Waking Up the Neighbours

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Waking Up the Neighbours
album in studio
ArtistaBryan Adams
Pubblicazione24 settembre 1991
Durata74:50
Dischi1
Tracce15
GenereHard rock
Pop rock
EtichettaA&M
ProduttoreBryan Adams, Robert John "Mutt" Lange
Registrazionemarzo 1990—giugno 1991
Battery Studios, Inghilterra e The Warehouse Studio, Canada
FormatiCD, LP, MC
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Danimarca Danimarca[1]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Francia Francia[2]
(vendite: 300 300+[3])

Bandiera del Giappone Giappone[4]
(vendite: 100 000+)

Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (4)[5]
(vendite: 280 000+)

Bandiera dell'Austria Austria[6]
(vendite: 50 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[7]
(vendite: 80 000+)
Bandiera dell'Europa Europa (3)[8]
(vendite: 3 000 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia[9]
(vendite: 82 230+[10])
Bandiera della Germania Germania[11]
(vendite: 500 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (6)[12]
(vendite: 90 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo (6)[13]
(vendite: 240 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[14]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (3)[15]
(vendite: 900 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[16]
(vendite: 100 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (4)[17]
(vendite: 4 000 000+)
Bandiera della Svezia Svezia (2)[18]
(vendite: 200 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (4)[19]
(vendite: 200 000+)

Dischi di diamanteBandiera del Canada Canada[20]
(vendite: 1 200 000+)
Bryan Adams - cronologia
Album precedente
(1987)
Album successivo
(1993)
Singoli
  1. (Everything I Do) I Do It for You
    Pubblicato: 18 giugno 1991
  2. Can't Stop This Thing We Started
    Pubblicato: 2 ottobre 1991
  3. There Will Never Be Another Tonight
    Pubblicato: 10 novembre 1991
  4. Thought I'd Died and Gone to Heaven
    Pubblicato: 10 febbraio 1992
  5. All I Want Is You
    Pubblicato: 1992
  6. Do I Have to Say the Words?
    Pubblicato: 1992
  7. Touch the Hand
    Pubblicato: 1992

Waking Up the Neighbours è il sesto album in studio del cantante rock canadese Bryan Adams, pubblicato nel settembre del 1991 dalla A&M Records. L'album è stato registrato presso i Battery Studios a Londra, e presso il The Warehouse Studio a Vancouver, mixato ai Mayfair Studios della capitale britannica, e masterizzato da Bob Ludwig presso gli studi Masterdisk a New York.

L'album è ricordato soprattutto per il successo del singolo (Everything I Do) I Do It for You, che rimase al primo posto delle classifiche britanniche per il tempo record di sedici settimane consecutive.[21] L'album ha venduto in totale più di 16 milioni di copie nel mondo.[22][23]

L'album è anche noto per aver causato controversie in Canada per via del sistema del Contenuto canadese.[24] Ciò indica che una certa percentuale deve essere trasmessa da musica canadese in trasmissioni radiofoniche e televisive canadesi. Poiché Waking Up the Neighbours è stato in gran parte registrato in Inghilterra e co-prodotto da Robert John "Mutt" Lange (originario dello Zambia), l'album e le sue canzoni, in base alle norme in vigore fino al 1991, non furono considerate produzioni puramente canadesi.[24] Nel frattempo l'album fu poco trasmesso in Canada, ma nonostante ciò riuscì a raggiungere il primo posto delle classifiche canadesi.[25] A seguito delle lamentele di Bryan Adams, nel settembre di quell'anno, la Commissione canadese radio-televisiva e delle telecomunicazioni (CRTC) annunciò che le regole del Contenuto canadese sarebbero state ampliate. Il vecchio regolamento per la scrittura collaborativa tra i canadesi e non canadesi dove il compositore paroliere e musicale lavorato separatamente. A partire dal settembre 1991, il regolamento è stato ottimizzato per riconoscere le unioni in cui due (o più) collaboratori ogni contribuito a entrambi i testi e la musica, come fu nel caso di Adams e Lange.[24]

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Registrazione e produzione[modifica | modifica wikitesto]

L'album è stato registrato presso i Battery Studios in Inghilterra e il The Warehouse Studio in Canada. Le registrazioni hanno avuto inizio nella primavera del 1990, e insieme al missaggio, sono terminate nell'estate del 1991. Bryan Adams è stato aiutato nella composizione e nella produzione delle canzoni da Robert John "Mutt" Lange, già famoso per le sue collaborazioni con AC/DC, Foreigner e Def Leppard. I due hanno passato un lungo periodo a Londra per lavorare assieme alla produzione dell'album.[26]

