Wikipedia:Bar/Discussioni/Ddl diffamazione 2012 continuazione della discussione/Documentazione

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Ddl diffamazione 2012 continuazione della discussione/Documentazione

Aggiornamento al 26 novembre 2012

Con il voto segreto che ha cassato l'articolo 1 del ddl, il presidente del Senato Schifani ha sospeso la discussione della proposta normativa.[1][2]

Nella precedente seduta del 22 erano stati approvati due emendamenti e la prosecuzione delle dichiarazioni di voto sull'articolo 1 era stata rinviata ad oggi per procedere con l'esame di altri provvedimenti.[3][4]

Al momento nulla in discussione che possa riguardare Wikipedia in materia di diffamazione.

Aggiornamento al 21 novembre 2012

Nella giornata di oggi la trattazione del provvedimento ha lasciato il posto a questioni procedurali.[5] È stata messa ai voti e respinta la sospensione[6] della trattazione del provvedimento e si è discusso e votato[7] su una ulteriore modifica al calendario dei lavori. Il nuovo calendario[8] prevede la discussione del DdL nella seduta antimeridiana di domani e in quella pomeridiana di lunedì 26.

Aggiornamento al 20 novembre 2012

La discussione "Seguito ddl nn. 3491 e connessi - Diffamazione a mezzo stampa (Rinviato dall'Assemblea in Commissione)" era calendarizzata per i giorni 20-21-22, ma non è stata messa all'ordine del giorno per oggi.

In chiusura di seduta, il Presidente ha comunicato[9] la messa all'ordine del giorno[10] per la seduta antimeridiana di domani.

Aggiornamento al 14 novembre 2012

Nella giornata di ieri, 13 novembre, è ripreso l'esame del provvedimento nel nuovo testo[n.d. 1] con la discussione degli emendamenti all'articolo 1[n.d. 2]; sono stati approvati: 1.301 (testo 2), 1.302, 1.303, 1.1, 1.307.

L'approvazione dell'emendamento 1.307, che ripristina la possibilità della pena detentiva, ha comportato la sospensione dei lavori e la decisione di investire della questione la Conferenza dei Capigruppo[11][12]. La Conferenza dei Capigruppo, riunitasi questa mattina, ha modificato[13] il calendario del lavori[14]: la prosecuzione della discussione è prevista a partire dalla seduta pomeridiana di martedì 20 novembre.

Aggiornamento al 12 novembre 2012

Sul sito del Senato si possono consultare alcuni emendamenti[n.d. 3] al nuovo testo[n.d. 1].

Risultano elencati 7 emendamenti all'articolo 1 (1.[1-7]) e 3 all'articolo 2 (2.[1-2] e 2.0.1).

Calendarizzazione della discussione e termine di presentazione degli emendamenti corrispondono a quelli indicati all'8 novembre.

Aggiornamento all'8 novembre 2012

Il 30 ottobre 2012, l'Assemblea ha sospeso l'esame del provvedimento, rinviandolo[15] alla Commissione Giustizia che lo ha discusso nella stessa giornata[16] e in quella del 6 novembre[17][18] limitatamente agli emendamenti all'articolo 1 non ancora votati in dall'Assemblea.

Il 7 novembre, l'Assemblea ha nuovamente rinviato il DdL alla Commissione Giustizia[19] con il mandato di riconsiderare l'intero articolato.

L'8 novembre, il Presidente della Commissione Giustizia Berselli ha presentato[20] un nuovo testo[n.d. 4] integrale. Questo testo è stato approvato dalla Commissione senza alcun emendamento e sarà discusso in Aula con gli emendamenti eventualmente presentati in quella sede.

Al momento[21] la discussione in Aula è calendarizzata per la seduta pomeridiana di martedì 13 novembre e il limite per la presentazione degli emendamenti è posto alle ore 12 dello stesso giorno.

L'Atto del Senato n.3491[n.d. 5][n.d. 6][n.d. 7] comporta modifiche alla legge 8 febbraio 1948, n.47,[rif.n. 1] e al Codice penale e regola la "diffamazione a mezzo stampa".

