonare la voce (o immagine) e provvedere in tutti i casi di vandalismo ecc. In molti casi, credo basterebbe questo a convincere musei ecc ad aprire i loro archivi--95.224.38.1 (msg) 09:56, 26 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Sono pseudoaccordi, non hanno alcun valore giuridico, e qui stiamo parlando d'altro, ossia della capacità giuridica dei chapter a chiudere accordi che coinvolgano wikipedia.--Kōji parla con me 15:16, 26 apr 2011 (CEST)[rispondi]

@Elitre: personal POV.. che legge obbrobriosa, ciò non toglie che se l'istituzione decidesse di cedere i propri diritti, dovrebbe poterlo fare.. inoltre, le foto di strutture architettoniche come la Reggia di Venaria Reale, non dovrebbero cadere nel copyright dell'ente stesso?
Il discorso si riassume quindi in un'altra cosa, le collaborazioni che han fatto all'estero con versailles, il british museum etc prevedevano una garanzia di qualunque tipo da parte di wikipedia, a parte quella di rendere belle voci altrimenti carenti? Se no, allora non vedo quale sia il problema di cercare di fare lo stesso qui, e non vedo il problema nello stringere accordi di tal genere come chapter. Se sì, allora il dibattito è aperto. Mi trovo d'accordo con l'IP nel dire che a volte basta chiedere (impegnandosi magari nel caricare i dati/creare le voci su wiki) per ottenere la piena disponibilità di vari enti culturali (non di meri ricavi è fatta la cultura).--Anassagora (msg) 18:59, 26 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Io non sono preparata in merito, ma mi pare che nella quasi totalità dei casi non stiamo più parlando di un problema di copyright (opere il cui creatore è defunto non da 70 anni, ma da secoli o millenni), quindi facilmente risolvibile, ma di una protezione diversa che la legge accorda e che io personalmente non so se può essere bypassata senza problemi da qualche istituzione e, se sì, da quale. Nessuno vuole sostituirsi alla libera iniziativa del singolo wikipediano, se pensate che questi "ostacoli burocratici" siano inesistenti o aggirabili, fatevi sotto... Per tutto il resto potete leggervi le pagine dei vari GLAM così magari è un po' più chiaro a tutti di cosa si parla. Ciao, --Elitre ♥ wp10 11:55, 27 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Off-topic

Leggendo di sfuggita il link al bar mi era sembrato di vedere scritto "wikipedia e la prostituzione intellettuale". Mi è scappato un sorriso... :-D --Piddu (msg) 14:30, 28 apr 2011 (CEST)[rispondi]