Canzoni[modifica | modifica wikitesto]

L'album contiene la canzone (Everything I Do) I Do It for You, inserita nella colonna sonora del film Robin Hood - Principe dei ladri nel 1991. Il singolo divenne un enorme successo mondiale, passando sette settimane al primo posto della Billboard Hot 100 negli Stati Uniti, sedici settimane consecutive al primo posto della Official Singles Chart (stabilendo un record nelle classifiche del Regno Unito), e nove settimane al primo posto nelle classifiche del Canada.[27][28][29] La canzone è stata premiata ai Grammy Awards del 1992 come Migliore canzone scritta per un film, ed è stata inoltre nominata per l'Oscar alla migliore canzone del 1991.[30]

Fu il singolo di maggior successo dell'album, e col tempo è diventato uno dei singoli più venduti nel mondo.[31] La canzone nacque quando Adams venne contattato dai produttori del nuovo film di Kevin Costner, Robin Hood - Principe dei ladri, e venne chiesto di lavorare su una canzone scritta appositamente. Adams ricevette il nastro di un pezzo orchestrale scritto dal compositore di colonne sonore Michael Kamen.[27] Con questo, lui e Lange usarono la sezione orchestrale di Kamen per comporre (Everything I Do) I Do It for You, che venne poi usata nei titoli di coda del film quando questo uscì nei cinema il 14 giugno 1991.[27] La canzone andò al primo posto la settima antecedente alla pubblicazione del film e conquistò la vetta delle classifiche in ben trenta paesi.[32] Il singolo vendette oltre 10 milioni di copie nel mondo.[33] Anni dopo, quando la BBC chiese ad Adams se fosse stufo del successo di Everything I Do, questi rispose:[34]

«Ovviamente no. Che domanda stupida.»

Julien Temple curò la regia del video musicale di (Everything I Do) I Do It for You, che venne girato in una foresta di Sheffield, in Inghilterra nel maggio del 1991.[35][36]

Can't Stop This Thing We Started fu il secondo singolo estratto dall'album, ed è una canzone rock in contrasto con lo stile di (Everything I Do) I Do It for You. Raggiunse il secondo posto della Billboard Hot 100 dietro Cream di Prince.[29] La canzone ha ricevuto due nomination ai Grammy Awards del 1992 come Miglior canzone rock e Miglior interpretazione vocale rock solista, senza tuttavia trionfare in nessuna delle due categorie.[37][38]

There Will Never Be Another Tonight è stato il terzo singolo estratto dall'album. Il titolo proviene da un frammento composto da Bryan Adams e Jim Vallance nei tardi anni ottanta. La frase è stata inserita nella canzone verso la fine del 1990 e pubblicata nell'album di Adams nel 1991.

Thought I'd Died and Gone to Heaven è stato il quarto singolo pubblicato per Waking Up the Neighbours. Fu la prima canzone scritta da Mutt Lange e Bryan Adams per l'album. Ha raggiunto la posizione numero 13 della Billboard Hot 100 e la numero 14 della Mainstream Rock Songs negli Stati Uniti,[29] il primo posto in Canada,[39] e la posizione numero 8 nel Regno Unito.[28]

Gli ultimi tre singoli sono stati All I Want Is You, Do I Have to Say the Words? e Touch the Hand. Do I Have to Say the Words? ha raggiunto il secondo posto in Canada e la posizione numero 11 della Billboard Hot 100.[40] All I Want Is You e Touch the Hand non sono riusciti ad ottenere il successo degli altri singoli estratti dall'album.[29]

Pubblicazione e riscontro[modifica | modifica wikitesto]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[41]
Entertainment Weekly(B−)[42]
Rolling Stone[43]

Waking Up the Neighbours venne pubblicato il 24 settembre del 1991 e si piazzò alla sesta posizione della Billboard 200 negli Stati Uniti.[29] I singoli estratti dall'album raggiunsero la vetta delle classifiche in diversi paesi, con (Everything I Do) I Do It for You che passò il record di sedici settimane consecutive al primo posto della Official Singles Chart.[21] Il disco ha venduto più di 4 milioni di copie nei soli Stati Uniti,[44] ed è il maggior successo di Adams a livello mondiale.[38] Le regole del Contenuto canadese sono state riviste nel 1991 per consentire alle stazioni radiofoniche di passare quest'album senza violare i loro legali requisiti per la trasmissione di musica canadese.[38] Bryan Adams ha ricevuto il suo primo Grammy Award per la miglior canzone scritta per un film grazie ad (Everything I Do) I Do It for You.