Di seguito sono riportati articoli, commi o singoli passaggi che possono avere rilievo rispetto alla discussione in corso in Wikipedia:Bar/Discussioni/Ddl diffamazione 2012 continuazione bis.

Articolo 1[modifica wikitesto]

Modifiche alla legge 8 febbraio 1948, n.47,[rif.n. 1] e al testo unico di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177[rif.n. 2]

Il testo integrale dell'articolo 1 nella versione presentata in aula dalla Commissione Giustizia e degli emendamenti è disponibile sul sito del Senato.[n.d. 8]

lettera a)[modifica wikitesto]

Sostituzione dell'articolo 8, legge 8 febbraio 1948, n.47.[rif.n. 3]

comma 1[modifica wikitesto]

Il direttore o, comunque, il responsabile è tenuto a pubblicare gratuitamente e senza ulteriore commento[n.d. 9] nel quotidiano o nel periodico, comprese le testate giornalistiche diffuse in via telematica comprese le relative edizioni telematiche[n.d. 10], le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini o ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto suscettibile di incriminazione penale.

glossa
Non immediatamente pertinente, ma dà il quadro generale di normazione della rettifica.
Di particolare rilievo l'arbitrio soggettivo espresso dalla formula "da essi ritenuti lesivi" e l'esistenza di un unico motivo di rifiuto nella possibile "incriminazione penale" conseguente alla pubblicazione della rettifica.
Da verificare lo stato degli emendamenti relativi alla abolizione anche di questa unica possibilità di opposizione e di quelli che, viceversa, indicano criteri differenti.

comma 5[modifica wikitesto]

Per le testate giornalistiche diffuse per via telematica Per i prodotti editoriali diffusi per via telematica, con periodicità regolare e contraddistinti da una testata,[n.d. 11] le dichiarazioni o le rettifiche di cui al comma 1 sono pubblicate non oltre due quattro[n.d. 12] giorni dalla richiesta con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono nonché con gli accorgimenti tecnici idonei al collegamento con l'articolo oggetto della rettifica[n.d. 12].

glossa
Non immediatamente pertinente a Wikipedia e agli altri progetti Wikimedia, in quanto nessuno di essi ha periodicità regolare.

comma 6[modifica wikitesto]

Per la stampa non periodica, l'autore dello scritto ovvero i soggetti di cui all'articolo 57-bis del codice penale[rif.n. 4] provvedono alla pubblicazione, a loro cura e spese, delle dichiarazioni o delle rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini o ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro reputazione o contrari a verità, purché tali dichiarazioni o rettifiche non abbiano contenuto di rilievo penale. La pubblicazione in rettifica deve essere effettuata, senza commento, entro sette giorni dalla richiesta della persona offesa, su non più di due quotidiani a tiratura nazionale indicati su non più di due quotidiani a tiratura locale o nazionale indicati[n.d. 13] dalla medesima persona, con adeguato rilievo e idonee collocazione e caratteristica grafica; la pubblicazione in rettifica deve inoltre fare chiaro riferimento allo scritto che l'ha determinata.

glossa
La formula "stampa non periodica" è notevolmente generica e, senza una chiara specificazione, suscettibile di estendersi al di là delle pubblicazioni propriamente a "stampa tipografica" o comunque cartacee. Arrivando quindi ad includere i siti internet e la stessa Wikipedia.
In ogni caso, Wikipedia può ricadervi per via della pubblicazione a stampa di libri contenenti le sue voci, che, per la licenza CC-BY-SA, può essere effettuata da chiunque senza bisogno di richiedere permessi o avvisare alcuno.
Anche qui vale quanto notato al comma 1 per la soggettiva arbitrarietà prevista dalla formula "da essi ritenuti lesivi" e per l'unico motivo di rifiuto costituito dal possibile "rilievo penale" della pubblicazione della rettifica.
In questo caso si stabilisce che la rettifica debba essere effettuata sui quotidiani, quindi non colpirebbe direttamente l'enciclopedia, ma solo i suoi contributori.
Il termine di 7 giorni, benché più ampio di quello previsto per i quotidiani, è comunque suscettibile di passare inosservato nelle più ampie finestre di assenza dal progetto degli utenti, mettendoli così in condizione di inadempienza e di incorrere nelle conseguenze previste per la stessa.