Waking Up the Neighbours fu promosso anche dagli altri singoli Can't Stop This Thing We Started, There Will Never Be Another Tonight, Thought I'd Died and Gone to Heaven, All I Want Is You, Do I Have to Say the Words? e Touch the Hand e tutti furono accompagnati da rispettivi video musicali. Tutte queste canzoni, inclusa Do I Have to Say the Words?, entrarono nella Billboard Hot 100. (Everything I Do) I Do It for You fu il singolo di maggior successo dell'album, piazzandosi al decimo posto nella Mainstream Rock Songs ed al primo nella Billboard Hot 100.[29] (Everything I Do) I Do It for You è diventata con molta probabilità la canzone più riconoscibile e famosa di Bryan Adams. Il suo video musicale venne trasmesso di continuo su MTV.

Polemica[modifica | modifica wikitesto]

Contenuto canadese[modifica | modifica wikitesto]

L'album causò controversie in Canada per via del sistema del cosiddetto "Contenuto canadese" regolato della Commissione canadese radio-televisiva e delle telecomunicazioni (CRTC). Nonostante Adams fosse uno degli artisti canadesi dal più grande successo di sempre, la specifica natura delle sue collaborazioni con non-canadesi, unita alla sua decisione di registrare l'album principalmente fuori dal Canada, ha fatto sì che Waking Up the Neighbours e tutte le sue canzoni non furono considerate Contenuti canadesi per la trasmissione nelle radio locali.[24] Secondo il sistema allora in atto, per qualificarsi come Contenuto canadese, un'incisione musicale doveva soddisfare almeno due dei seguenti quattro criteri:

  1. l'artista deve essere canadese
  2. l'incisione deve essere interamente registrata in Canada
  3. la musica deve essere interamente composta da un canadese (o dei canadesi)
  4. il testo deve essere interamente composto da un canadese (o dei canadesi)

Avendo Adams co-scritto le musiche e i testi con il non-canadese Mutt Lange e registrato gran parte dell'album fuori dal Canada, egli rispettò solo il primo dei quattro criteri. Come risultato, sotto il regolamento del CRTC nessuna delle canzoni dell'album venne considerata Contenuto canadese, limitando così la quantità di passaggi radiofonici che altrimenti queste avrebbero potuto ricevere in Canada.[45]

In segno di protesta, Adams minacciò inizialmente di boicottare l'annuale manifestazione canadese dei Juno Awards, dove il suo album era stato quasi completamente ignorato dalla commissione nelle nomination. Finì per essere premiato come "Intrattenitore dell'anno" (votato dal pubblico) e "Produttore dell'anno".[45]

Adams criticò pubblicamente la politica del CRTC, definendola come «una disgrazia, una vergogna [...] una stupidità». Continuò il suo attacco affermando:[24]

«Non avreste mai sentito Elton John essere dichiarato non-britannico... È tempo di abolire il CRTC. Non tutti sono d'accordo.»

È stato anche fatto notare che se Adams avesse scritto da solo tutti i testi, e Lange da solo tutte le musiche (o viceversa), la collaborazione sarebbe rientrata nei parametri del Contenuto canadese (finché sia stata registrato da un artista canadese, come Adams, o interamente registrata in Canada).

Come risultato della controversia, nel settembre di quell'anno, la CRTC annunciò che le regole del Contenuto canadese sarebbero state modificate. Il nuovo regolamento permette ai non-canadesi di contribuire fino al 50% del contenuto totale sia della musica che del testo di un'incisione musicale, ma deve sempre essere rispetta la seconda condizione di artista canadese o canzone registrata interamente in Canada.[24] Di conseguenza, le canzoni firmate Adams/Lange, e le canzoni firmate Adams/Lange/Vallance dell'album sono ora considerate Contenuto canadese, essendo anche Jim Vallance è canadese. Tuttavia, la canzone (Everything I Do) I Do It for You che porta la firma Adams/Lange/Kamen ancora oggi non è considerata Contenuto canadese, in quanto due dei tre autori sono non-canadesi e la traccia non è stata registrata in Canada.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le canzoni sono state composte da Bryan Adams e Robert John "Mutt" Lange, eccetto dove indicato.