comma 7[modifica wikitesto]

Qualora, trascorso il termine di cui rispettivamente ai commi 2, 3, 5 e 6, la rettifica o dichiarazione non sia stata pubblicata o lo sia stata in violazione di quanto disposto dai medesimi commi dai precedenti commi[n.d. 14], l'autore della richiesta di rettifica può chiedere al giudice, ai sensi dell'articolo 700 del codice di procedura civile,[rif.n. 5] che sia ordinata la pubblicazione con le modalità di cui ai medesimi commi.

glossa
Rilevante in quanto evidenzia come sia possibile al richiedente portare in giudizio (con le spese, i disagi e il conseguente effetto intimidatorio) il presunto autore della diffamazione in assenza di altra indicazione di merito che non sia il suo personale giudizio. Sul quale merito, stando alla lettera del provvedimento, non si vede come lo stesso giudice potrà esprimersi negativamente se non in casi di plateale e macroscopica inconsistenza.
La tutela del diritto del richiedente rettifica, di per sé comune e non problematica, lo diviene in ragione della genericità con la quale le condizioni di tale diritto vengono definite nel provvedimento e, in particolare, della totale rimessione alla presunzione soggettiva con la quale tale diritto e il corrispondente obbligo si costituiscono, senza alcuna indicazione di criteri oggettivi sui quali le parti e l'eventuale giudice chiamato a decidere possano formarsi un giudizio.
In pratica, nella formulazione corrente, il destinatario di una richiesta di rettifica (la cui ottemperanza, al di là del merito della questione, può anche essere notevolmente onerosa) non ha praticamente alcuna possibilità di fare opposizione nei termini posti, né in via giudiziale né extra-giudiziale, se non quando la fondatezza della stessa richiesta sia platealmente insussistente.

comma 7-bis[modifica wikitesto]

7-bis. In caso di rettifica a notizia pubblicata in un archivio digitale di un prodotto editoriale, accessibile dal pubblico tramite reti di comunicazioni elettronica, l'interessato, fermi restando i diritti e le facoltà attribuite dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,[rif.n. 6] può chiedere l'integrazione o l'aggiornamento della notizia che lo riguarda. Il gestore dell'archivio è tenuto a predisporre un sistema idoneo a segnalare con evidenza e facilità a chi accede alla notizia originaria l'esistenza della integrazione o dell'aggiornamento.[n.d. 15]

glossa
Aggiunta particolarmente problematica, perché non rimanda esplicitamente ai precedenti commi e quindi può applicarsi a qualsiasi servizio internet qualificabile come "prodotto editoriale", il che probabilmente esclude motori di ricerca e blog, ma senz'altro include Wikipedia.
La formula "può chiedere l'integrazione o l'aggiornamento" non si capisce bene se, in questo caso e a differenza dei commi precedenti, sia da intendere solo come una generica facoltà o come la costituzione di un diritto e del corrispondente obbligo.

Emendamenti in sospeso[modifica wikitesto]

L'articolo 1 è stato rinviato[15][16] alla Commissione Giustizia con alcuni emendamenti la cui votazione è stata accantonata ed altri non ancora esaminati.

Negli emendamenti non appaiono motivi di pertinenza alla discussione. Se non marginalmente per 1.238[n.d. 16], che stabilisce il foro competente, e al 1.507[n.d. 17], che prevede l'obbligo di rettifica per "l'editore della testata telematica" quando "i fatti interessati non siano veritieri".

Lista degli emendamenti in sospeso

Il riferimento al Sito del Senato come fonte e la data di consultazione inseriti esplicitamente al primo emendamento della lista, si intendono implicitamente riferiti anche a tutti i seguenti, salvo diversa indicazione.