  1. Is Your Mama Gonna Miss Ya? – 4:40
  2. Hey Honey - I'm Packin' You In! – 3:59 (Adams, Lange, Victoria Russell, Keith Scott)
  3. Can't Stop This Thing We Started – 4:29
  4. Thought I'd Died and Gone to Heaven – 5:48
  5. Not Guilty – 4:12
  6. Vanishing – 5:03
  7. House Arrest – 3:57 (Adams, Lange, Jim Vallance)
  8. Do I Have to Say the Words? – 6:11 (Adams, Lange, Vallance)
  9. There Will Never Be Another Tonight – 4:40 (Adams, Lange, Vallance)
  10. All I Want Is You – 5:20
  11. Depend On Me – 5:07
  12. (Everything I Do) I Do It for You – 6:34 (Adams, Lange, Michael Kamen)
  13. If You Wanna Leave Me (Can I Come Too?) – 4:43
  14. Touch the Hand – 4:05
  15. Don't Drop That Bomb on Me – 6:02

Versione Live from the Royal Albert Hall[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio del 2022, Adams ha effettuato 3 serate alla Royal Albert Hall, successivamente a pubblicato un cofanetto con le registrazioni dal vivo Live at the Royal Albert Hall. L'uscita presenta Adams cantante e chitarra, Keith Scott alla chitarra, Pat Steward alla batteria, Solomon Walker al basso e Gary Breit alla tastiera. L'album è stato pubblicato l'8 dicembre 2023 in digital download.

  1. Is Your Mama Gonna Miss Ya? – 3:33
  2. Hey Honey - I'm Packin' You In! – 3:15
  3. Can't Stop This Thing We Started – 4:56
  4. Thought I'd Died and Gone to Heaven – 3:35
  5. Not Guilty – 3:32
  6. Vanishing – 4:51
  7. House Arrest – 3:38
  8. Do I Have to Say the Words? – 5:23
  9. There Will Never Be Another Tonight – 4:10
  10. All I Want Is You – 3:52
  11. Depend On Me – 4:09
  12. Touch the Hand – 3:11
  13. If You Wanna Leave Me (Can I Come Too?) – 4:05
  14. Don't Drop That Bomb on Me – 6:57
  15. (Everything I Do) I Do It for You – 7:44

Waking Up the World Tour[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Waking Up the World Tour (Bryan Adams).

Prima di pubblicare l'album, Adams era già partito in tour per promuoverlo, l'8 giugno 1991, tenendo grandi concerti in Europa assieme agli ZZ Top. Poco dopo l'inizio del tour, venne pubblicato (Everything I Do) I Do It for You come singolo di debutto dell'album. Il singolo divenne un successo mondiale.[36] Adams supportò ulteriormente il nuovo album con il suo Waking Up the World Tour, che partì nell'ottobre del 1991 e si concluse nel maggio del 1993. La prima data si svolse a Belfast, nell'Irlanda del Nord, l'8 ottobre 1991. Dopo diverse date in Europa, tra cui un concerto allo storico Wembley Stadium davanti a una folla di più di 72.000 persone, Adams si spostò negli Stati Uniti, dove si esibì al Ritz Theatre di New York il 10 gennaio 1992.[35] Tale concerto andò sold-out in meno di venti minuti.[35] Tra gli spettatori erano presenti Ben E. King e Nona Hendryx.[35] La tappa canadese del Waking Up the World Tour prese il via a Sydney, Nuova Scozia il 12 gennaio 1992. Nel febbraio del 1992, Adams si spostò in Nuova Zelanda e Australia per sette date, presentate con una conferenza stampa a Sydney. Il tour giunse in Giappone il 21 febbraio con una dozzina di date in sei città diverse. Nel giugno 1992, il tour proseguì con altre date in diversi paesi europei, inclusi Italia, Germania, Paesi Bassi e Scandinavia, e nel luglio 1993, Bryan arrivò per la prima volta in carriera in Ungheria e Turchia. Il 10 agosto 1992, il cantante tornò negli Stati Uniti per un concerto di beneficenza al Madison Square Garden di New York, per proseguire con altre date in Canada. Il tour toccò il Messico con due date consecutive all'Auditorio Nacional nell'ottobre del 1992. Successivamente, Adams trascorse un anno alternandosi tra Stati Uniti e città asiatiche, prima di intraprendere un'ultima piccola tappa europea nell'estate del 1993. Il tour si concluse con una data allo stadio di Singapore il 31 dicembre 1993.