Sulla pena accessoria dell'interdizione dalla professione di giornalista
Foro competente
Rettifica per testate telematiche
Trasmissione della sentenza di condanna al competente ordine professionale
Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche
Abrogazione Ordine dei giornalisti – Istituzione Carta d'identità professionale del giornalista
Abrogazione Ordine dei giornalisti

Articolo 3[modifica wikitesto]

(Misure a tutela del soggetto diffamato o del soggetto leso nell'onore e nella reputazione)

Lista degli emendamenti presentati
  • Emendamento 3.200 - Sopprimere l'articolo.
  • Emendamento 3.204 - Dopo il comma 2, aggiungere il seguente: «2-bis. Ai fini della applicazione delle disposizioni di cui al presente articolo i siti internet e i motori di ricerca indicano e rendono pubblico nella propria pagina iniziale il nome del soggetto responsabile».
  • Emendamento 3.0.400 - Dopo l' articolo, aggiungere il seguente:
«Art. 3-bis. (Tutela della presunzione di innocenza)
1. Tutti hanno diritto al rispetto della presunzione d'innocenza. Quando taluno, prima della condanna, è presentato, anche solo nel titolo dell'elaborato giornalistico, come responsabile dei fatti oggetto di indagine dell'autorità giudiziaria, può chiedere, fermo restando il diritto al risarcimento dei danni materiali e morali, la diffusione di un comunicato di dimensioni spaziali o temporali equivalenti volto a ristabilire la presunzione d'innocenza. Il giudice nel disporre la diffusione può condannare l'editore al pagamento di una somma a favore dell'offeso non inferiore a euro 20.000.
2. Nell'accertamento della previsione di cui al comma 1 il giudice tiene conto della violazione del segreto istruttorio, il quale è posto anche a tutela della presunzione d'innocenza e della reputazione dell'indagato».
«Art. 3-bis. (Modifiche al codice di procedura civile)
1. All'articolo 96 del codice di procedura civile, dopo il primo comma, inserire il seguente: "Il risarcimento dei danni previsto dal primo comma è pari a non meno del dieci per cento della somma richiesta, a favore del giornalista o della testata giornalistica, nei casi di cause per diffamazione a mezzo stampa"».
«Art. 3-bis. (Disposizioni processuali)
1. Per i reati commessi a mezzo stampa di cui alla presente legge si procede con giudizio direttissimo di cui al Titolo terzo, Libro sesto del Codice di procedura penale».
«Art. 3-bis.
1. Ai fini della presente legge, per testate giornalistiche diffuse in via telematica si intendono le versioni internet delle testate giornalistiche su carta.».
«Art. 3-bis.
1. Ai fini della presente legge, per prodotti editoriali diffusi in via telematica, con periodicità regolare e contraddistinti da una testata, si intendono le versioni internet delle testate giornalistiche su carta e i relativi allegati.».

comma 1[modifica wikitesto]

Fermo restando il diritto di ottenere la rettifica o l'aggiornamento delle informazioni contenute nell'articolo ritenuto lesivo dei propri diritti, l'interessato può chiedere ai siti internet e ai motori di ricerca l'eliminazione dei contenuti diffamatori o dei dati personali trattati in violazione delle disposizioni di cui alla presente legge.

glossa
Wikipedia è sicuramente interessata da questo comma.
A differenza di quanto stabilito dall'articolo 1, però, la richiesta non dà immediatamente luogo ad un obbligo, il quale si costituisce solo con il passaggio giudiziario previsto al successivo comma; anche le eventuali sanzioni sono previste solo per inadempienza all'ordine del giudice. Al netto degli eventuali emendamenti.
Non è chiaro se i "contenuti diffamatori" siano considerabili tali a seguito di giudizio oppure, ancora, a discrezione del richiedente, la quale limiterebbe anche la capacità decisoria del giudice di merito.
Inoltre la formula "in violazione delle disposizioni di cui alla presente legge" presenta ancora il problema sostanziale costituito dal fatto che il criterio principe cui è informata la "presente legge" è quello rappresentato dalla arbitraria soggettività della formula "da essi ritenuti lesivi".
Lista degli emendamenti presentati
  • Emendamento 3.201 - Sostituire il comma 1 con il seguente: «1. L'interessato può chiedere ai siti internet e ai motori di ricerca l'eliminazione dei contenuti diffamatori o dei dati personali trattati in violazione della presente legge, e comunque la rettifica o l'aggiornamento delle informazioni ottenute nell'articolo ritenuto lesivo dei propri diritti.»
  • Emendamento 3.400 - Sostituire il comma 1 dell'articolo 3 con il seguente: «Fermo restando il diritto di ottenere la rettifica o l'aggiornamento delle informazioni contenute nell'articolo ritenuto lesivo dei propri diritti, nel caso in cui sia possibile mettere il prestatore di un servizio della società dell'informazione al corrente di fatti o di circostanze che rendono manifesta l'illiceità dell'attività o dell'informazione, l'interessato, anche senza esperire la procedura di cui al comma 2, può chiedere al prestatore di servizi della società dell'informazione l'eliminazione dei contenuti diffamatori o dei dati personali trattati in violazione della presente legge.».
  • Emendamento 3.500 - Sopprimere i commi 1 e 2.

comma 2[modifica wikitesto]

L'interessato, in caso di rifiuto o di omessa cancellazione dei dati, ai sensi dell'articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, può chiedere al giudice di ordinare ai siti internet e ai motori di ricerca la rimozione delle immagini e dei dati ovvero di inibirne l'ulteriore diffusione.

glossa
L'art. 14 del DLgs n. 70 del 9 aprile 2003[rif.n. 7] parla di «servizi della società dell'informazione»; secondo l'art. 2 ("Definizioni"), c. 1, lett. a) del medesimo decreto tali servizi riguardano «le attività economiche svolte in linea -on line- [...]» (Wikipedia svolge attività economiche?[25]) per poi richiamare l'art. 1 ("Definizioni preliminari"), c. 1, lett. b) della legge n. 317/1986 e successive modificazioni[rif.n. 8]; quest'ultima definisce un «servizio della società dell'informazione [...] qualsiasi servizio prestato normalmente dietro retribuzione, a distanza, per via elettronica e a richiesta individuale di un destinatario di servizi».
PQM, Wikipedia sembra esclusa dall'ambito di applicazione del comma 2; in tal caso quanto previsto dal comma 1 potrebbe essere tranquillamente disatteso.
Lista degli emendamenti presentati
  • Emendamento 3.202 - Al comma 2, prima della parole: «L'interessato» inserire le seguenti: «Trascorsi cinque giorni dalla richiesta».
  • Emendamento 3.203 - Al comma 2, sostituire le parole: «al Giudice» con le seguenti: «all'autorità giudiziaria».
  • Emendamento 3.500 - Sopprimere i commi 1 e 2.

comma 3[modifica wikitesto]

In caso di morte dell'interessato, le facoltà e i diritti di cui al comma 2 possono essere esercitati dagli eredi o dal convivente.

Lista degli emendamenti presentati

comma 4[modifica wikitesto]

In caso di inottemperanza all'ordine impartito ai sensi del comma 2, il giudice può applicare nei confronti dei soggetti responsabili una sanzione pecunaria da 5.000 a 100.000 euro e disporre la rimozione del contenuto illecito o del dato personale trattato illecitamente.

Lista degli emendamenti presentati
  • Emendamento 3.207 - Al comma 4 sostituire le parole: «all'ordine impartito ai sensi del comma 2» con le seguenti: «alla richiesta di cui al comma 1» e sostituire le parole: «a 100.000 euro» con le seguenti: «a 50.000 euro».
  • Emendamento 3.501 - Al comma 4, sostituire le parole: «da 5.000 a 100.000 euro» con le seguenti: «da euro 3.000 ad euro 30.000».

comma 5[modifica wikitesto]

Nell'applicare le sanzioni di cui al comma 4 il giudice tiene conto della gravità della violazione e del grado di lesione del diritto alla riservatezza.

comma 6[modifica wikitesto]

Se il fatto è commesso da una persona esercente una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione, ferme restando le sanzioni amministrative applicabili, il fatto costituisce illecito disciplinare.

Lista degli emendamenti presentati

FAQ con risposta univoca[modifica wikitesto]

Il disegno di legge in questione è passato già all'esame della Camera?