Coca-Cola fu lo sponsor officiale del tour mondiale e registrò uno spot con la canzone House Arrest in cui erano presenti Adams e la sua band mentre suonavano in un quartiere. Nello spot compariva l'attrice Neve Campbell.

Waking Up the Neighbours 20th Anniversary Tour 2011/2014[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Waking Up the World Tour (Bryan Adams).

In occasione del 20º anniversario della pubblicazione di Waking up The Neighbours, Adams celebrò questo evento con una serie di concerti in Europa e Canada.[46][47]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Musicisti[modifica | modifica wikitesto]

Personale tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1991) Posizione
Australia[64] 23
Austria[65] 25
Canada[66] 15
Francia[67] 34
Germania[68] 27
Italia[54] 19
Nuova Zelanda[69] 32
Paesi Bassi[70] 13
Regno Unito[71] 12
Classifica (1992) Posizione
Australia[72] 41
Germania[73] 19
Nuova Zelanda[74] 11
Regno Unito[71] 46
Stati Uniti[75] 23
Svizzera[76] 17

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Anno Evento Categoria Nomination Risultato
1992 Grammy Awards Record of the Year (Everything I Do) I Do It for You Candidato/a
1992 Grammy Awards Song of the Year (Everything I Do) I Do It for You Candidato/a
1992 Grammy Awards Best Pop Vocal Performance - Male (Everything I Do) I Do It for You Candidato/a
1992 Grammy Awards Best Song Written for a Motion Picture, Television or Other Visual Media (Everything I Do) I Do It for You Vincitore/trice
1992 Grammy Awards Best Rock Performance There Will Never Be Another Tonight Candidato/a
1992 Grammy Awards Best Rock Performance Can't Stop This Thing We Started Candidato/a
1992 Grammy Awards Best Rock Song Can't Stop This Thing We Started Candidato/a
Anno Evento Categoria Nomination Risultato
1992 Juno Awards Album of the Year Waking Up the Neighbours Candidato/a
1992 Juno Awards Single of the Year (Everything I Do) I Do It for You Candidato/a
1992 Juno Awards Single of the Year Can't Stop This Thing We Started Candidato/a
1992 Juno Awards Producer of the Year (Everything I Do) I Do It for You
Can't Stop This Thing We Started
Vincitore/trice
1993 Juno Awards Best Selling Album Waking Up the Neighbours Vincitore/trice
1993 Juno Awards Single of the Year Thought I'd Died and Gone to Heaven Candidato/a
1993 Juno Awards Songwriter of the Year Waking Up the Neighbours Candidato/a
Anno Evento Categoria Nomination Risultato
1992 American Music Award Favorite Pop/Rock Single (Everything I Do) I Do It for You Vincitore/trice
Anno Evento Categoria Nomination Risultato
1991 MTV Video Music Awards Best Video from a Film (Everything I Do) I Do It for You Candidato/a
  • ASCAP Film and Television Music Awards
Anno Evento Categoria Nomination Risultato
1992 ASCAP Most Performed Songs from Motion Pictures (Everything I Do) I Do It for You Vincitore/trice
Anno Evento Categoria Nomination Risultato
1992 Ivor Novello Awards Award in Recognition of the Exceptional Success of a Single Song (Everything I Do) I Do It for You Vincitore/trice
Anno Evento Categoria Nomination Risultato
1992 Golden Globe Best Original Song - Motion Picture (Everything I Do) I Do It for You Candidato/a
Anno Evento Categoria Nomination Risultato
1992 Academy Awards Best Song (Everything I Do) I Do It for You
Robin Hood - Principe dei ladri
Candidato/a

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DA) Certificeringer, su ifpi.dk, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 20 novembre 2019.
  2. ^ (FR) Bryan Adams - Waking Up the Neighbours – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 5 aprile 2023.
  3. ^ (FR) Les Albums Or, su infodisc.fr, SNEP. URL consultato il 31 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2011).
  4. ^ (JA) Japanese album certifications – Bryan Adams – Waking Up the Neighbours, su riaj.or.jp, Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 17 novembre 2020.Seleziona 1991 年 11 月 nel menu a discesa
  5. ^ (EN) "The ARIA Chart – Best of 1992", su imgur.com, ARIA Charts. URL consultato l'8 ottobre 2019.
  6. ^ Austrian album certifications, su ifpi.at, IFPI Austria.
  7. ^ (EN) PLATINUM WAKE-UP CALL (Con foto) (PDF), su americanradiohistory.com, Music & Media (Pag. 6). URL consultato il 6 febbraio 2020.
  8. ^ (EN) European Top 100 Albums (PDF), in European Top 100 Albums, Music & Media, 5 settembre 1992. URL consultato il 17 febbraio 2021.
  9. ^ Kultalevyjen myöntämisrajat, su ifpi.fi, Musiikkituottajat. URL consultato il 31 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2015).
  10. ^ Bryan Adams, su ifpi.fi, Musiikkituottajat. URL consultato il 31 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2014).
  11. ^ (DE) Bryan Adams – Waking Up The Neighbours – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  12. ^ Dean Scapolo, The Complete New Zealand Music Charts: 1966–2006, Wellington, Dean Scapolo and Maurienne House, 2007, ISBN 978-1-877443-00-8.
  13. ^ (PT) José Soares Neves, Portugal no panorama da indústria fonográfica – Álbuns mais vendidos em Portugal, su janusonline.pt, Janus Online. URL consultato il 10 febbraio 2023.Nota: scorrere in basso e cliccare su "Álbuns mais vendidos em Portugal"
  14. ^ Dutch album certifications – Bryan Adams – Waking Up the Neighbours, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 15 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018).
  15. ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. Digitare "Bryan Adams" in "Keywords", dunque premere "Search".
  16. ^ Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1991–1995, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
  17. ^ (EN) Gold & Platinum Database – Waking Up the Neighbours, su riaa.com, Recording Industry Association of America. URL consultato il 14 ottobre 2014.
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  19. ^ (DE) The Official Swiss Charts and Music Community, su Hung Medien. URL consultato il 17 settembre 2014.
  20. ^ (EN) Gold Platinum Database - Waking Up the Neighbours, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 7 agosto 2014.
  21. ^ a b Everything I Do, su bbc.co.uk, BBC. URL consultato il 24 giugno 2008 (archiviato il 27 marzo 2008).
  22. ^ 20th Anniversary Tour at NewCastlegateshead, su newcastlegateshead.com. URL consultato il 25 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).
  23. ^ Bryan Adams announces 'Waking Up The Neighbours' 20th Anniversary Tour - 28 marzo 2011, su licklibrary.com. URL consultato l'8 settembre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2014).
  24. ^ a b c d e f Bryan Adams not Canadian?, su archives.cbc.ca, Ruling the Airwaves: The CRTC and Canadian Content. URL consultato il 24 giugno 2008 (archiviato il 30 giugno 2008).
  25. ^ Bryan Adams and the Waking Up The Neighbours Controversy, su books.google.it. URL consultato l'8 settembre 2014 (archiviato il 9 settembre 2014).
  26. ^ Bryan Adams Biografia, su canehdian.com, web.archive.org. URL consultato l'8 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2008).
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  28. ^ a b British Album Chart, su everyhit.com, Chart Stats. URL consultato il 24 giugno 2008 (archiviato il 18 luglio 2007).
  29. ^ a b c d e f American Chart, su billboard.com. URL consultato il 24 giugno 2008. [collegamento interrotto]
    (EN) Stephen Thomas Erlewine, Bryan Adams Biography, su allmusic.com. URL consultato il 19 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2011).
  30. ^ Bryan Adams Awards, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 24 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2011).
  31. ^ (Everything I Do) I Do It For You, su bbc.co.uk, BBC. URL consultato il 24 giugno 2008 (archiviato il 20 gennaio 2008).
  32. ^ Review/Pop; Bryan Adams, More Mr. Nice Guy - 8 marzo 1994, su nytimes.com. URL consultato l'8 settembre 2014 (archiviato il 26 maggio 2015).
  33. ^ Radio 2 -Sold On Song - Top 100 - No.91, su bbc.co.uk, BBC. URL consultato il 29 luglio 2009 (archiviato il 23 dicembre 2009).
  34. ^ My Music: Bryan Adams, BBC, 21 giugno 2001. URL consultato il 24 giugno 2008 (archiviato il 22 marzo 2014).
  35. ^ a b c d (DA) The Life Of Bryan, su skolarbete.nu, -skolarbete.nu. URL consultato il 24 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2013).
  36. ^ a b Live Daily - Bryan Adams, su livedaily.com, -Live Daily. URL consultato il 24 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2008).
  37. ^ 34 ° Grammy Awards 1992 - 25 febbraio 1992, su rockonthenet.com. URL consultato l'8 settembre 2014 (archiviato l'8 giugno 2011).
  38. ^ a b c Bryan Adams bio, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 24 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2011).
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