No, il disegno di legge è stato proposto al Senato ed è stato calendarizzato per la prima settimana di Novembre per la discussione alla Camera, nel caso si sia conclusa la discussione in Senato.[26] Perciò esso diverrà legge solo se verrà approvato prima al Senato e poi alla Camera, dove portà subire ulteriori emendamenti.

La versione italiana di Wikipedia sarà soggetta a questa legge del Parlamento Italiano?

La versione italiana di Wikipedia è un progetto internazionale (a cui contribuiscono cittadini di tutto il mondo) e i dati e i server utilizzati risiedono fisicamente all'estero. La pagina di guida WP:Applicazione della legge penale italiana tuttavia ricorda che, in riferimento a utenti italiani e utenti domiciliati in Italia, la responsabilità penale è personale, e che ognuno di loro può essere perseguito in funzione delle affermazioni fatte sulle pagine di Wikipedia e delle condotte tenute sulla stessa.

Attualmente in che fase si trova il Disegno di Legge?

Attualmente (sera del 30 Ottobre) il Ddl, dopo diverse votazioni su emendamenti proposti e solo in parte approvati, è tornato in Commissione Giustizia.[27]

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  1. ^ Comunicato di fine seduta – Lunedì 26 Novembre 2012 - 842ª Seduta pubblica (Pomeridiana), su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 26-11-2012.
  2. ^ Legislatura 16ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 842 del 26/11/2012, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 27-11-2012.
  3. ^ Comunicato di fine seduta – Giovedì 22 Novembre 2012 - 840ª Seduta pubblica (Antimeridiana), su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 26-11-2012.
  4. ^ Legislatura 16ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 840 del 22/11/2012, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 26-11-2012.
  5. ^ Comunicato di fine seduta – Mercoledì 21 Novembre 2012 - 838ª Seduta pubblica (Antimeridiana), su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 21-11-2012.
  6. ^ Legislatura 16ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 838 del 21/11/2012 — Questione sospensiva, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 21-11-2012.
  7. ^ Legislatura 16ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 838 del 21/11/2012 — Calendario dei lavori dell'Assemblea Discussione e reiezione di proposta di modifica, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 21-11-2012.
  8. ^ Legislatura 16ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 838 del 21/11/2012 — [Calendario dei lavori dal 21 novembre al 6 dicembre], su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 21-11-2012.
  9. ^ Legislatura 16ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 837 del 20/11/2012, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 21-11-2012.
  10. ^ Legislatura 16ª - Aula - Ordine del giorno delle sedute n. 838, 839 del 21/11/2012, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 20-11-2012.
  11. ^ Legislatura 16ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 834 del 13/11/2012, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 14-11-2012.
  12. ^ Comunicati di fine seduta — Martedì 13 Novembre 2012 - 834ª Seduta pubblica (Pomeridiana), su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 14-11-2012.
  13. ^ Legislatura 16ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 835 del 14/11/2012, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 15-11-2012.
  14. ^ Calendario dei lavori dell'Assemblea dal 14 al 22 novembre 2012, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 14-11-2012. — Vedi anche pagina statica del resoconto d'aula
  15. ^ a b Comunicato di fine seduta – Martedì 30 Ottobre 2012 - 824ª Seduta pubblica (Antimeridiana), su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 01-11-2012.
  16. ^ a b Commissione Giustizia – Resoconto sommario n. 352 del 30/10/2012, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 01-11-2012.
  17. ^ Commissione Giustizia – Resoconto sommario n. 353 del 06/11/2012, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato l'08-11-2012.
  18. ^ Commissione Giustizia – Resoconto sommario n. 354 del 06/11/2012, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato l'08-11-2012.
  19. ^ Aula - Resoconto della seduta n. 830 del 07/11/2012, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato l'08-11-2012.
  20. ^ Commissione Giustizia – Resoconto sommario n. 356 del 08/11/2012, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato l'08-11-2012.
  21. ^ Calendario dei lavori dell'Assemblea dall'8 al 15 novembre 2012, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato l'08-11-2012.
  22. ^ Vedi nota in pagina di discussione: #Condizioni del sito www.senato.it
  23. ^ L'effettiva visualizzazione, però, può dipendere dalle impostazioni CSS relative ai tag del e ins.
  24. ^ Il testo emendato è cassato, l'eventuale testo sostitutivo o aggiuntivo è sottolineato.[23] La nota a seguire rimanda al relativo emendamento.
  25. ^ Cfr. qui: «[...] l'elemento fondamentale di un'attività economica è la capacità di ottenere dei ricavi economici che coprano i costi economici al fine di assicurare l'autosufficienza economica dell'impresa.»
    Ma un ricavo è ottenuto dalla vendita di un bene o di un servizio: Wikipedia lo fa?
  26. ^ Ddl diffamazione, al Senato no al ritorno in commissione. Alla Camera si vota la prossima settimana su tg1.rai.it
  27. ^ Diffamazione, nuovo rinvio: il ddl torna in commissione, ilmessaggero.it

Riferimenti normativi[modifica wikitesto]

  1. ^ a b Legge 8 febbraio 1948, n.47, su normattiva.it, www.normattiva.it. URL consultato il 28-10-2012.
  2. ^ Decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, su normattiva.it, www.normattiva.it. URL consultato il 28-10-2012.
  3. ^ Art.8, legge 8 febbraio 1948, n.47, su normattiva.it, www.normattiva.it. URL consultato il 28-10-2012.
  4. ^ Articolo 57-bis del codice penale, su normattiva.it, www.normattiva.it. URL consultato il 28-10-2012. — Al momento il link non funziona, poiché accade anche con link simili interni al sito, è probabilmente un problema transitorio.
  5. ^ Articolo 700 del codice di procedura civile, su normattiva.it, www.normattiva.it. URL consultato il 28-10-2012. — Al momento il link non funziona, poiché accade anche con link simili interni al sito, è probabilmente un problema transitorio.
  6. ^ Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, su normattiva.it, www.normattiva.it. URL consultato il 28-10-2012.
  7. ^ DLgs 9 aprile 2003, n. 70, su normattiva.it, www.normattiva.it. URL consultato il 03-11-2012.
  8. ^ Legge 21 giugno 1986 n. 317, su normattiva.it, www.normattiva.it. URL consultato il 03-11-2012.

Norma in discussione[modifica wikitesto]

  1. ^ a b Proposta di modifica al Nuovo Testo del DDL n. 3491, 3492, 3509, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 12-11-2012.
  2. ^ Emendamenti all'articolo 1 del Nuovo Testo del DDL n. 3491, 3492, 3509, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 14-11-2012.
  3. ^ Elenco emendamenti al nuovo testo NT (limitatamente a quelli presentati in Commissione Giustizia), su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 12-11-2012.
  4. ^ Schema di testo unificato proposto dal relatore per i disegni di legge N. 3491, 3492, 3509 (comprensivo degli emendamenti presentati in Commissione), su senato.it, Sito del Senato. URL consultato l'08-11-2012.
  5. ^ Atto del Senato n.3491, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 28-10-2012.
  6. ^ Elenco degli emendamenti, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 28-10-2012. — Con relativo stato di esame/approvazione.
  7. ^ Articolato complessivo, al netto negli emendamenti, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 28-10-2012.
  8. ^ Resoconto stenografico della seduta n. 821 del 25/10/2012 – Allegato A - Disegno di Legge 3491, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 28-10-2012.
  9. ^ Emendamento 1.200, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 28-10-2012.
  10. ^ Emendamento 1.201 (testo 2), su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 28-10-2012.
  11. ^ Emendamento 1.207, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 28-10-2012.
  12. ^ a b Emendamento 1.507 (testo 2), su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 31-10-2012.
  13. ^ Emendamento 1.210 (testo 2), su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 28-10-2012.
  14. ^ Emendamento 1.516 (testo 2), su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 28-10-2012.
  15. ^ Emendamento 1.401 (testo 2), su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 28-10-2012.
  16. ^ Emendamento 1.238, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 01-11-2012. – Accantonato
  17. ^ Emendamento 1.507, su senato.it, Sito del Senato. URL consultato il 01-11-2012. – Accantonato